Visualizzazione post con etichetta slow cooker. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta slow cooker. Mostra tutti i post

lunedì 21 marzo 2016

Slowcooker: il brasato alla triestina

C'è da dire che a noi triestini mangiare bene piace.
E fin da piccoli, aggiungerei.
Mi ricordo quando, ogni sabato, andavamo dalla mia nonna paterna a pranzo e lei aveva bello pronto un fumante brasato da mangiare con i maccheroni. Si, proprio quelli lunghi lunghi: tagliarli era assolutamente proibito (vergogna su chi lo faceva! Onta ed ignominia!) e andava a finire che noi bambini schizzavamo dappertutto. Ma mai avremmo rinunciato a quella prelibatezza!
E poi la carne... si disfava in bocca, morbidissima, una vera delizia.
Per anni ho rinunciato a quei sapori, ma adesso che c'è Cookie… fa tutto lei!
IL BRASATO ALLA TRIESTINA
Per 16 persone (ma poi si congela)

Ingredienti:
2 chili e mezzo di straculo di manzo (il nome, ovviamente, è in triestino. Credo che in italiano si chiami "culata" o "scamone")
lardo a volontà (non saprei quantificare, una fetta spessa, direi)
aglio
rosmarino
timo
2 cipolle grandi
sale e pepe quanto basta
1 litro di salsa di pomodoro
2 cucchiai di triplo concentrato di pomodoro
olio di oliva quanto basta

Procedimento:
Tagliate il lardo in tanti piccoli parallelepipedi e mettetelo nel congelatore per una mezz'oretta: sarà più facile lardellare la carne.
Tagliate l'aglio in fettine strette e lunghe e preparate dei piccoli ciuffetti di rosmarino.
Con un coltello lungo e stretto (o con l'apposito arnese), praticate moltissime incisioni nella carne e riempite ognuno con un parallelepipedo di lardo, una fettina di aglio e un ciuffetto di rosmarino, spingendo bene fino in fondo.
Strofinate abbondante sale ed un po' di pepe su tutta la superficie della carne.
Tagliate la cipolla a cubetti piccolissimi.
In una padella capace riscaldate un paio di cucchiai di olio e fate dorare la cipolla velocemente. Mettetela nella slowcooker.
Fate dorare anche la carne da tutte le parti. Girarla sarà difficile, ma fatelo, ci guadagnerà in sapore.
Trasferite anche la carne nella slowcooker.
Unite anche la salsa di pomodoro, un po' di timo, sale, pepe e mezzo bicchiere di acqua nel quale avrete sciolto il triplo concentrato.
Impostate su SLOW per 8 ore.
Servite come vi pare, io consiglio con gnocchi o maccheroni, di sugo ce ne sarà tanto.
Un consiglio: non cercate di fare delle fette regolari, la carne sarà troppo morbida: piuttosto disfatela con due forchette.

Vi è piaciuta la ricetta? E allora di questa e di altre potremmo discutere durante il week end "Profumo di Trieste"!
Per informazioni contattare Lalanalà (info@lalanala.eu)

lunedì 14 marzo 2016

Slowcooker: le polpette perfette

A chi non piacciono le polpette?
Bene, nessuno che alzi la mano, per cui procediamo.
Le polpette sono un'altro piatto "di famiglia" (gioco facile perché le polpette sono presenti in ogni famiglia e mica me lo invento io…). Me le faceva mia nonna, donna elegantissima e parsimoniosa, che mi ha trasmesso il Sacro Comandamento della Polpetta Perfetta: la polpetta deve avere tanto pane.
Seguite questo comandamento ed otterrete sempre polpette perfette!
LE POLPETTE PERFETTE
Per 8 persone (ma noi mangiamo tanto)

Ingredienti:
1/2 chilo di carne macinata (e qua: una volta le ho fatte con il pollo, un'altra con il manzo e maiale… si possono aggiungere ritagli di arrosto macinati, il lesso, la salsiccia, i salumi ormai un po' "passè"… insomma, ogni famiglia ha i suoi segreti)
pane grattugiato (quanto? lo stesso volume della carne. Non peso, volume: guardate la carne e mettete in una ciotola il pane grattugiato fino a che occupi lo stesso spazio. Badate, è importantissimo!)
latte quanto basta
1 uovo
aglio e prezzemolo secondo i gusti
sale quanto basta
salsa worcester
1 cipolla
1 bottiglia da un litro di salsa di pomodoro
1 presa di origano
olio di oliva quanto basta

