Ieri tutta l'allegra famigliola Tibisay è andata a farsi un giretto in centro. Data l'inusitata presenza del Marito anche il Padreterno si è commosso ed ha graziato le desolate e ventose Lande del Nord Est irraggiandole con un meravigioso solicello... quasi primavera! Era il terzo finesettimana del mese, così la Città Vecchia era tutto un tripudio di bancarelle e stand che vendevano ogni sorta di oggetto usato, dalla tovaglia merlettata alla grattugia arrugginita, dal battiporta al vecchio maglione.
Inutile dire che tali montagne di oggetti esercitano su di me un'attrazione fatale, irresistibile, spenderei decinaia e decinaia di Euro per appropriarmi dei bottoni della giacca di Radetzky o per gli ultimi bicchieri superstiti del sevizio da cucina degli Asburgo. O per un'ammonite di 3 metri quadrati. Vabbè. Inutile dire anche che ho razziato il banchetto dei maglioni a 3 Euro, vero?
Meno male che Il Marito, oculato amministratore dei beni materiali della famiglia, mi aveva fornito di poche decine di Euro. Ed io, leggera come una farfalla, svolazzavo di banchetto in banchetto, chiocciando:"Che meraviglia questo, guarda queste borsine, uh, ci sono anche i coltellini da dessert!!!" Mi stavo divertendo parecchio, insomma.
Leonardo, che dalla mamma ha ereditato l'amore per lo shopping, ad un certo punto ha esordito:"Mammina, vorrei tanto comprarti un regalo..." "Oh, si, tesoromiolucedeimieiocchimioprimogentioadorato... guarda che carina questa minaud..." "NO, mamma, voglio comprare da solo, voglio farti una sorpresa"
Cosa avrebbe fatto una di voi? Io, gonfia di affetto e di orgoglio, conscia di avere per figlio un esemplare unico del genere umano maschile, l'ho chiaramente lasciato andare, naturalmente cercando di capire se le persone che ci circondavano avessero capito che razza di bambino modello, di piccolo lord fosse questo bambino, degno dell'educazione impartita da tanta madre.
E poi lui è tornato con un pacchettino.
Fremente di curiosità, me l'ha dato dicendo:"Mi ha consigliato il papà!" Il Marito osservava con aria bonaria fumandosi il suo mezzo toscano.
Ho parto il pacchetto e dentro c'era... un salvalimoni.
UN. SALVALIMONI.
L'ho ripetuto perchè possiate realizzare meglio... dico... COME E QUANDO durante la sua breve vita ha potuto pensare di associare me ad un salvalimoni?
Degno figlio di suo padre che, orgoglioso, continuava a fumare...
lunedì 22 febbraio 2010
giovedì 11 febbraio 2010
We will rock you!!!
lunedì 8 febbraio 2010
Blog Candy e Giveaway vari...
Eccomi qua per una nuova "tornata" di Candy e Giveaway... ultimamente avevo trascurato di parteciparne a qualcuno, sono molto pentita e vorrei rimediare!
Partenza.
Compliblog di Perline e Bottoni. Non è una meraviglia la collana? Nei toni del rosso, i miei preferiti, spero tanto di vincerla!!!Correte a parecipare al Giveaway dell'Armadio del Delitto, potreste voncere una collana con il nome!!!E, per finire, se avete voglia di lavorare, ecco il Blog Candy di Méli-Mélo. Irresistibile!!!
Partenza.
Compliblog di Perline e Bottoni. Non è una meraviglia la collana? Nei toni del rosso, i miei preferiti, spero tanto di vincerla!!!Correte a parecipare al Giveaway dell'Armadio del Delitto, potreste voncere una collana con il nome!!!E, per finire, se avete voglia di lavorare, ecco il Blog Candy di Méli-Mélo. Irresistibile!!!
domenica 7 febbraio 2010
A te
A te, che quando sei felice ti illumini tutto ma non dici una parola.
A te, che quando sei triste gli occhi si rabbuiano e ti fai da parte.
A te, che quando sei contento saltelli e non riesci a stare fermo nemmeno se ti inchiodassi i piedi.
A te, che sei come un sacco pieno di lucertole.
A te, che quando ti sgrido ti fai piccolo piccolo e vuoi sparire.
A te, con il quale proprio non riesco a restare arrabbiata quando mi guardi da sotto in su.
A te, che mi ricordi tanto il mio papà.
A te, che sei alto e snello e canti come un angioletto.
A te, che sei la persona che scrive e disegna peggio nel mondo intero.
A te, che hai una memoria formidabile, e ti ricordi di fatti di quando avevi 2 anni.
A te, che dimentichi sempre i compiti da fare a casa.
A te, che quando sono triste mi dici che mi ami.
A te, che mi dici che mi vuoi sposare.
A te, che mi dici che quando sarai grande avrai 9 figli con una slovena.
A te, che hai i piedi più grandi del mondo.
A te, che non mi dai mai soddisfazione.
A te, che mangi sempre tutto.
