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lunedì 16 novembre 2015

Gli aggeggi preferiti

Su questo blog si parla molto di lane e quasi mai di aggeggi.
In realtà perché io mi sento un tipo un po' strano: sento i ferri come una cosa molto personale.
E credo che ognuno alla fine deporrebbe trovare il suo "mezzo" preferito. Avendo, poi, mani diverse, è chiaro che le preferenze riguardo ai ferri saranno diverse da persona a persona!

Di recente, però, ho fatto delle riflessioni su come i giusti strumenti possano facilitare il lavoro ed ho deciso di mostrarvi alcune ultime scoperte molto interessanti.
Incominciamo, quindi, con i ferri diritti in bamboo della Clover.
Diritti, si. Per secoli, prima dell'avvento dei circolari, ho lavorato alla Continentale con i ferri diritti e sono sopravvissuta!
Il bamboo ha il pregio indubbio di essere molto leggero e "caldo" alla mano. Una volta avevo un'amica che non sopportava il ticchettio dei ferri in metallo e questo sarebbe uno strumento ideale per lei!
In effetti, all'ultimo workshop che ho tenuto a Trieste, molte hanno preferito usare i ferri diritti per realizzare lo scialle, perché andavano più veloci. Il materiale è molto piacevole e per me, che ho una mano tendente al largo, è una vera manna perché trattiene il filato e non lo fa scivolare miseramente.
Se avete una mano stretta… lasciate perdere il bamboo!
Il secondo strumentino è il ditale guidafilo della Clover.
Se non sapete a cosa serve, ve lo dico io: a lavorare a colori con la lavorazione Continentale. Secondo ALCUNE lavorazioni Continentali, dovrei dire, ma passiamo oltre.
A differenza di quelli di altre marche, è stretto! Ed io, che ho dita sottili e che odio che il ditale si muova, lo trovo meraviglioso!
Questi sono i miei ferri per trecce preferiti: nulla a che fare con quelli orizzontali, dove le maglie ti scappano da tutte le parti!
Sono un po' più rari e difficili da provare, ma se li trovate prendeteli subito: è tutta un'altra musica!!!
E si, anche questi sono della Clover.
Ultimi ma non ultimi, questi sono una specie di feticcio personale.
Sono dei segnagiri con la molletta della Clover.
A cosa serve la molletta? Serve ad attaccare un foglietto con delle note o degli appunti… delizia del mio cuore! Potete segnare i giri, oppure le modifiche che avete fatto ad un pattern… insomma, usi molteplici ed infiniti.
Quando lavoro a maglia sono sempre felice, e con gli strumenti giusti ancora di più!

PS: questo post NON è stato finanziato della Clover  tutto quello che ho scritto è pensiero della mia testa e farina del  mio sacco.

martedì 17 febbraio 2015

Trucchi e trucchetti

Ci sono semplici trucchetti che possono semplificare di molto la nostra lavorazione, quando realizziamo un capo a maglia e spesso li applichiamo senza rendercene conto, mentre per qualcun altro potrebbe essere una vera scoperta.
Oggi vi parlerò un po' dei miei.
Innanzitutto quando faccio un campione, cerco sempre di annotare su un quadernetto la marca della lana, i ferri usati ed il campione… sia a maglia rasata che in un eventuale punto operato. Mi sarà molto più semplice in seguito recuperare queste informazioni se dovessi decidere di usare di nuovo quel filato!
in alternativa, si possono usare dei cartoncini da attaccare direttamente al campione stesso (questa foto qua sotto è puramente esplicativa, è il mio campione per il TB6Cafè sui ferri accorciati!)
I marcapunti sono utilissimi e molto usati… provate a pensare di usarli per delimitare le varie ripetizioni in un motivo a pizzo… o per individuare dove fare gli aumenti (o le diminuzioni) senza dover contare… andrete in automatico ed il lavoro sarà più veloce!
Provate ad usare questo tipo di ferretto per le trecce: è MOLTO più comodo e i punti non cadono MAI!
Un contagiri da pollice può risparmiarvi di usare la carta e la matita… utilissimo! Tiene anche la memoria, per cui, se abbandonate il lavoro, quando lo riaccendete saprete esattamente il punto in cui siete arrivate.
Un lungo filo di scarto annodato a formare tanti cappiolini, vi sarà utilissimo per marcare il numero di ferri quando dovete fare una serie di aumenti (o di diminuzioni) o la distanza tra i vari motivi.
Questi piccoli consigli vi sono stati utili? Ne avete qualcuno da suggerirmi?