martedì 28 dicembre 2010

Cosa resta del Natale?

In realtà il titolo che ho messo non c'entra assolutamente niente con quello che sto per scrivere, è un abile stratagemma per attirarvi qui sul mio blog come mosche, ecco.
E non perchè il Natale, a dispetto di quello che ho scritto nel post precedente, non mi abbia lasciato nulla.... mi ha lasciato due regalini fatti dai miei bimbi (da soli!!!) che hanno risparmiato i loro soldini e, per una volta, non mi hanno regalato oggetti per la casa o la cucina, ma due splendide creme per il corpo e per le mani. E mi ha lasciato una lettera d'amore scritta da Il Marito che, per la prima volta, si è rivolto a me come La Moglie. Quello che posterò qua, invece, sono una serie di oggetti che rivestono per me uno speciale significato.
Il primo è questo profumo. Dopo secoli di Poison di Christian Dior, ho trovato un odore che mi ha fatto innamorare e che non asfissia le persone circostanti. L'Osmanto è un arbusto giapponese e... o lo ami o lo odi. Che ve ne impippa a voi di questo mio cambio di essenza? Nulla, probabilmente, ma ormai avevo fatto la foto, sicchè vi beccate la relazioncina e la fotina.Il secondo oggetto è questo: una collana di Cristina Sperotto, aka Ork'Idea Atelier. Mi sono fatta un autoregalo ed è arrivata appena prima di Natale!!! Quando ho aperto il pacchetto, la confezione mi ha stregata... e c'erano anche due decorazioni per l'albero in omaggio!Quello che mi piace, oltre al fatto che è realizzata con materiali di riciclo, come d'altronde è sua consuetudine, è che è fresca, giovane, molto originale: quasi un oggetto di design. La vedo bene su un abitino bianco quest'estate. Mi sa che dovrò farmene uno, occhedispiacerrrreeeeeeeee...Ed ora l'ultimo oggetto. Questo non l'ho comprato, ci tengo a precisarlo... ma mi è stato regalato un po' di tempo fa da una persona che in realtà conosco da poco, ma è come se la conoscessi da un sacco di tempo, l'eccentrica ed apocalittica Verdesalvia. Ora. Aldilà del fatto che ha azzeccato assolutamente i miei gusti, mi meraviglia sempre vedermi regalare qualcosa da qualcuno che non ho mai visto... ma non è che mi dispiaccia, beninteso!!! La causa che io la mostri solo ora, e non quando mi è arrivata, è che Il Marito è sempre molto restio a farmi le foto e solo per le feste l'ho convinto, Dietro la mia schiena è nascosto un panettone, premio se mi avesse fatto una foto decente.
N(ota)D(ella)D(emente): Perline mi dice nei commenti che non si capisce cosa la Salvietta mi abbia regalato... ma la collana, no???Adesso qualcuna si potrebbe chiedere: perchè ci ha mostrato tutte queste belle cose? Vado ora ad illustrarvi i motivi. Il primo è per ringraziare chi mi ha fatto dei regali (il minimo, no?) ed il secondo è per mostrarvi i miei gusti nel caso (ma solo nel caso, eh) che qualcuna/o voglia assolutamente omaggiarmi di qualche oggettino, vero, che io, per delicatezza, certo, mai mi sognerei di restituire. Chi l'ha detto che la gioia è solo quella di dare??? Io sono la dimostrazione vivente che la gioia è anche (nel mio caso soprattutto) quella di ricevere!!! E vedete che poi il Natale in fondo qualcosa c'entrava...

domenica 26 dicembre 2010

A Natale puoi (anzi, potresti)...

