sabato 12 ottobre 2024

PARTICOLARI DEL MAGLIONE MULTICOLORE

Da quando ho scoperto questo tipo di lavorazione a colori devo dire che ne sono letteralmente ossessionata! Voi avete provato la lavorazione a colori Bohus? E se l’avete fatto, vi piace?

Il libro "CE L'HO, MI MANCA" lo trovate QUI (formato cartaceo) e QUI (su Ravelry) in formato digitale, non stampabile (pdf).

Photo Courtesy: Calogero Chinnici

giovedì 10 ottobre 2024

DIETRO LE QUINTE DEL MAGLIONE MULTICOLORE


Nei confronti dei maglioni lavorati a più colori ho sempre provato un sentimento ambivalente. Da un lato mi attraggono e ne sono affascinata, dall’altro li rifuggo perché temo di stancarmi dei disegni e delle fantasie. A lungo ho cercato una tecnica che mi soddisfacesse totalmente! E dopo tante ricerche, ho trovato la risposta: la lavorazione a colori Bohus. È una tecnica non molto conosciuta, che impiega motivi molto piccoli e geometrici, giochi di maglie diritte e rovesce e l’uso di colori in gradazione o con al massimo piccole variazioni. Insomma, l’ideale per avere un risultato che possa soddisfare la voglia di colore con un tocco di raffinatezza.


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Photo Courtesy: Calogero Chinnici

martedì 8 ottobre 2024

IL MAGLIONE MULTICOLORE

Il maglione multicolore è un maglione oversized, lavorato dall’alto verso il basso in un unico pezzo senza cuciture.

Si incomincia con il primo colore, montando le maglie per il collo e lavorando un bordo a coste ritorte.

La lavorazione dello sprone si divide in varie fasi.

Innanzitutto si lavora la prima serie di ferri accorciati per alzare il dietro e le spalle, poi si incomincia a lavorare anche con gli altri colori e con la tecnica Bohus (a fili passati), inserendo anche gli aumenti per modellare lo sprone, infine si prosegue con gli aumenti secondo uno sprone raglan e con dei ferri accorciati per modellare le maniche e il dietro.

Dopo la separazione delle maniche dal corpo, i tre pezzi sono completati separatamente.

Le maniche sono lunghe e ampie; i bordi del corpo e delle maniche sono lavorati con un bordo a coste ritorte uguale a quello del collo.

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Photo Courtesy: Calogero Chinnici

sabato 5 ottobre 2024

PARTICOLARI DEL MAGLIONE INVERNALE

Un maglione con lo scollo a V è davvero un capo da possedere in inverno: può risolvere un sacco di occasioni, è versatile e può essere sia elegante che sportivo. Il colore gioca un ruolo importantissimo e consiglio di sceglierlo in base alla vostra carnagione!

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Photo Courtesy: Calogero Chinnici

giovedì 3 ottobre 2024

DIETRO LE QUINTE DEL MAGLIONE INVERNALE


Il maglione invernale con lo scollo a V è sempre stato uno dei miei capi favoriti. E in questo senso la profondità dello scollo gioca un ruolo fondamentale nel capo! Non deve essere troppo profondo perché sarebbe scomodo ma nemmeno troppo poco, perché penalizzerebbe la figura. Trovare la giusta profondità è essenziale, insomma!

In questa mia versione ho giocato su questo fattore e su piccoli dettagli nascosti perché, si sa, sono proprio questi che fanno la differenza. Il colore, poi, è molto importante anch’esso: scuro perché d’inverno amo questo tipo di tonalità ma non neutro, per dare il giusto tocco di personalità al nostro guardaroba.

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Photo Courtesy: Calogero Chinnici

martedì 1 ottobre 2024

IL MAGLIONE INVERNALE

Il maglione invernale è realizzato in tondo dall’alto verso il basso in un unico pezzo senza cuciture.

La lavorazione incomincia dallo scollo e lo sprone è raglan. I raglan sono decorati da un semplice bordo a coste ritorte. Contemporaneamente ai raglan decorativi, viene sagomato anche lo scollo, che è a V ma non troppo profondo.

Alla fine della lavorazione dello sprone, le maniche e il corpo vengono divisi in corrispondenza delle ascelle e i tre pezzi vengono terminati separatamente.

