mercoledì 27 gennaio 2016

TB6Cafè e presentazione a Tarcento

Un nuovo appuntamento per il TB6Cafè!
Sabato 27 febbraio presso il negozio “Mary Lui's” a Tarcento in provincia di Udine, dalle 10 di mattina alle 16 del pomeriggio ci sarò io ed insieme sferruzzeremo come matti!

Terrò un laboratorio sulla lavorazione in tondo, un tipo di lavorazione che apre mondi meravigliosi ed inaspettati. Questo metodo è molto utile per poter lavorare più agevolmente capi come berretti, guanti, maglioni e tanto altro ancora.
Incominceremo la piccola cappa LA PRINCIPESSA STREGATA, un pattern molto carino e originale.

Per maggiori informazioni potete rivolgervi direttamente al negozio "Mary Lui's", piazzale Roma 18 a Tarcento (UD), o telefonando al numero 0432 783367.
Siete pronte? Io si!

Inoltre, piccola sorpresa… presenterò anche il mio nuovo libro KARTEN!

lunedì 25 gennaio 2016

KARTEN - Wien

Wien” is an asymmetric shawl knit in garter stitch and shaped using short rows.
The simple lace inserts add interest and the lateral I-cord edging provides stability.
The wide, contrasting color border with picot edging adds a touch of originality.
You can find the knitting pattern "Wien" in my book "KARTEN - five knitting patterns" on Amazon or on Createspace (printed version) or on Ravelry (digital version).
Wien” è uno scialle asimmetrico, lavorato a maglia legaccio e modellato con i ferri accorciati.
È movimentato da dei semplici inserti in pizzo ed è rifinito da un I-cord laterale che gli dona stabilità.
L’alta balza in filato contrastante rifinita dal bordo picot lo rende originale ed inconsueto.
Potete trovare il modello a maglia "Wien" nel mio libro "KARTEN - cinque modelli a maglia" su Amazon o su Createspace (versione cartacea) o su Ravelry (versione digitale).

sabato 23 gennaio 2016

Gorizia sta arrivando!

Sabato 30 gennaio si avvicina a grandi passi!
Ed io non vedo l'ora di trascorrerlo insieme a voi sferruzzando allegramente il progetto a sorpresa che ho preparato per voi.
Impareremo le basi della lavorazione a colori fair Isle ed avremo anche il tempo per chiacchierare un po'!
Visto che sicuramente non si riuscirà a terminare il progetto, sarà possibile continuare a confrontarci tutti insieme attraverso il gruppo Facebook di Filrouge!
Il corso ha durata giornaliera dalle ore 11.00 alle 17.00 quindi ne avremo di tempo per confrontarci dal vivo!
Per maggiori informazioni potete rivolgervi: direttamente al negozio "Filrouge", via XXIV Maggio 19/A Gorizia, oppure sullapagina FB di Filrouge, inviando un messaggio privato o ancora telefonando al numero 0481530089.
Non vedo l'ora!

E… presenterò anche il mio nuovo libro KARTEN!

mercoledì 20 gennaio 2016

Nostalgia, nostalgia canaglia!

Tempo fa, parlando con Sara, la mia fedele traduttrice dal tedesco, nonché una delle mie migliori amiche, è venuto fuori l'argomento "come eravamo".
Ossia: come facevamo a maglia da ragazze (o, nel mio caso, come la faceva mia mamma, dietro insistenze mie medesime). E sono saltati fuori i cataloghi … che ti arrivavano a casa… oh, che nostalgia!!! Beh, ci credereste? Sara ce li ha ancora!
Pronte per un tuffo nel passato?
Aspettavo il momento di aprire la busta e poi saltavano fuori i campionari, tutti belli colorati, morbidi, moderni con la loro percentuale altissima di acrilico!!!
Li adoravo, assolutamente.
Shetland di nome ma non di fatto, ovviamente...
Il "Tortuga"!!! Questo ce l'avevo!!! Mia mamma mi ha fatto un maglione con quello rosso, nero e bianco… terribile, troppo corto, però lo adoravo.
E con "Maxilin" mi sono fatta ben DUE maglioncini estivi… entrambi di mia creazione.
Pazzesco. Li ho portati per anni.
Il difetto era che, sebbene dalla mano rustica, il filato si impregnava di umidità e dopo un paio di ore pesava 25 chili...
Ah, che nostalgia!!!
E le maglie!!! ARGH!!!
Però all'epoca le adoravo!!!
Ora chi si metterebbe robe così?
Devo dire che io, a quella con la matrioska sulla pancia però… ci faccio un pensierino, dai...

lunedì 18 gennaio 2016

SHASHLIK

Da oggi il pattern "Shashlik" (pattern gratuito) è disponibile su Ravelry!