A te, che 9 anni fa mi hai guardato con aria perplessa per la prima volta.
A te.
Tanti auguri.
A te, che quando sei triste gli occhi si rabbuiano e ti fai da parte.
A te, che quando sei contento saltelli e non riesci a stare fermo nemmeno se ti inchiodassi i piedi.
A te, che sei come un sacco pieno di lucertole.
A te, che quando ti sgrido ti fai piccolo piccolo e vuoi sparire.
A te, con il quale proprio non riesco a restare arrabbiata quando mi guardi da sotto in su.
A te, che mi ricordi tanto il mio papà.
A te, che sei alto e snello e canti come un angioletto.
A te, che sei la persona che scrive e disegna peggio nel mondo intero.
A te, che hai una memoria formidabile, e ti ricordi di fatti di quando avevi 2 anni.
A te, che dimentichi sempre i compiti da fare a casa.
A te, che quando sono triste mi dici che mi ami.
A te, che mi dici che mi vuoi sposare.
A te, che mi dici che quando sarai grande avrai 9 figli con una slovena.
A te, che hai i piedi più grandi del mondo.
A te, che non mi dai mai soddisfazione.
A te, che mangi sempre tutto.
A te, che 9 anni fa mi hai guardato con aria perplessa per la prima volta.
A te.
Tanti auguri.
venerdì 5 febbraio 2010
PIKE
Ve lo ricordate il lavoro con il Magico Luppolo arrivato fresco fresco dall'America? Ebbene, è finito. Bloccato. Cucito. Stirato. Indossato. Eccoloqua.
Il modello originale l'ho preso da qua, direttamente sul sito della Berroco.Ma a me sta molto meglio, diciamocelo. Insomma, quella dolcevitina striminziata al posto della mia supercamicia nuova non ha paragone, no?Ecco anche la spilla nuova fatta per l'occasione. Si, giusto per esagerare.Ed ora è il momento delle note personali. Voglio dire... ma quanto sono cambiata? Quanto questo nuovo mondo delle Esperte Tricoteuse mi ha preso? Lavorare a maglia mi è sempre piaciuto ma da quando frequento personaggi come Alessia e Tzugumi sono stata catturata dal Vortice TricotChic. Alle anime meschine che mi chiedono informazioni su cosa stia facendo (perchè bisogna assolutamente portarsi il lavoro ovunque):"Ah, che bello, sta facendo a maglia..." Rispondo con tono sprezzante (povero mortale, non PUOI capire):"No, io faccio TRICOT. Vede? Questo cashmere viene dalla Mongolia, me l'ha portato uno sherpa nepalese che ha camminato chilometri pur di farmelo avere... questi ferri? vengono dall'America, sono in batulla multicolore e ne hanno abbattute 3 per fare il set che ho in mano... come dice? Le piace il modello? Si, anche a me, l'ho preso in internet GRATIS, le spiegazioni sono in inglese ed ho dovuto fare un corso speciale per capire le abbreviazioni ma NON IMPORTA, ne vale la pena pur di avere un capo originale... perchè lavoro con i circolari? NON sono circolari, è il Magico Luppolo!!! COME sarebbe a dire che non sa cosa sia??!!! Non mi dirà che Lei usa ancora i ferri dritti??? TROGLODITA!!!" Si, perchè le Esperte Tricoteuse non usano la lana comprata in negozio, GUAI ai gomitoli tradizionali! E fa tanto fine parlare il gergo di CHI SA e guarda con un'aria un po' pietosa chi si ostina a lavorare con i ferri dritti... Uma Thurman non lo farebbe mai... ed io posso forse essere da meno di lei?
Però una cosa ve la devo confessare... ad indossare un maglione che si chiama PIKE mi ci devo ancora abituare...
Il modello originale l'ho preso da qua, direttamente sul sito della Berroco.Ma a me sta molto meglio, diciamocelo. Insomma, quella dolcevitina striminziata al posto della mia supercamicia nuova non ha paragone, no?Ecco anche la spilla nuova fatta per l'occasione. Si, giusto per esagerare.Ed ora è il momento delle note personali. Voglio dire... ma quanto sono cambiata? Quanto questo nuovo mondo delle Esperte Tricoteuse mi ha preso? Lavorare a maglia mi è sempre piaciuto ma da quando frequento personaggi come Alessia e Tzugumi sono stata catturata dal Vortice TricotChic. Alle anime meschine che mi chiedono informazioni su cosa stia facendo (perchè bisogna assolutamente portarsi il lavoro ovunque):"Ah, che bello, sta facendo a maglia..." Rispondo con tono sprezzante (povero mortale, non PUOI capire):"No, io faccio TRICOT. Vede? Questo cashmere viene dalla Mongolia, me l'ha portato uno sherpa nepalese che ha camminato chilometri pur di farmelo avere... questi ferri? vengono dall'America, sono in batulla multicolore e ne hanno abbattute 3 per fare il set che ho in mano... come dice? Le piace il modello? Si, anche a me, l'ho preso in internet GRATIS, le spiegazioni sono in inglese ed ho dovuto fare un corso speciale per capire le abbreviazioni ma NON IMPORTA, ne vale la pena pur di avere un capo originale... perchè lavoro con i circolari? NON sono circolari, è il Magico Luppolo!!! COME sarebbe a dire che non sa cosa sia??!!! Non mi dirà che Lei usa ancora i ferri dritti??? TROGLODITA!!!" Si, perchè le Esperte Tricoteuse non usano la lana comprata in negozio, GUAI ai gomitoli tradizionali! E fa tanto fine parlare il gergo di CHI SA e guarda con un'aria un po' pietosa chi si ostina a lavorare con i ferri dritti... Uma Thurman non lo farebbe mai... ed io posso forse essere da meno di lei?
