A te, che quest'anno te lo vorresti dimenticare.
A te, che sei alto e grande e forte come un uomo ma che in realtà vorresti tornare bambinopiccolo.
A te, che di crescere, però, è escluso.
A te, che di abbracciarti e baciarti ormai è escluso proprio.
A te, che sei pieno di complicazioni.
A te, che comprenderti è come risolvere un rebus ed io poi non si so risolvere, i rebus.
A te, che hai rinunciato a un sacco di cose, matantonontiimportaniente.
A te, a cui non piace niente.
A te, a cui piace tutto.
A te, che ti nascondi dietro un sorriso ma che in realtà muori dentro.
A te, che non piangi più.
A te, che ci sei ed allo stesso tempo non ci sei.
A te, dietro un muro di silenzi.
A te, "che brutta l'adolescenza, mamma".
A te, che sembra che tutto ti scivoli addosso ma che dentro sei straziato.
A te, che vorresti volare via di qua, ma che però ancora non ce la fai.
A te che vuoi evadere, ma hai paura.
A te, che andrai in Scozia e mangerai l'haggis perché le interiora ti piacciono.
A te, che sei in bilico sul confine tra passato e futuro e spesso non sai dove guardare.
A te, che sei capace di guardare lontano.
A te, che giri per casa di notte perché hai l'insonnia.
A te, che assomigli così tanto a uno che non c'è e mi si stringe il cuore.
A te, che vorrei la chiave di lettura.
A te.
A te, ancora vicino a me, ma che presto spiccherai il volo.
Non farti male.
1 commento:
Sigh
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