Procedimento:
In una ciotola mettere il pangrattato (ricordate: che abbia lo stesso volume della carne!), aggiungete il latte a poco a poco, creando una specie di pappa soda.
Aggiungete la carne, l'uovo, il sale, una spruzzata di salsa worcester, l'aglio e il prezzemolo secondo i vostri gusti e mescolate benissimo. Deve risultare un composto denso e appiccicoso, non troppo sodo. Ricavatene tante polpette della grandezza di una noce.
Tagliate la cipolla a quadratini.
In una padella antiaderente, con un cucchiaio di olio, fare imbiondire la cipolla e trasferitela nella slowcooker. Aggiungere la salsa di pomodoro; nella bottiglia mettete circa un quarto di acqua e scuotete per recuperare tutta la salsa ed aggiungete anche quella. Salate e origanate.
Nelle stessa padella di prima mettete un cucchiaio di olio e dorate molto velocemente le polpette (poche per volta). Man mano che sono pronte, trasferitele nella slowcooker.
Impostate su SLOW per 4 ore.
Servitele come vi pare, io le adoro con gli spaghetti o con il purè di patate.

lunedì 7 marzo 2016

Slowcooker: la "soupe à l'oignon"

E' da sempre sempre sempre la mia zuppa preferita.
Me la faceva mia mamma quando ero piccola ed ho sempre desiderato farla anche io, perché erano anni che, con la scusa che ormai sono grande, no me la faceva più.
Ma non volevo sfacchinare tutto il giorno, e quindi ho deciso di farla con l'aiuto della mia Cookie.
Il risultato? Magari non da tradizione, ma eccezionale!
SOUPE À L'OIGNON:
Per 6 persone

Ingredienti:
2 kg di cipolle gialle
2 litri di brodo di carne (io ho usato il manzo ed era di dado, tanto per la cronaca)
2 cucchiai di zucchero
sale quanto basta
burro quanto basta
pan carrè per servire (secondo i gusti: consiglio non meno di una fetta a persona)
Parmigiano Reggiano grattugiato (a chili) o, se volete farla meno italiana e più originale, Groviera (sempre a chili e sempre grattugiato, però).

Procedimento:
Tagliare grossolanamente le cipolle. Piangerete, ma ne varrà la pena. Ricordatelo sempre.
Rosolarle in una padella antiaderente con un po' di burro e una presa di sale. Rosolatele fino a quando diventano leggermente trasparenti e perdono l'aspetto croccante: io ci ho messo non più di 15 minuti. Fate molta attenzione che non brucino e che NON si dorino!!!
Trasferitele nella slowcoooker, aggiungete lo zucchero e impostatela su HIGH per 3 ore.
Ogni tanto guardatele e mescolatele: alla fine saranno colore beige e morbidissime ed avranno rilasciato un po' di liquido.
Frullate il tutto con il frullatore ad immersione ed aggiungete il brodo, facendo attenzione che non sia troppo abbondante: la cosa peggiore è ritrovarsi con un brodaccio marrone per nulla attraente.
Impostate la slowcooker su HIGH per 4 ore e dimenticatevene.
Alla fine, rosolate in padella il pane carrè tagliato a triangoli con un po' di burro, disponeteli in dei pirottini che possano andare in forno e spolverateli di formaggio. Coprite con la minestra, aggiungete altro formaggio ed infornate in forno caldo a 240 gradi per far gratinare (ci vorranno circa 10/15 minuti)
Servite bollente.

mercoledì 17 febbraio 2016

Slowcooker: ragù finto bolognese

La cosa bella della slowcooker è che non richiede attenzione né mescolare… tu sbatti tutto dentro, fai altro tutto il giorno e la cena te la ritrovi pronta per caso.
Inoltre la mia è supergigante, così io faccio sempre dosi da caserma e poi congelo.
Ciù is megl che uan!
RAGÙ FINTO BOLOGNESE*
Per 16 persone

Ingredienti:
2 cipolle
1 carota media
1 costa di sedano
1 chilo di carne macinata mista (maiale e manzo)
1 bottiglia di polpa di pomodoro
2 cucchiai da tavola di brodo di manzo granulare
1/2 cucchiaino di origano
1/2 cucchiaino di rosmarino
1/2 cucchiaino di basilico
2 cucchiai di olio di oliva

Procedimento:
Tagliare tutte le verdure in pezzi piccolissimi.
Rosolarle in una padella antiaderente con l'olio. Unire la carne macinata e rosolarla molto velocemente.
Mettere nella Slowcooker tutti gli ingredienti ed unire anche un quarto della bottiglia di salsa di acqua. Mescolare.
Impostare su SLOW per 8 ore.
Servire come vi pare, io lo adoro con gli gnocchi di patate e ricotta.