Però una cosa ve la devo confessare... ad indossare un maglione che si chiama PIKE mi ci devo ancora abituare...
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martedì 2 febbraio 2010
Questo NON è un blog sulla moda, capito???
... per quelle che se lo fossero domandato... questo NON è un blog sulla moda, precisazione dovuta, visti tutti i post carichi di vestiti che ho messo in quest'ultimo periodo... e per sganciarmi dalla visione di cose glamour, ora metto una serie di Orribilfoto, tanto per riportarvi con i piedi per terra.
Sull'onda degli esperimenti mal riusciti fatti qua, sono stata presa dal puntiglio di riuscire a fare qualcosa di decente con la lana da infeltrire... giustamente ho deciso di iniziare da qualcosa di grande, volevo fare una borsa per la nipotina (mica tanto INA, visto che ha quasi un metro e sessantacinque ed ha solo 11 anni...) che trovasi in quell'età dove non vuoi la bambola perche "sono grande" ma nemmeno i trucchi perchè "sennò la zia Vale viene uccisa" (tacchi nemmeno a perlarne, eh...).
Quindi una borsettina... sufficientemente innocua per essere gradita anche ai genitori più severi; e se poi dentro c'è un lucidalabbra con i glitter pazienza, vero, non lo diremo a nessuno...
Per lavorarla sono partita così, con l'uncinetto, nella speranza che desse una trama più sostenuta alla borsa, senza schema, ma cercando di lavorare dando una forma ovale, spargendo aumenti a casaccio e affidandomi ad un angelo protettore. Finita, la borsa era di una tristezza terrificante... grande, ok, considerando che la dovevo infeltrire, l'ho fatta enorme... ma floscia, senza vita, guardate i manici, faceva davvero pietà.In preda alla rassegnazione l'ho ficcata lo stesso in lavatrice a 60° con un paio di palline da tennis, pensando che peggio di così... e invece la magia!!! Finito il ciclo di lavaggio ho estratto una borsina dalla forma quasi perfettamente sferica, con il fondo leggermete incurvato e solida!!! Insomma, si, davvero DURA come una roccia, come dice il buon Mucciaccia. Mai me lo sarei aspettato...
Per abbellirla ho fatto pure una spillina staccabile sulla base di quelle di Roberta. Inutile dire che la nipote NON ha apprezzato... pazienza, io mi sono divertita!!!
Sull'onda degli esperimenti mal riusciti fatti qua, sono stata presa dal puntiglio di riuscire a fare qualcosa di decente con la lana da infeltrire... giustamente ho deciso di iniziare da qualcosa di grande, volevo fare una borsa per la nipotina (mica tanto INA, visto che ha quasi un metro e sessantacinque ed ha solo 11 anni...) che trovasi in quell'età dove non vuoi la bambola perche "sono grande" ma nemmeno i trucchi perchè "sennò la zia Vale viene uccisa" (tacchi nemmeno a perlarne, eh...).
Quindi una borsettina... sufficientemente innocua per essere gradita anche ai genitori più severi; e se poi dentro c'è un lucidalabbra con i glitter pazienza, vero, non lo diremo a nessuno...
Per lavorarla sono partita così, con l'uncinetto, nella speranza che desse una trama più sostenuta alla borsa, senza schema, ma cercando di lavorare dando una forma ovale, spargendo aumenti a casaccio e affidandomi ad un angelo protettore. Finita, la borsa era di una tristezza terrificante... grande, ok, considerando che la dovevo infeltrire, l'ho fatta enorme... ma floscia, senza vita, guardate i manici, faceva davvero pietà.In preda alla rassegnazione l'ho ficcata lo stesso in lavatrice a 60° con un paio di palline da tennis, pensando che peggio di così... e invece la magia!!! Finito il ciclo di lavaggio ho estratto una borsina dalla forma quasi perfettamente sferica, con il fondo leggermete incurvato e solida!!! Insomma, si, davvero DURA come una roccia, come dice il buon Mucciaccia. Mai me lo sarei aspettato...
Per abbellirla ho fatto pure una spillina staccabile sulla base di quelle di Roberta. Inutile dire che la nipote NON ha apprezzato... pazienza, io mi sono divertita!!!
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