martedì 15 ottobre 2024

IL MAGLIONE A TRECCE


Per il maglione a trecce si incomincia dall’alto verso il basso a partire dal dietro, montando tutte le maglie necessarie e impostando la lavorazione dei motivi a trecce e a grana di riso. Si prosegue con una serie di ferri accorciati, che modellano le spalle e si lavora in piano fino alla fine dello sprone. A questo punto le maglie sono lasciate in sospeso su un pezzo di filo di scarto. Alla fine del lavoro, il dietro risulterà più lungo del davanti proprio a causa di questa costruzione.
Si continua riprendendo le maglie per i davanti lungo il bordo dell’avvio, lavorandoli separatamente, modellando il collo con una serie di aumenti e impostando i motivi a trecce e a grana di riso. Si prosegue montando le restanti maglie per il collo, unendo i due davanti e si lavora, in piano come per il dietro, fino alla fine dello sprone.
A questo punto si uniscono il davanti e il dietro e si montano le maglie per le ascelle. In corrispondenza di queste si lavora una treccia uguale a quella del motivo centrale e si continua a lavorare in tondo fino a raggiungere la lunghezza desiderata. Si termina con un piccolo bordo a coste ritorte.
Una volta terminato il corpo del maglione, si riprendono le maglie lungo lo scollo e si lavora un alto collo a coste ritorte. Le persone che non amano il collo alto potranno facilmente optare per un collo più basso, così come gli amanti del dolcevita classico, che potranno proseguire la lavorazione fino all’altezza desiderata.
Infine si riprendono le maglie lungo gli scalfi e si lavorano le maniche a grana di riso. Anche qui troviamo la treccia a grana di riso. Proprio lungo questo motivo sono inserite le diminuzioni che sagomano leggermente la manica. Ho previsto una manica piuttosto larga e ampia, ma se non si ama questa caratteristica, si potranno facilmente effettuare diminuzioni più ravvicinate per renderla più affusolata. Le maniche sono completate anch’esse da un piccolo bordo a coste ritorte. 

Il libro "CE L'HO, MI MANCA" lo trovate QUI (formato cartaceo) e QUI (su Ravelry) in formato digitale, non stampabile (pdf).

Photo Courtesy: Calogero Chinnici

sabato 12 ottobre 2024

PARTICOLARI DEL MAGLIONE MULTICOLORE

Da quando ho scoperto questo tipo di lavorazione a colori devo dire che ne sono letteralmente ossessionata! Voi avete provato la lavorazione a colori Bohus? E se l’avete fatto, vi piace?

Il libro "CE L'HO, MI MANCA" lo trovate QUI (formato cartaceo) e QUI (su Ravelry) in formato digitale, non stampabile (pdf).

Photo Courtesy: Calogero Chinnici

giovedì 10 ottobre 2024

DIETRO LE QUINTE DEL MAGLIONE MULTICOLORE


Nei confronti dei maglioni lavorati a più colori ho sempre provato un sentimento ambivalente. Da un lato mi attraggono e ne sono affascinata, dall’altro li rifuggo perché temo di stancarmi dei disegni e delle fantasie. A lungo ho cercato una tecnica che mi soddisfacesse totalmente! E dopo tante ricerche, ho trovato la risposta: la lavorazione a colori Bohus. È una tecnica non molto conosciuta, che impiega motivi molto piccoli e geometrici, giochi di maglie diritte e rovesce e l’uso di colori in gradazione o con al massimo piccole variazioni. Insomma, l’ideale per avere un risultato che possa soddisfare la voglia di colore con un tocco di raffinatezza.


Il libro "CE L'HO, MI MANCA" lo trovate QUI (formato cartaceo) e QUI (su Ravelry) in formato digitale, non stampabile (pdf).

Photo Courtesy: Calogero Chinnici

martedì 8 ottobre 2024

IL MAGLIONE MULTICOLORE

Il maglione multicolore è un maglione oversized, lavorato dall’alto verso il basso in un unico pezzo senza cuciture.