In corrispondenza dei fianchi si lavora un motivo a coste ritorte che, mediante un gioco di aumenti e diminuzioni, si vanno a unire, formando un triangolo decorativo molto interessante. Subito prima del bordo a coste ritorte si lavora una serie di ferri accorciati per allungare il dietro. Se non si ama questo dettaglio, il passaggio può venire tranquillamente omesso.

A questo punto vengono riprese le maglie per le maniche, che vengono lavorate dall’alto verso il basso. In corrispondenza degli scalfi viene lavorato un triangolo decorativo più piccolo che riprende il motivo dei fianchi.

Alla fine si riprendono le maglie lungo lo scollo, che viene lavorato con un piccolo bordo a coste ritorte, come del resto tutti gli altri bordi.

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sabato 28 settembre 2024

PARTICOLARI DEL CARDIGAN INVERNALE N°2

Quando l’inverno avanza, sento l’esigenza di avvolgermi dentro un bozzolo caldo e confortevole: la forma e il filato di questo cardigan sono quanto di più “coccoloso” ci sia! Credo che possa piacere a tanti di voi, che ne dite?

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Photo Courtesy: Calogero Chinnici

giovedì 26 settembre 2024

DIETRO LE QUINTE DEL CARDIGAN INVERNALE N°2

 

Un capo passepartout da inserire nel nostro guardaroba è di sicuro un cardigan molto ampio, caldo e avvolgente. Perfetto d’inverno, ci accompagnerà anche durante le mezze stagioni come giacca da indossare al posto del cappotto. Il cardigan invernale n°2 è stato disegnato appositamente per soddisfare queste esigenze!

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Photo Courtesy: Calogero Chinnici

martedì 24 settembre 2024

IL CARDIGAN INVERNALE N°2


Il cardigan invernale n°2  è oversized e avvolgente, ha un ampio collo sciallato che gli regala struttura e raffinatezza, è lavorato con una lana spessa ma leggera e molto calda. È realizzato in un colore scuro e neutro che potremo abbinare a tutti i capi del nostro guardaroba. Inoltre, dettaglio non trascurabile, è molto semplice da realizzare, dal momento che è lavorato completamente a maglia rasata e solo i bordi sono a coste ritorte.
La lavorazione inizia con un avvio provvisorio per montare le maglie che serviranno per la parte dietro. Questa parte è lavorata dal basso verso l’alto e, alla fine della stessa, si montano le maglie per i due davanti, facendo assumere al pezzo la forma di una T. Le “braccia” sono sagomate da una serie di diminuzioni che renderanno il cardigan leggermente più corto sul davanti. Alla fine della lavorazione della T, si lasciano in sospeso le maglie, che saranno riprese alla fine per formare il collo.
Quindi il capo viene ripiegato e cucito lungo i fianchi, creando l’apertura per le braccia.
Lungo questa apertura vengono riprese le maglie per le maniche, che sono lavorate dall’alto verso il basso e modellate da una serie di diminuzioni. Le maniche sono molto lunghe e il bordo a coste è molto alto per permettere di risvoltarle, accentuando l’aspetto informale del capo.
Lungo il bordo inferiore si riprendono le maglie e si lavora un alto bordo a coste ritorte. Infine si riprendono le maglie lungo il davanti e si lavora un bordo alto il doppio di quello inferiore e delle maniche. Alla fine questo bordo verrà ripiegato a metà per formare il collo a scialle.


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Photo Courtesy: Calogero Chinnici

sabato 21 settembre 2024

PARTICOLARI DEL CARDIGAN INVERNALE N°1


Sono innamorata della vestibilità di questo capo, in particolare del collo a scialle…confesso che è uno dei miei capi preferiti di questa collezione! Il vostro qual’è?

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giovedì 19 settembre 2024

DIETRO LE QUINTE DEL CARDIGAN INVERNALE N°1


Talvolta abbiamo bisogno di indossare un capospalla un po’ più formale ed elegante. Quello di cui avremmo bisogno sarebbe una giacca; ma non tutti amano le giacche. Io per prima le trovo particolarmente scomode e con un tessuto rigido che male si abbina alla comodità a cui sono abituata. Questo cardigan è stato disegnato apposta per occasioni come queste. Coniuga un taglio essenziale e sartoriale con il comfort che solo un capo in maglia sa donare. E io lo adoro!