A Natale potresti autoinvitarti allegramente a casa di MamminaCara o di qualche cognata e altrettanto allegramente, sbafare lo sbafabile e criticare aspramente il menu perchè carente di qualche ingrediente fondamentale...
A Natale potresti decidere di portarti appresso il dolce perchè "mi piace di più" e stupirti profondamente perchè la padrona di casa schiuma dalla bocca mentre ti spiega che ha passato mezzo pomeriggio a creare una costruzione architettonica a forma di tempio greco in cioccolata...
A Natale potresti voler regalare un dono significativ, e, mentre cerchi di spiegare che questo lavoro fa parte di un bel progetto, potresti venire zittita pechè è più importante scartare la macchina fotografica che vale millemila Euro e, al cui confronto, ovviamente, il tuo scaldacollo assume l'importanza di un foruncolo sul sedere di un rinoceronte...
A Natale potresti restare tranquillamente seduta a sbevazzare alcoolici pesanti e a guardare con occhio vacuo la padrona di casa che si affanna a servire 8persone8, meravigliandoti di vederla così provata:"Splendide le tue nuove bisacce" "Veramente sono le mie borse sotto gli occhi"...
A Natale potresti risparmiare sui regali e comprare una bella bottiglia di vino a tutti, bambini compresi, perchè si sa, il vino fa sangue...
A Natale potresti fotografarti i piedi per condividere immediatamente in rete su Faccialibro (subito!!! Subitissimo!!!) le scarpe costosissime appena ricevute ornando la foto di dettagliatissimi commenti in tempo reale...
OPPURE a Natale potresti mollare tutto il 23, salutare parenti e amici e scappare su un'isola tropicale (o in Sicilia, va bene uguale)... e visto come, a conti fatti, sono andate le cose, mi sa che il prossimo anno la nostra famigliola opterà proprio questa soluzione!!!Nel frattempo... buone feste a tutti quanti!!!

giovedì 23 dicembre 2010

A te e tanti auguri

A te, che sei stata credo la prima a visitare il mio blog.
A te, che hai speso del tempo, pur non avendolo, per lasciare scritto un commento gentile, che riempisse il vuoto di un blog appena avviato.
A te, che sei sempre discreta ed hai sempre una parola gentile.
A te, che sparisci per settimane ma che, quando ritorni, non manchi mai di farmi visita.
A te, che non mi hai messo nei blog che segui, mamicamioffendosai.
A te, che fai delle cosescrap meravigliose e che se uno ha un dubbio rispondi sempre.
A te, che hai partecipato e vinto al mio primo Giveaway e anche se hai barato per vincere, io non faccio la spia.
A te, che basta che uno vede le tue cose ha subito voglia di rifarle.
A te, che sei sempre troppo modesta.
A te, che mi hai sorpreso con un regalino di Natale che mai mi sarei aspettata.Anna oggi è riuscita a stupirmi ed a lasciarmi (quasi) senza parole... e voi sapete quanto questo sia difficile.
Buon Natale a te, Anna e a tutte voi auguro che il vostro Natale incominci come il mio: inaspettatamente gioioso e pieno di sorprese!

sabato 18 dicembre 2010

CHADWICK INSPIRED BEANIE - Tribute to Stephen West

Immergendomi nel mondo misterioso (almeno per me) del portale Ravelry, si possono fare delle scoperte davvero interessanti: knittare folli come te, ragazze sche sfornano lavori su lavori ad una velocità impressionante, semplici appassionate che hanno un solo progetto nella loro libreria e designer emergenti da tutto il mondo. Un designer che ha colpito la mia immaginazione è Stephen West, un ragazzo olandese giovanissimo, molto creativo, che mette in vendita i suoi lavori, davvero originalissimi e (hurrà) finalmente dedicati anche ad un pubblico maschile. Si sa che trovare dei modelli per uomo è come cercare un ago nel pagliaio: o trovi cardigan che starebbero bene al nonnetto di 90 anni o maglioncini striminziti che potrebbe indossare tuo figlio di 10. Per uomini normali, nisba, e quindi quei pochi modelli carini che trovi devi tenerteli stretti, altrochè.
Insomma, per farla breve, da lui ho acquistato parecchi pattern (ops, schemi), tra cui una sciarpa-scialle da uomo molto particolare, il Chadwick. E visto che siamo in un clima di recessione, ne ho fatto il regalo di Natale per IlMarito. Ma IlMarito è esigente, voleva anche il cappellino, lui. E così, ho creato una coppoletta semplicissima da abbinarci. E la dedico a lui, al mio mito, Stephen West. E finalmente qualche uomo sarà contento.CHADWICK INSPIRED BEANIE
Tributo a Stephen West
Schema in ITALIANO

Dimensioni finite:
50 cm di circonferenza. Il cappellino può estendersi fino a 10 cm in più per vestire comodamente una testa di 60 cm.