* perchè "finto"? chiederete voi. Perché sono ben consapevole che non è la ricetta originale del ragù, ma è quella che di tradizione facciamo a casa. I ragazzi lo adorano. Nulla vieta di usare la ricetta tradizionale, i risultati saranno ottimi! Ricordatevi solo di aggiungere pochissimo grasso.

mercoledì 10 febbraio 2016

Slowcooker: chili vegetariano

Ho sentito parlare per la prima volta della Slowcooker quest'estate all'Isola d'Elba, quando me ne ha parlato la mia amica Sara.
All'inizio ero piuttosto scettica, anche perché, essendo sempre in velocità, non mi sembrava un grande vantaggio avere un "qualcosa" che cucinasse in modo lentissimo.
E quindi la guardavo con la faccia a limone spremuto, annuendo educatamente:"Si, si, certo, certo". Lei, sorniona, sorrideva… perchè SAPEVA!
Sapeva di avermi instillato una certa curiosità… ed è stato così che ho cominciato ad informarmi in rete.
E mi si è aperto un mondo.
In pratica la Slowcooker funziona sul principio della cottura lenta che si faceva una volta, con le pentole in coccio vicino al camino: mettevi tutto dentro, si cucinava a calore bassissimo per tutto il giorno, tu nel frattempo vangavi i campi, facevi il lavaggio annuale delle lenzuola al torrente, mungevi tutte le tue mucche e, tornando a casa, ti trovavi la cena pronta.
Geniale!
Così per Natale è arrivata Cookie e la vita è cambiata.
Girando in rete, si trovano un sacco di ricette, soprattutto a base di carne o di verdure. Certo, quasi tutte sono americane e quindi bisogna adattarle un po'. Però un sacco di ricette tradizionali, soprattutto gli umidi, gli stufati, i brasati e gli spezzatini, sono perfetti!
Ho fatto un po' di esperimenti e, visto che di ricette in italiano ce ne sono pochino, ecco qua il mio contributo.
CHILI VEGETARIANO
Per 8 persone affamate

Ingredienti:
1 porro piccolo
1 cipolla piccola
1 costa di sedano
2 carote piccole
1 fetta di zucca (larga circa 7 cm nel punto più spesso)
1 barattolo di fagioli rossi
1 tazza (formato tipo "mug") di lenticchie secche
1/2 tazza di quinoa
1 barattolo di pelati tagliati a pezzetti (oppure di polpa di pomodoro)
2 cucchiai da tavola di brodo vegetale granulare
1 cucchiaio da tavola di chili (peperoncino non piccante)
1/2 cucchiaio da tavola di cumino
1/2 cucchiaio da tavola di origano
2 cucchiai di olio di oliva

Procedimento:
Tagliare tutte le verdure in piccoli pezzi, il porro, la cipolla e il sedano a pezzi piccolissimi.
Rosolare in una padella antiaderente il porro, la cipolla e la costa di sedano con l'olio: bastano 5 - 10 minuti, giusto che perdano il gusto "crudo".
Mettere nella Slowcooker tutti gli ingredienti, dopo aver messo i pelati usare il contenitore per aggiungere 3 lattine di acqua. Mescolare.
Impostare su SLOW per 8 ore.
Servire o da solo con tortillas di granoturco o con riso. Guarnire a piacere con yogurt greco.

Non sono vegetariana, ho fatto il chili con quello che c'era in casa. Con l'aggiunta di un po' di pancetta, secondo me, è ancora più buono!

sabato 2 gennaio 2016

Cucinare lento

A Natale in casa è entrato un nuovo acquisto. No, non Strudel, la Slowcooker.
È una pentola in terracotta contenuta a sua volta in una pentola elettrica che cuoce gli alimenti lentissimamente.
Il bello è che si possono consumare molti meno grassi e la carne viene morbidissima. Inoltre, la metti su la mattina, sferruzzi tutto il giorno e la sera il pasto è bello pronto che ti aspetta!
Vengono benissimo le carni (soprattutto le più economiche!), le verdure, le minestre… insomma, come prima volta ho fatto il gulasch e lo abbiamo divorato tutti… divino!


Strudel ne ha apprezzato solo l'odore...