E dunque, rieccomi qua.
Una tonnellata di lana da una parte, un the dall'altra, un gatto sulle ginocchia e un bel raffreddore.
Si, perché quando si va a cena fuori con il vestitino e ci si sposta all'aperto per fumare, non ci si mette, no, il cappotto, che tanto facciamoleganze, mica mi ammalo, io. E invece, zàcchete.
Bon, fatto sta che me la sono voluta e me la tengo.
In questi giorni ho bloccato un campione e un progetto di un maglioncino, anzi, di un gilet.
Vagamente anni Settanta, ero in vena di vintage e l'ho lavorato a pezzi. Perché è destinato ad un progetto per il quale sono del tutto all'oscuro del livello delle destinatarie. E quindi a pezzi, che è ua costruzione rassicurante, anche se personalmente non la amo moltissimo! Cucire, in verità, non mi dispiace, mi scoccia solo non avere l'esatta percezione delle misure finali: questo si che è seccante!
Ma in ogni caso il progetto mi piace, il filato è bellissimo davvero, un misto cashemere dalla mano pazzesca! E' il Concept cashmere 30 di Katia, un filato di grandissima soddisfazione: morbido, caldo, scorrevole, corposo, ci darei un bell'8 (e voi sapete quanto io sia avara di voti alti!).
Certo che questa nuova linea Concept mi intriga parecchio. Ora lavoro a questo, ho lavorato con il Cotton cashmere e mi intriga parecchio il Silk tweed e il Silky lace, devo provvedere al più presto!
Tornando al gilettino. Spero di pubblicarlo rpesto, ma DOVE esattamente deve restare un segreto, soprattutto perché sono scaramanticissima!
Incrociate le dita!
1 commento:
Buon lavoro e una pronta guarigione
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