Filato e aghi:
ELITE MAGNOLIA: 100% Lana Merinos, 140 m/50 gr.
Colore nero (60 905): 1 gomitolo, colore grigio (7022 250): 1 gomitolo.
Ferri circolari 4.0 mm, lunghi 40 cm.
10 marcapunti.
Ago da tappezzeria.

Campione:
20 m x 30 f = 10 cm lavorati a maglia rasata (dopo il bloccaggio).
Se necessario modificare il numero degli aghi per ottenere il campione corretto.

SEZIONE 1:
Con il nero avviare 100 maglie. Prepararsi per lavorare in tondo, mettere un marcapunto per segnare l'inizio del primo giro.
Ferro 1 (diritto del lavoro): passare il marcapunto, a diritto.
Ferro 2: passare il marcapunto, a rovescio.
Ferro 3: passare il marcapunto, incrociare il colore nero (facendolo passare al di sopra del colore grigio), con il colore grigio a diritto.
Ferro 4: passare il marcapunto, a rovescio.
Ferro 5: passare il marcapunto, incrociare il colore grigio (facendolo passare al di sopra del colore nero), con il colore nero a diritto.
Ferro 6: passare il marcapunto, a rovescio.
Ripetere gli ultimi 4 ferri ancora 4 volte per un totale di 10 righe a legaccio.

SEZIONE 2:
Ferro 1: passare il marcapunto, incrociare il colore nero (facendolo passare al di sopra del colore grigio), con il colore grigio a diritto.
Ferro 2: passare il marcapunto, a rovescio.
Totale di 12 righe a legaccio.
Ferro 3: passare il marcapunto, incrociare il colore grigio (facendolo passare al di sopra del colore nero), con il colore nero a diritto.
Ferro 4: passare il marcapunto, a diritto.

SEZIONE 3:
Ferro 1: a diritto.
Ripetere il ferro fino a quando il cappellino misurerà 12 cm dall'inizio del lavoro.

SEZIONE 4:
Ferro 1: *10 maglie a diritto, mettere un marcapunto; ripetere da * per tutto il ferro. Totale di 10 sezioni.
Ferro 2: *lavorare insieme 2 maglie a diritto, a diritto fino al prossimo marcapunto; ripetere da * per tutto il ferro.
Ferro 3: a diritto.
Ripetere gli ultimi 2 ferri fino a quando non resteranno 20 maglie.
Ferro seguente: lavorare insieme 2 maglie a diritto per tutto il ferro, rimuovendo i marcapunti. Totale di 10 maglie rimanenti.
Rompere il filo ed infilarlo, usando l'ago da tappezzeria, attraverso le maglie rimanenti e tirare forte.

Nascondere i fili e bloccare.CHADWICK INSPIRED BEANIE
Tribute to Stephen West
ENGLISH pattern

Finished size:
50 cm circumference. The hat can stretch 5 cm more to comfortably fit up to a size 60 cm head.

Yarn and needles:
ELITE MAGNOLIA: 100% Merinos Wool, 140 m/50 gr.
Colourway black (60 905): 1 yarn, colourway gray (7022 250): 1 yarn.
Cable needle size 4 mm, 40 cm circular.
10 markers.
Tapestry needle.

Gauge:
20 sts x 30 rows = 10 cm in st st (after blocking).
Adjust needle size if necessary to obtain the correct gauge.

Glossary:
CO: cast on.
K: knit.
k2tog: knit two together.
pm: place marker.
RS: right side.
slm: slip marker.
st st: stockinette stitch
xBoverG: cross colour black over colour gray.
xGoverB: cross colour gray over colour black.

SECTION 1:
Using colour black CO 100 sts. Join to work in the round, pm to mark beginning of round.
Row 1 (RS): slm, knit.
Row 2: slm, purl.
Row 3: slm, xBoverG, using color gray knit.
Row 4: slm, purl.
Row 5: slm, xGoverB, using colour black knit.
Row 6: slm, purl.
Repeat last 4 rows 4 more times for a total of 10 garter ridges.

SECTION 2:
Row 1: slm, xBoverG, using color gray knit.
Row 2: slm, purl.
Total of 12 garter ridges.
Row 3: slm, xGoverB, using colour black knit.
Row 4: slm, knit.