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martedì 17 settembre 2024

IL CARDIGAN INVERNALE N°1


Il cardigan invernale n°1 ha una linea morbida e avvolgente ed è reso un po’ più sportivo da un punto a finta costa inglese. È lavorato in un colore scuro e neutro, perfetto per la stagione fredda e in modo da poterlo abbinare a una serie infinita di colori, che potranno ravvivare il nostro outfit.
Si incomincia a lavorare il collo dietro, che è una striscia di forma rettangolare. La striscia è rifinita da un I-cord, un cordino decorativo che servirà a rifinire il collo ed entrambi i davanti. Sull’altro lato verranno riprese le maglie per il dietro in un secondo momento.
Si lavora prima la parte destra del collo. Alla fine di questo passaggio si taglia il filo e le maglie vengono lasciate in sospeso su un pezzo di filo di scarto. Si riprendono le maglie lungo il bordo dell’avvio della striscia e si lavora la parte sinistra. Alla fine anche queste maglie vengono lasciate in sospeso su un pezzo di filo di scarto ma non si taglia il filo, così da averlo pronto per un passaggio successivo. 
A questo punto dobbiamo impostare il dietro: si avviano le maglie necessarie e contemporaneamente si riprendono le maglie lungo il lato lungo del collo dietro. Si lavora il dietro dall’alto verso il basso e lo si modella con una serie di ferri accorciati, lavorando in piano fino alla fine dello sprone. A questo punto le maglie sono lasciate in sospeso su un pezzo di filo di scarto. Alla fine del lavoro, il dietro risulterà leggermente più lungo del davanti proprio a causa di questa costruzione.
Si continua riprendendo le maglie per i davanti lungo il bordo dell’avvio e le maglie del collo lasciate in sospeso; si lavorano i due davanti separatamente, modellando il collo con una serie di ferri accorciati.
A questo punto si uniscono il davanti e il dietro, si montano le maglie per le ascelle e si continua a lavorare fino a raggiungere la lunghezza desiderata. Si termina con un bordo a coste ritorte.
Una volta terminato il corpo del cardigan, si riprendono le maglie lungo gli scalfi e si lavorano le maniche, sagomate da una serie di diminuzioni decorative e che sono completate anch’esse da un bordo a coste ritorte.


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Photo Courtesy: Calogero Chinnici

sabato 14 settembre 2024

PARTICOLARI DEL SET

 

Era da anni che volevo sbizzarririmi con un milione di colori e finalmente ci sono riuscita!

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giovedì 12 settembre 2024

DIETRO LE QUINTE DEL SET

Nella creazione del guardaroba ideale a maglia, non potevo esimermi di disegnare un accessorio che servisse a scaldarci nelle giornate più rigide dell’anno e, al contempo, regalasse una sferzata di energia proprio quando ne abbiamo più bisogno. Ecco come nasce il set, che è un vero e proprio inno all’allegria, dal momento che unisce ben venti colori! E consiglio vivamente di realizzarlo in tantissimi colori vivaci per dare fondo a tutti i gomitolini che giacciono inutilizzati nelle scatole di filati.

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martedì 10 settembre 2024

IL SET

 
Il set si compone di un berretto e uno scaldacollo.
Si incomincia a lavorare lo scaldacollo, avviando le maglie necessarie usando un avvio provvisorio. Si procede a lavorare in tondo, creando un lungo “tubo” le cui estremità, alla fine, verranno cucite a punto maglia, rendendo l’unione invisibile. Lavorando in questo modo, non essendoci un vero e proprio rovescio, lo scaldacollo sarà bello da vedere da entrambe le parti. Lo scaldacollo è lavorato interamente seguendo una lavorazione molto semplice a fili passati, alternando i colori in modo armonioso.
Il berretto è realizzato a partire dal basso. Si incomincia a lavorare con il primo colore il bordo a coste, in seguito si procede con lo stesso motivo a fili passati dello scaldacollo. Si finisce il berretto usando il penultimo colore e sagomando la calotta con delle diminuzioni.  


