Sono assente ingiustificata.
E da parecchio, pure.
E non ho nemmeno una scusa.
Anche.
Ma, penserete voi, questa qua ci prende in giro? Cosa ci vorra far credere? Cosa mai la potrà tenere lontana da questo meraviglioso mondo virtuale?
Tutto e nulla, rispondo io. E' che ogni tanto ho bisogno di staccare. Da cosa non si sa, ma staccare. E, come scusa pronta pronta e giusta giusta, si sta avvicinando l'estate, anche se non sembra. Ma io i suoi effetti negativi li sento tutti.
E infatti non combino un tubo. O meglio, mi agito senza alcun costrutto.
Del tipo, faccio litigate tremende con qualche parente, come avrete già presagito
qui. ed io, anche se non si direbbe, odio fare baruffa. Soprattutto quando non c'è l'evidenza che vinco io.
E poi comincio 2 lavori ai ferri molto impegnativi. Contemporaneamente. Ed entrambi in cashmere, ovvio, così tra poco, se non voglio farmi ridere dietro da
qualcunadovrò pensare di mollare tutto o di sciogliermi come un ghiacciolo sotto una lavoro morbidissimo e pesantissimo mentre lei crochetterà leggermente e amenamente minuscoli fiorellini di cotone. E mi prenderà in giro, anche.
In aggiunta Leonardo è sparito da casa una settimana per partecipare ad un camp di basket ed io ho nutrito i restanti due membri maschili della famiglia con surgelati e scatolette perchè sono entrata in depressione. E la voglia di cucinare non mi è tornata nemmeno dopo che Leonardo è tornato dal camp. Solo ieri, dopo molte insistenze, ho fatto un piatto a base di melanzane e zucchine che aveva la densità nucleare dell'uranio. E sento ancora adesso che non ne vuole sapere di essere digerito.
E per finire il cucito mi si rivolta contro. Avevo cominciato un bellissimo vestito con una seta dipinta da me. Ero piena di voglia e ci ho lavorato abbastanza. Insomma, all'ultima prova, mi giro di profilo e... scopro che l'arricciatura sotto il seno mi fa sembrare di essere incinta di 9 mesi. E di 3 gemelli. Inutile dire che il vestito è finito nell'Armadio della Vergogna e mai più ne uscirà.
Un'unica nota positiva. Dietro insistenza di una cara amica ho partecipato alla mostra biennale del Filo Rosso, una rassegna del gioiello contemporaneo che ha come prerogativa di trarre ispirazione dal tessuto. Ovviamente non avevo nulla di nuovo, così ho partecipato con un gioiello per la casa, una sorta di collana da parete o da lampadario che avevo in cassetto da parecchio tempo. Il titolo è "Ma non ti sei ancora accorta che piove dentro casa?"
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Questa la locandina dell'evento.
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Ed ecco qua il mio gioiello... solo che messo così non si capisce nulla.
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Un turista fra le bacheche.
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Bene, per oggi basta così. Faccio un giretto sui vostri blog perchè manco da parecchio.