Section 3:
Row 1: knit.
Repeat the row until the hat measures 12 cm from CO edge.

SECTION 4:
Row 1: *K10, pm; repeat from * around. Total of 10 sections.
Row 2: *k2tog, knit to next marker; repeat from * around.
Row 3: knit.
Repeat last 2 rows until 20 stitches remain.
Next round: K2tog around, removing markers. 10 stitches remain.
Break yarn and, using the tapestery needle, draw through remaining stitches and pull tight.

Weave in ends and block.

giovedì 16 dicembre 2010

Juliet


Cos'è Juliet?
Juliet è un'associazione, che, cito testualmente dal sito ufficiale, "si prefigge di promuovere la conoscenza dell'arte contemporanea, curando l'edizione di cataloghi e libri d'arte, organizzando mostre e conferenze e attuando iniziative che promuovono l'arte in tutte le sue manifestazioni." Superfluo dire che cerco di andare a quante più mostre e manifestazioni riesco... trattandosi anche del (quasi) unico esempio di diffusione di arte contemporanea a Trieste.Ma Juliet è anche una rivista "di informazione e teoria strettamente dedicata alle espressioni artistiche contemporanee: arte, moda, architettura, design, fotografia, fumetto, ecc."Quest'anno ricorre il trentennale della fondazione e domenica abbiamo festeggiato tutti insieme: direttore, simpatizzanti ed artisti. Abbiamo mangiato, bevuto e ricordato questo lungo percorso. E questo ve lo dico perchè non si pensi che questo blog sia diventato "solo" un "knitting-blog": si chiama pur sempre "Artherapy", perdiana e perbacco!!!.
E questo è stato il mio bottino: due t-shirt a tiratura limitata disegnate da Oreste Zevola e due edizioni speciali di OTTO FRATTO TRE, uno speciale in allegato alla rivista ma personalizzato da disegni fatti a mano per l'occasione. Due? Si, perchè mi sono fregata pure gli omaggi destinati aLMarito.

martedì 14 dicembre 2010

Personal Cat Walk

Signore care... devo aver combinato un pasticcio... nella foga di correggere le immagini che non si vedevano, credo di aver cancellato il post precedente... con tutti i commenti, perlatro!!! MA PECCHE', PECCHE' MI ODI, BLOGSPOT??? Rieccovelo, in tutto il suo splendore... con le immagini che si vedono, almeno spero...

EDIT del 15 dicembre: spero che vada meglio ora... ho ricaricato nuovamente le immagini!!!

Vi sarete sicuramente chieste come mai questo autunno-inverno vi abbia fatto sciroppare un sacco e mezzo di sfilate... pur non riscontrando in voi grosso successo ed interesse (e non crediate nemmeno per un minuto che non me ne sia accorta, eh...). Ebbene, il mistero sta per essere svelato, la ragione c'era! Ed ecco svelato l'arcano: le sfilate sono state un pretesto per farvi sciroppare la MIA sfilata personale, quasi completamente handmade e mooooooolto à la page. Suvvia, andiamo ad incominciare.
Per un appuntamento con le amiche in mattinata (missione: sferruzzamento) propongo questa mise.Come certamente avrete notato, mi sono ispirata a questo modello di Calvin Klein (niente mezze misure per me!!!), scaldato, però, da un dolcevita bianco-latte. Le scarpe nere con la zeppa ci sono, invece!Anche gli accessori vogliono la loro parte, ma senza strafare, per cui il degno coronamento al nostro abito nuovo di zecca è un anello antico in acquamarina e terrazzi.Per un the pomeridiano o per uno Stitch 'nd Spritz vado ad illustrare questo completo.
Voi, che siete attentissime, avrete sicuramente notato che è un mix di tre tendenze di stagione, ed in particolare, di questo vestito di Jil Sander (ahem, lo so che non è lo stesso, abbiate pietà)...... di un maglione di questo tipo di D&G...... e di queste scarpe di Nina Ricci.Non ci facciamo mancare niente.
Per una festa serale o per un cocktail, infine, sfoggio questo outfit.La mia ispirazione, in questo caso, è il classico tubino nero, ve lo spaccio per nuovo, ma l'avevo già indossato l'anno scorso... pure la stola è vecchia, ma indossati insieme non li avevo mai (aiuto, parlo come Yoda).Come completamento, bracciali indiani e Art Déco e sandali turchese.