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sabato 7 settembre 2024

PARTICOLARI DEL MAGLIONE AUTUNNALE N°2

Amo questo tipo di maglione perchè risulta una specie di poncho con le maniche. Anche la costruzione è parecchio interessante, incominciando dal centro del corpo e proseguendo in orizzontale: avete mai lavorato un capo in questo modo?

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giovedì 5 settembre 2024

DIETRO LE QUINTE DEL MAGLIONE AUTUNNALE N°2

 

Non so voi, ma io accolgo sempre con grande piacere l’arrivo dell’autunno: le giornate si accorciano, è vero, ma si possono tirare fuori dal cassettone i nostri amati maglioni! In certe circostanze o condizioni climatiche un maglione tradizionale può risultare un po’ “troppo”; quello di cui avremmo bisogno è semplicemente uno strato in più da usare all’occorrenza, che sia pratico da infilare e che possa essere indossato anche sopra ai vestitini leggeri che tanto amiamo indossare in estate. Ed ecco la soluzione: una maglia larga e corta, con le maniche larghe e comode da indossare sopra a camice e t-shirt, quasi fosse un poncho con le maniche! Il colore chiaro e neutro dona luce e prolunga la sensazione di vacanza: potremo indossarlo in tantissime combinazioni sportive e non!

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martedì 3 settembre 2024

IL MAGLIONE AUTUNNALE N°2

 
Il maglione autunnale n°2 è realizzato utilizzando una tecnica costruttiva insolita: si lavorerà il maglione in orizzontale, incominciando dal centro del corpo.
Si inizia montando le maglie che formeranno l’altezza del dietro e del davanti e lavorando un piccolo bordo a coste ritorte. Si continua con una serie di semplici motivi di diritti e di rovesci che si ispirano ai maglioni Guernseys per poi proseguire a maglia rasata fino a raggiungere la metà della larghezza del corpo. Quindi verranno chiuse le maglie dei fianchi e si modelleranno le ascelle, per poi continuare in piano la lavorazione della prima manica, sagomata da una serie di diminuzioni. Si terminerà con un piccolo bordo decorativo che riprende i motivi del corpo e con delle coste ritorte. A questo punto, sul bordo dell’avvio, si riprenderanno le maglie per il dietro e il davanti, montando allo stesso tempo le maglie che formeranno lo scollo. La lavorazione procederà in maniera speculare per lavorare la seconda metà del maglione.
Si cuciranno i fianchi e le maniche e, in corrispondenza della parte inferiore del corpo, si riprenderanno tutte le maglie. Si lavorerà, quindi, il bordo a coste ritorte.


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Photo Courtesy: Calogero Chinnici

sabato 31 agosto 2024

PARTICOLARI DEL MAGLIONE INVERNALE N°1

Da sempre sono una grandissima fan dello scollo a V e, se posso, lo indosso: slancia elegantemente qualsiasi décolleté e, se portato senza niente sotto, può essere anche molto sensuale. Voi che ne dite, vi piace? Lo indossate volentieri o preferite uno scollo tondo?

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giovedì 29 agosto 2024

DIETRO LE QUINTE DEL MAGLIONE AUTUNNALE N°1

Durante la stagione fredda il maglione gioca sicuramente il ruolo del leone. Indossare un maglione caldo e confortevole è quasi un automatismo, ma facciamo in modo che non sia un maglione qualunque! Quello di cui abbiamo bisogno è un capo certamente confortevole, ma anche leggero, di buona qualità e ampio al punto giusto, per poter, all’occorrenza, indossarci sotto ulteriori strati di indumenti che ci aiutino a stare al calduccio. E che sia di un colore neutro e scuro, da poter abbinare con facilità, perché le mattine in autunno sono già molto frenetiche e non abbiamo bisogno di ulteriori complicazioni!