Si incomincia con il primo colore, montando le maglie per il collo e lavorando un bordo a coste ritorte.

La lavorazione dello sprone si divide in varie fasi.

Innanzitutto si lavora la prima serie di ferri accorciati per alzare il dietro e le spalle, poi si incomincia a lavorare anche con gli altri colori e con la tecnica Bohus (a fili passati), inserendo anche gli aumenti per modellare lo sprone, infine si prosegue con gli aumenti secondo uno sprone raglan e con dei ferri accorciati per modellare le maniche e il dietro.

Dopo la separazione delle maniche dal corpo, i tre pezzi sono completati separatamente.

Le maniche sono lunghe e ampie; i bordi del corpo e delle maniche sono lavorati con un bordo a coste ritorte uguale a quello del collo.

Il libro "CE L'HO, MI MANCA" lo trovate QUI (formato cartaceo) e QUI (su Ravelry) in formato digitale, non stampabile (pdf).


Photo Courtesy: Calogero Chinnici

sabato 5 ottobre 2024

PARTICOLARI DEL MAGLIONE INVERNALE

Un maglione con lo scollo a V è davvero un capo da possedere in inverno: può risolvere un sacco di occasioni, è versatile e può essere sia elegante che sportivo. Il colore gioca un ruolo importantissimo e consiglio di sceglierlo in base alla vostra carnagione!

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Photo Courtesy: Calogero Chinnici

giovedì 3 ottobre 2024

DIETRO LE QUINTE DEL MAGLIONE INVERNALE


Il maglione invernale con lo scollo a V è sempre stato uno dei miei capi favoriti. E in questo senso la profondità dello scollo gioca un ruolo fondamentale nel capo! Non deve essere troppo profondo perché sarebbe scomodo ma nemmeno troppo poco, perché penalizzerebbe la figura. Trovare la giusta profondità è essenziale, insomma!

In questa mia versione ho giocato su questo fattore e su piccoli dettagli nascosti perché, si sa, sono proprio questi che fanno la differenza. Il colore, poi, è molto importante anch’esso: scuro perché d’inverno amo questo tipo di tonalità ma non neutro, per dare il giusto tocco di personalità al nostro guardaroba.

Il libro "CE L'HO, MI MANCA" lo trovate QUI (formato cartaceo) e QUI (su Ravelry) in formato digitale, non stampabile (pdf).

Photo Courtesy: Calogero Chinnici

martedì 1 ottobre 2024

IL MAGLIONE INVERNALE

Il maglione invernale è realizzato in tondo dall’alto verso il basso in un unico pezzo senza cuciture.

La lavorazione incomincia dallo scollo e lo sprone è raglan. I raglan sono decorati da un semplice bordo a coste ritorte. Contemporaneamente ai raglan decorativi, viene sagomato anche lo scollo, che è a V ma non troppo profondo.

Alla fine della lavorazione dello sprone, le maniche e il corpo vengono divisi in corrispondenza delle ascelle e i tre pezzi vengono terminati separatamente.

In corrispondenza dei fianchi si lavora un motivo a coste ritorte che, mediante un gioco di aumenti e diminuzioni, si vanno a unire, formando un triangolo decorativo molto interessante. Subito prima del bordo a coste ritorte si lavora una serie di ferri accorciati per allungare il dietro. Se non si ama questo dettaglio, il passaggio può venire tranquillamente omesso.

A questo punto vengono riprese le maglie per le maniche, che vengono lavorate dall’alto verso il basso. In corrispondenza degli scalfi viene lavorato un triangolo decorativo più piccolo che riprende il motivo dei fianchi.

Alla fine si riprendono le maglie lungo lo scollo, che viene lavorato con un piccolo bordo a coste ritorte, come del resto tutti gli altri bordi.

Il libro "CE L'HO, MI MANCA" lo trovate QUI (formato cartaceo) e QUI (su Ravelry) in formato digitale, non stampabile (pdf).

Photo Courtesy: Calogero Chinnici