venerdì 10 dicembre 2010

DAMSON, Schiuma e Notte Giapponese

Ci sono certe cose che ti scivolano addosso come fossero delle quisquilie o delle pinzellacchere...... cose di nessuna, nessunissima importanza alle quali pensi raramente...... che, come schiuma del mare, non lasciano il ricordo di sè... solamente, se siamo fortunati, una sensazione di benessere come dopo una mareggiata...... come dopo una notte a Tokyo (non che ci sia mai stata, eh) lasciano il ricordo di sushi freschissimi e sakè caldo.

P.S.: vete visto, nell'ordine, il Damson destinato alla MamminaCara e la nuova sciarpona tratta dal mio pattern Japanese Night.

lunedì 6 dicembre 2010

ALWAR

Eccomi qua con il frutto delle mie ultime fatiche knittare... o meglio, con finalmente le FOTO delle mie ultime fatiche knittare, visto che questo cardigan lo metto già da un po'. Il perchè non l'avevo ancora postato è presto detto. Il Marito non si presta alla bisogna, oppure vorrebbe imbastire un intero seto fotografico, con tanto di riflettoroni. Io i riflettoroni non li voglio, mettono in evidenza rotolini e rughe e non ne ho certo bisogno... meglio una bella lucina soffusa, che so, due candele, un Martini e... ok ok, non divaghiamo. Per farla breve, ho coercizzato il figlio grande "Vieni caro, che facciamo una BellaCosa, vieni a fare le foto alla MammaTua" "Ma no mamma, lasciami giocare con i Gormiti" "No carino, devi fare le foto sennò i regali per Natale per le prossime 5 decadi te li scordi, vero?" E, dopo cotanto entusiasmo (con sottofondo sbuffante, pure) e due schedine di memoria da millemila giga, questo è il trascinante risultato: 3 foto. E dico 3 veramente, non ce n'erano altre che potessero essere salvate. Qualcosa mi dice che da grande non farà il fotografo, il figliolo. Ha preso da MammaSua.Torniamo a bomba, come si suol dire: siorre e siorrine (e siorri, perchè so che almeno uno c'è. E non è IlMarito) ecco a voi il cardigan Alwar, direttamente dal libro Cardigans di Louisa Harding, di cui avevo già parlato qui. Il libro mi fa impazzire, li farei tutti, questi cardigan, e probabilmente piano piano... per questo modello ho scelto un cashmere nero morbidissimo e caldissimo. E' sottilissimo, per cui la lavorazione è stata piuttosto lunga. Ma il risultato sartoriale mi ha dato una vera soddisfazione. Per la messa in forma ho dovuto perfino convertirmi al bloccaggio, ma credo che resterà un caso isolato.

giovedì 2 dicembre 2010

CAROLINE

Era un po' che rimiravo questa cloche assolutamente divina, mi mancava solo il filato giusto per decidere di buttarmi e di intraprendere la lavorazione!
Il pattern originale si trova qui, sul sito Popknits dal gusto raffinato ed u po' vintage.
Quest'anno la mia spacciatrice personale di cashmere ha fatto incetta di colori inediti, ed ecco che mi propone questo rosa acceso... potevo resistere, forse? Ebbene no, il mio cappottino nero aveva bisogno di una trasfusione di colore ed io sono stata pronta a dargliela.Grossi problemi nella lavorazione non ne ho avuti e tacerò sul fatto che, una volta terminato, l'abbia disfato perchè non mi ero assolutamente accorta di aver lavorato una riga di più nella falda...Foto della MamminaCara che, ormai, ho assoggettato completamente ai miei voleri.