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martedì 27 agosto 2024

IL MAGLIONE AUTUNNALE N°1


Il maglione autunnale n°1 è realizzato in un unico pezzo.
La lavorazione incomincia dal piccolo bordo a coste ritorte e continua dal basso verso l’alto con una semplice lavorazione a grana di riso doppia che si ripete sull’intero maglione.
Solo in corrispondenza dei fianchi ci sono due piccole strisce a coste ritorte che simulano le cuciture e donano eleganza e struttura al capo.
Il lavoro viene diviso in prossimità degli scalfi per creare lo sprone e i due davanti e il dietro vengono completati separatamente; i due davanti sono modellati da poche diminuzioni e sono rifiniti da un piccolo bordo a coste ritorte. Al raggiungimento dell’altezza dello scalfo, le maglie per le spalle vengono intrecciate e si prosegue la lavorazione dei bordi del collo, che si prolungano a creare due strisce di tessuto. Queste due strisce verranno cucite insieme a verranno fissate sulla parte superiore del collo dietro, creando una rifinitura molto piacevole e stabile.
Il dietro è lavorato senza diminuzioni ed ha la stessa misura dei due davanti. Le spalle andranno chiuse in diverse riprese, così da accompagnare elegantemente la lavorazione.
Alla fine della lavorazione dello sprone si cuciono le spalle e i due bordi del collo.
Si riprendono quindi le maglie per le maniche, che sono abbastanza larghe e comode e lavorate dall’alto verso il basso. Sono modellate da una serie di diminuzioni e terminano con un piccolo bordo a coste ritorte.


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sabato 3 agosto 2024

PARTICOLARI DEL DOLCEVITA

Poteva forse mancare lo yak nel guardaroba ideale? Una delle mie fibre preferite? Certamente no! E quale scegliere se non mYak? Oramai un lungo rapporto di collaborazione e di stima ci lega indissolubilmente e non potevo farmi mancare un dolcevita realizzato con questa fibra meravigliosa! Ma la vostra fibra preferita qual è?

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giovedì 1 agosto 2024

DIETRO LE QUINTE DEL DOLCEVITA

Il dolcevita è un capo che non può mancare nei freddi mesi invernali. Devo confessare, però, che non amo molto il collo troppo alto e stretto: la mia versione, quindi, propone un mezzo collo alto non troppo aderente, che trovo molto elegante. L’ho realizzato in un colore scuro, ma non neutro, che trovo molto adatto ai mesi freddi e che si riesce facilmente ad abbinare con molto capi del nostro guardaroba.

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martedì 30 luglio 2024

IL DOLCEVITA


Il dolcevita è lavorato interamente a coste ritorte, che aiuteranno il capo a restare in forma anche dopo ripetuti lavaggi. Ha una linea leggermente oversized, bilanciata da una lunghezza non eccessiva.
Si inizia la lavorazione a partire dal collo; il dietro e le spalle sono modellati da una serie di ferri accorciati e di aumenti.
Alla fine di questa sezione, si separano il davanti e il dietro, che vengono lavorati in piano separatamente, lasciando le maglie delle spalle in sospeso su un filo di scarto. 
In seguito verranno montate le maglie per le ascelle e il lavoro proseguirà in tondo per formare il corpo. Le maniche, molto lunghe, vengono riprese lungo lo scalfo e vengono lavorate dall’alto verso il basso, inserendo anche una serie di diminuzioni decorative.
Tutti i bordi sono lavorati con un ferro più piccolo: questo contribuirà a non far sformare il capo.


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sabato 27 luglio 2024

PARTICOLARI DEL CARDIGAN AUTUNNALE

Adoro alla follia il dettaglio del collo: confesso che ci ho studiato parecchio! Volevo un collo a scialle che fosse bello sia sul lato diritto che sul rovescio e ci ho speso le notti per capire come farlo. Sapete che una delle mie ossessioni è che il tessuto possa essere reversibile e sono contentissima di essere riuscita a infilare dentro al libro dettaglio. A voi piacciono i dettagli reversibili?

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giovedì 25 luglio 2024

DIETRO LE QUINTE DEL CARDIGAN AUTUNNALE

Quando il tempo rinfresca e le giornate incominciano da accorciarsi, sento il desiderio di un caldo abbraccio e di una coccola che rinfranchi l’anima. E trovo che non ci sia nulla di meglio da indossare di un cardigan, perfetto sia sugli abitini estivi che sui jeans appena tolti dall’armadio. Lavorato in una lana rustica ma morbida e in un colore scuro e intenso sarà il perfetto compagno delle passeggiate autunnali nel bosco.

