Si, a volte ritorno.
Si, lo so, che sono in ritardo sui tempi, ma sta cosa la dovevo proprio scrivere, prima che venisse inghiottita degli impegni futuri.
So anche che non ve l'aspettavate, di rileggermi, ma eccomi qua!
Tempo fa Donna mi ha proposto di fare questa bella cosa: uno yarn tasting.E cos'è? E' un incontro dove si "assaggiano" filati diversi, nuovi. Donna ha voluto che questo "assaggio" di filati si abbini ad un assaggio di vino e di pietanze che si sposino bene tra di loro.
Vi pare che io, proprio io, potessi NON partecipare?
Io, che il mio soprannome è "la regina della festa"? E che ho coronato il mio sferruzzare bevendo Martini con la fondazione dell'associazione Stitch'nd Spritz (certo non da sola, che mi piace la compagnia) E che ovunque vada mi portano per locali ben sapendo il mio amore smodato per gli aperitivi?
Insomma, lo sanno anche i sassi che per me la maglia riveste anche e soprattutto un aspetto sociale e godereccio.
E quindi ho aderito immediatamente. Ovvio no?
Donna, da bravissima organizzatrice, ha poi creato un evento vero e proprio, incentrato sul tema della lana (leggete QUI per rinfrescarvi la memoria nel quale ha coinvolto anche il mio amico Paolo Dalle Piane e Le Lanivendole.
E quindi il venerdì abbiamo incominciato, nella bella cornice del Caffè Letterario Luccalibri, con un assaggio davvero fantastico: dei vini meravigliosi abbinati al colore dei gomitoli ed a una pietanza in accompagnamento.
Ho approfittato immediatamente per "tirarmi un po' su" dalle fatiche del viaggio!
Donna poi (durante? Dopo? Ho le idee un po' confuse dall'aperitivo…) ci ha illustrato le caratteristiche dei filati da testare.
… si è incominciato a campionare!
Alla fine tutte hanno terminato il loro campione ed erano pronte per il giorno dopo.
Sabato, il giorno del TB6Cafè sul Nero di Seppia, le partecipanti hanno lavorato davvero tantissimo!
E molte foto sono state fatte… il mio rimpianto è stato quello di non avere fatto delle foto insieme alle amiche che ho finalmente conosciuto di persona: Anna Maria (l'autrice del bellissimo libro "Il Primo Manuale di Patchwork"), Cecilia (una designer dall'approccio geometrico che ammiro da sempre) e Gianna (una delle prima persone "virtuali" che ho conosciuto). Questo senza togliere nulla alle altre, davvero tutte simpaticissime, ma fa un certo effetto quando ti ritrovi davanti una persona vera, dopo esserci tanto scritte. Beh, insomma, ripeto che per me il contatto umano è insostituibile.
Lucca è davvero una scoperta.
Spero di rivedere tutti prestissimo!
PS: si, lo so che ho rubato foto a destra e a manca. No, non chiederò scusa. :P
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