lunedì 29 novembre 2010

Stitch 'nd Spritz n° 2

Ieri pomeriggio pioveva. Che dico "pioveva"? Nevischiava.
E c'era vento. Che dico "vento"? Una Bora scura che ti strappava anche i sentimenti.
Detto per inciso, io questo tempo lo adoro, mi fa sentire viva e frizzantissima, come la Rocchetta rossa.
Con mio grande stupore molte delle partecipanti al nostro Stitch 'nd Spritz mi hanno messaggiato con il dubbio che il nostro incontro si tenesse. Ma certo che si sarebbe tenuto, ero in astinenza di knitting e Martini! Avrei sfidato anche gli orsi polari a colpi di Magico Luppolo per andarci!
E così io e Tzugumi abbiamo sfidato le intemperie e ci siamo recate al nostro solito posto: il nuovo Caffè Eppinger.
Incredibilmente, nonostante si sentissero in lontananza i lupi che ululavano, il nostro secondo Stitch 'nd Spritz è stato popolatissimo!!!Tutte le partecipanti, anche quelle che non avevano portato il lavoro, erano piene di entusiasmo, di voglia di chiacchierare (una persino più di me) e di imparare. Hanno imparato come si fa un avvio "long tail", l'"m1r" e il "k2tog", anche se ignorano ancora il gergo da knittara folle. Provvederemo.
Tzugumi, ad un certo punto del pomeriggio, ci ha deliziate con la lettura di un brano tratto da "Le Amiche del Venerdì Sera"...
... ed io ho insegnato come si fa una sciarpa in 5 minuti... se un giorno riuscirò a capire come si carica un video, magari lo metto anche...
Insomma, non paghe di ciò, ripeteremo nuovamente l'esperienza.
Ed ora le note frivole... cose indossare ad uno Stitch 'nd Spritz quando infuria la tempesta? Un tubino nero con una maglietta crema di seta che scalda senza ingoffare e un gioiello che renda il tutto specialissimo. E guardate cosa mi è arrivato per posta solo sabato?C'era anche un omaggino solo per me!Mi ero letteralmente innamorata di queste collane di Poppy e lei è stata così carina di accogliere la mia richiesta e di farmene due sui toni dorati (aborro l'argento) con le catene davvero lunghissime...Ed ora via, presto!!! E' tardi!!! E' tardi!!!

giovedì 25 novembre 2010

SPLASH!!!

Rieccomi a voi con un nuovo post modaiolo. E dopo questo, basta parlare di moda, almeno per un po'. E almeno di quella degli altri. Ma se ho fatto una selezione c'è un perchè e lo capirete... solo leggendo i prossimi. Crogiolatevi nelle anticipazioni, nella curiosità e nell'attesa, ahahahhaha!!! Sono crudele e mi piace moltissimo.
Un colore che quest'anno va come il pane è il blu oltremare, da cui il titolo di questo post ambizioso. E' un colore che fa molto anni '80, all'epoca avevo una gonnellona a pieghe lunga fino ai piedi di questo colore esatto, che nostalgia! Poi avevo anche i capelli arancioni alla punk, i maglioni enormi e degli orecchini che sembravano un posatoio per canarini. Ma di questo non parleremo. Per ora. In ogni caso è un colore che sta bene praticamente a tutte: alle brune perchè contrasta i colori scuri e dona un tocco di eleganza, alle bionde perchè è uno dei pochi colori che non le fa risultare come uscite da un candeggio e alle rosse perchè completa i toni caldi dei capelli e risalta sulle lentiggini. Provare... per credere.
Calvin Klein lo propone minimal-chic. Come al suo solito. Bello, bellissimo, facilmente indossabile, ma non si può uscire con solo un tubino e un paio di scarpe nere in mezzo ai ghiacci, cosa credi, Calvin??? E poi uno sforzetto in più me lo aspetto, da te, sai? Per gli accessori, dico... chenneso... una collanina, un paio di orecchini... non ci vuole mica tanto... voto: 8, potrebbe fare molto di più. Per questo abito Donna Karan ha scatenato la sua fantasia, abbinando due colori contrastanti. Bello questo abbinamento, non con un banale nero, ma con uno splendido grigio fumo di Londra, altro colore-tormentone della stagione. Sembra un po' che abbia preso due strofinacci, ci abbia fatto un nodone e abbia drappeggiato il tutto su una modella che peserà si e no come una mia gamba però... fantasia ne hai da vendere, ma dubito della portabilità, anche perchè è tutto un jersey che filma ogni minimo rotolino da panettone (io ho già iniziato, e voi? Con il panettone, dico). Voto: 7. Dries Van Noten ha deciso di fare le cose a modo suo e fa indossare un tubino realizzato con una stoffa spettacolare, un rasone strutturato che pare dipinto a mano (e forse lo è, non ero vicina alla passerella durante la sfilata...), sopra una maglietta color verdone residuato del marito di quando faceva il militare e pesava 15 chili di meno. Toppato, Dries, era un 9, ti becchi un 7+.E cosa possiamo dire di Etro? Il modello è splendido, ovvio sta bene a chi ha lo stesso peso dello zampone che si mangia durante le feste (Natale è nell'aria e voglio condividere con voi questa scoperta), però non si può dire che non abbia una bella linea e una lunghezza giusta. E voi lo sapete, quanto io ci tenga alla lunghezza. Anche l'abbinamento con calza di pizzo coprente e scarpa nera di camoscio è da lode, ma, a questo punto, cosa fa? Deve aver pensato:"No, non è abbastanza moderno, poi gli altri stilisti mi prendono in giro, soprattutto Kenzo che mi fa sempre le pernacchie a lezione... ci metto un bel collare di spille di sicurezza giganti, che fa subito moda!" Male, Etro, molto male, anche perchè hai copiato l'idea di Yves di un po' di stagioni fa, quindi ti metto un bel 7/8 e non se ne parli più. Per Vera Wang, invece, il blu oltremare è un ritorno al romanticismo... e devo dire che mi convince parecchio, anche la tonalità un po' meno "fredda" di altre dona molto alla modella. Il dettaglio frou-frou delle manichette mi garba assai, ma mi chiedo come ci si possa indossare sopra un maglioncino... mi sa che non si può vero? E anche la lunghezza... cortino... si applica, ma deve essere più costante: 8+.E l'ultimo, di YSL, come sempre la classe non è acqua, vero? Un tubino classicissimo, la scollatura a barchetta, decisamente da sera, visto il tessuto, un raso semilucido e molto pesante, gli accessori giusti: guanti lunghi e neri, calze effetto nudo (trés chic) e scarpe scollate... voto: 9. Ma... cosa vedo che svolazza dietro? Una stoletta? Un nastro che pende dimenticato?? Forse il bordo del collo davanti che si prolunga all'infinito??? E perdipiù orlato da piume???? Avrai mica spennato la gallina di casa? Ah, com'è vero che non ci sono più gli stilisti di una volta...