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martedì 23 luglio 2024

IL CARDIGAN AUTUNNALE

Il cardigan autunnale ha una linea ampia ed è lavorato dall’alto verso il basso interamente a maglia legaccio.

Si incomincia a lavorare a partire dall’ampio collo a scialle, che è lavorato in tre step.

Durante il primo step si crea un i-cord: sarà la finta “cucitura” della parte posteriore del collo. Usando l’i-cord questa finta cucitura sarà bella sia sul diritto che sul rovescio.

Durante i due step successivi si riprendono le maglie lungo i lati opposti dell’i-cord e si lavorano le due metà simmetriche del collo. Alla fine della lavorazione di queste due metà, le maglie di entrambi i lati saranno messe in attesa su un pezzo di filo di scarto.

Dopo aver lavorato la parte dietro del collo dobbiamo impostare il dietro: si avviano le maglie necessarie e contemporaneamente si riprendono le maglie lungo il lato lungo del collo dietro. Si lavora il dietro dall’alto verso il basso e lo si modella con una serie di ferri accorciati, lavorando in piano fino alla fine dello sprone. A questo punto le maglie sono lasciate in sospeso su un pezzo di filo di scarto.

Alla fine del lavoro, il dietro risulterà leggermente più lungo del davanti proprio a causa di questa costruzione.

Si continua riprendendo le maglie per i davanti lungo il bordo dell’avvio e le maglie del collo lasciate in sospeso e si lavorano i due davanti separatamente, modellando il collo con dei ferri accorciati.

A questo punto si uniscono i tre pezzi, creando anche gli scalfi e si continua a lavorare fino a raggiungere la lunghezza desiderata. Si termina con un bordo a coste ritorte.

Infine si riprendono le maglie lungo gli scalfi e si lavorano le maniche, che sono modellate da una serie di diminuzioni e che sono completate da un bordo a coste ritorte.

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sabato 20 luglio 2024

PARTICOLARI DELLO SCIALLE

Amo alla follia questo scialle. Certo non è semplicissimo da realizzare ma è scenografico e meraviglioso… proverete a cimentarvi nella sua realizzazione?

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giovedì 18 luglio 2024

DIETRO LE QUINTE DELLO SCIALLE

Non si può dire che l’estate sia la mia stagione preferita, tuttavia non è priva di attrattive! Una delle cose che mi piace di più di questa stagione, è la possibilità di osare un po’ di più con capi allegri e colorati. Uno scialle è davvero un must have di questa stagione e si rivela utilissimo in tantissime occasioni! Lo possiamo usare per coprire le spalle e la gola quando entriamo in un supermercato con l’aria condizionata, lo possiamo portare con noi nelle sere estive in montagna quando l’aria rinfresca e lo possiamo indossare come pareo in spiaggia. E in questo tipo di accessorio ci si può sbizzarrire con i punti pizzo più intricati e con i colori più vivaci. Per realizzarla ho usato un misto yak e seta di due colori tono su tono, perfetto per dare risalto al motivo in pizzo e portabile non solo in estate, ma anche durante la mezza stagione. 

martedì 16 luglio 2024

LO SCIALLE

Lo scialle è asimmetrico con una forma inconsueta.

Tutti i bordi sono lavorati a coste ritorte e i vivagni laterali sono rifiniti con un i-cord che dona un aspetto più curato al lavoro.

Si incomincia a lavorare da una punta un motivo a coste ritorte che simulano dei rampicanti che si intrecciano su una base di maglia rasata rovescia. Arrivati all’altezza desiderata (che si può facilmente personalizzare a seconda di quanto filato si possiede) si prosegue con la lavorazione delle foglie e dei germogli che si aprono, nella sezione successiva, in fiori delicati che ricoprono l’intera superficie dello scialle.

Si conclude con un piccolo bordo a coste ritorte. 

I vari punti pizzo sembrano complicati e le istruzioni scritte sono molto lunghe, ma in realtà si potrà vedere fin da subito che le lavorazioni sono molto intuitive e, a dispetto dei vari passaggi, anche piuttosto ripetitive e facilmente memorizzabili.


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