lunedì 22 novembre 2010

Finalmente knitting e S 'nd S.

In questo blog non si parla più di faidate, mi hanno detto, lamentandosi, alcune di voi (non farò nomi, vero...). Solo sfilate, commenti su stoffe e vestitini, cheppalle. Il fatto è che lavoro come una matta ma poi non fotografo. E c'hanno pure ragione, c'hanno. Eggià, sono pigra e, in più, Il Marito brontola e non si presta. Oppure finisco il progetto al 90% e poi resta lì, sulla Sedia dell'Attesa a sedimentare per un paio di settimane, attendendo, appunto, che io prenda ago e filo e mi decida, scrollandomi di dosso le ragnatele, a terminarlo. Tipo una cloche fuxia che sta piangendo lì da una settimana. Ma io, crudele, ancora non cedo.
Ma qualche volta succede che passi di qui MamminaCara e allora, giù di sessioni di foto, tanto per darci un contegno. Ho velocissimamente terminato il Brucone Rosa di Daniela, un pattern realizzato per il progetto Unite Contro il Cancro e per il quale mi sono offerta di fare la tester. Realizzato con una lana dai toni naturali illuminata da un filo di lamè argento, è morbidissimo e tiene caldo come un forno.
E, tanto per divertirmi, ecco "Three Ways to Wear the Brucone Rosa".
Portato come una morbida sciarpa sul cappotto dona un tocco di originalità alla mise più austera.Avvolto attorno al collo incornicia il volto e dona confort e calore.Avvolto una volta attorno al collo e drappeggiato sul capo protegge dai rigori dell'inverno e fa distinguere nella folla per l'estrema eleganza un po' passè.E poi, già che ci troviamo a parlare di knitting, non penserete mica che io e Tzugumi siamo restate con le mani in mano e ci siamo dimenticate del nostro consueto Stitch 'nd Spritz di fine mese?Carino, l'invito, vero? Tutto farina del suo sacco, però la macchinetta era mia, eh...
Dai, su, venite a trovarci al nuovo Caffè Eppinger, ci ubriacheremo e faremo i maglioni storti!!!

mercoledì 17 novembre 2010

LBD forever

Mi ha molto colpito un commento di Val nel post precedente. Lei dice, testuali parole "... mi piacerebbe un sacco mettere un vestitino (e magari starci anche bene, ma questo è un altro discorso), il simbolo della femminilità". Ora. Io credo davvero che mettersi un vestitino sia la soluzione più pratice per una donna che vuole sentirsi a posto dalla mattina alla sera e vuole essere, allo stesso tempo, comoda ed elegante.
Pensateci: che sforzo comporta indossare un vestitino? Nessuno, lo metti ed è fatta, non hai da pensare ai 300 abbinamenti possibili gonna - maglione - camicia. Al limite ti scateni su scarpe ed accessori. E quello lo faremmo comunque, giusto? E poi non stringe in vita, è comodo e confortevole. E puoi mangiare una fetta di torta in più e nessuno se ne accorge. Ecco. Vi ho convinte? Come sta andando la mia crociata pro - vestitino? Non sarò contenta finchè non ne avrò convertita almeno una, vi conviene cedere subito.
E se non ci riesco io, ci penseranno loro, i mitici L(ittle) B(lack) D(resses), un capo che non può mancare davvero nel guardaroba di ogni donna, portabile dalla mattina alla sera. E cominciamo, infatti, da quelli più adatti per il giorno.
Jil Sander propone un capo intramontabile, semplicissimo, un modello base, direi. L'unica concessione un gioco di sovrapposizioni sul davanti che si apre in uno spacco, molto utile per fare su e giù da autobus e metropolitane. E su chi OSA commentare che non ha le maniche, vi dico:"Fatevi un cardigan, uno shrug, un coprispalle, santa paletta!"Problemi di maniche Fendi non se ne fa. Provate a dirmi che questo non ve lo mettereste, sta bene a tutte, anche a chi ha un paio (ahem) di chili in più. Come me (ahem2). Qua di torta ne potete mangiare a chili e nessuno lo scoprirà.Bene, dopo il panegirico di cui sopra, ecco il contrario della comodità. Ma anche l'occhio vuole la sua parte e la collezione di Nina Ricci di quest'anno è un inno alla femminilità e all'eleganza. Ogni tanto ci vuole, no?
Anche Calvin Klein predilige forme essenziali e tessuti confortevoli. Anche la lunghezza è giusta, non stona nemmeno con quell'orrendo paio di scarpe da uomo.E Bottega Veneta che fa? Ad un abito nero spento (tonalità meravigliosa, che dona inidstintamente a bione, brune e rosse) abbina una pochette rosa confetto. Che classe, signore mie!!! E sulla seconda proposta che dire? La pelle è una scelta decisamente audace, ma questo vestito vi durerà anni e lo metterete con gioia, la pelle dopo un po' vi si modella addosso e sarà come avere un abito fatto su misura. (se qualcuno lo compra mi dica poi come si trova eh..)Anche per la sera il nero va alla grandissima. Miu Miu propone un modello che sta bene praticamente a tutte, con questa linea ad A e con una cascate di gemme e paillettes che fa "subito sera". Butta via le scarpe, però, tesoro!Prada riveste i suoi abitini anni '50 di pizzo a volute. L'effetto è elegante e discreto, un tipo di femminilità sussurrata che gradisco molto. Gradisco un po' meno l'acconciature a cupolone e le calza grosse portate con i sandali, ma si sa che sono strana.Questo di Elie Tahari io personalmente lo metterei subito... che ne dite? Ci starei bene? Ora devo solo convincere Il Marito. Lo trovo perfetto: la lunghezza giusta, il drappeggio sul davanti che "mimetizza", il dettaglio della finta collana che sposta l'attenzione sulla parte alta del corpo... bello.Arrivano i pezzi forti: da gran sera un YSL strepitoso. Un vestito che non ha bisogno di commenti, solo di un conto in banca a 6 zeri.E... Nina Ricci again!!! Beh, l'abito è meraviglioso, ma guardate l'abbinamento con le scarpe, lo smalto e il rossetto rossi. Essì, la classe non è acqua. E nemmeno Spritz.