From today my pattern "Shashlik" (free pattern) is available on Raverly!

sabato 16 gennaio 2016

Punti Alti e Leggeri - omaggio ad Anita Pittoni

A Trieste, presso la prestigiosa sede della Sala Ex AIAT in piazza dell'Unità 4B, nel mese di dicembre 2015, si è tenuta la mostra "Punti Alti e Leggeri - Omaggio ad Anita Pittoni".
La mostra e stata organizzata dall'Associazione Stich'nd Spritz Trieste, con il patrocinio del Comune di Trieste, la supervisione storica di Laura Vasselli e Rossella Cuffaro ed in collaborazione con Jamieson & Smith e Rennie.
Le traduzioni sono state curate da Donna Lynne Galletta.

The exhibition "Punti Alti e Leggeri - Omaggio ad Anita Pittoni" was held during the month of December 2015 in the prestigious Sala Ex AIAT in Piazza dell'Unità 4B.
The exhibition, sponsored by the City of Trieste, was organized by the Association Stitch’nd Spritz Trieste in collaboration with Jamieson & Smith and Rennie under the historical supervision of Laura Vasselli and Rossella Cuffaro.
Donna Lynne Galletta was the translator for the project.
Il percorso artistico mirava a valorizzare le tecniche e le produzioni a maglia e uncinetto dell' eclettica concittadina in un originale intreccio tra espressioni di modernità nel passato e entusiasmo nella riscoperta di questo antico lavoro manuale.

From an artistic perspective, the exhibition aimed to highlight the techniques and knit and crochet production of this eclectic native-daughter in an original interchange between hints of modernity in the past and enthusiasm for the rediscovery of this age old manual work.
Anita Pittoni - Maria Lina (LIL n° 4 [1934])
maglia realizzata da Donatella Boato
Anita Pittoni - Maria Lina (LIL n° 4 [1934])
maglia realizzata da Donatella Boato
La mostra è nata da un gruppo di appassionate dell'Associazione Stitch’nd Spritz e ripercorreva con gusto contemporaneo tecniche, forme e colori della “moda d’eccezione” firmata da Anita Pittoni nei primi anni Trenta.

The idea for the exhibition came from a group of enthusiasts who are members of the Stitch‘nd Spritz Association and retraced – in a modern key – the techniques, forms and colors of the “exceptional fashion” created by Anita Pittoni in the early 1930s.
Anita Pittoni - Casacca per figure formose (LIL n° 5 [1934])
giacca realizzata da Donatella Boato
Anita Pittoni - Casacca per figure formose (LIL n° 5 [1934])
giacca realizzata da Donatella Boato
Il risultato è stato un inedito dialogo tra passato e presente e un modo per riportare l’attenzione sui pregi del tradizionale lavoro a maglia a ferri e all’uncinetto.

The result was an original dialogue between past and present and a way to highlight the values of traditional knit and crochet work.
Anita Pittoni - Meridionale (LIL n° 1 [1933])
maglia realizzata da Sabrina Grassi
Anita Pittoni - Meridionale (LIL n° 1 [1933])
maglia realizzata da Sabrina Grassi
E’ stato possibile ammirare “dal vero” alcune sciarpe, maglie e scialli creati da Anita Pittoni e finora noti solo attraverso le sbiadite fotografie in bianco e nero pubblicate sulla rivista torinese “LiL. Lavori in lana”, dal lei diretta tra il 1933 e il 1934 per lo stabilimento Lane in Borgosesia.

The exhibit offered the unique possibility to admire, in person, several scarves, sweaters and shawls created by Anna Pittoni which, till now, could only be seen in the faded black and white photographs published in “LiL. Lavori in lana”, published in Torino for which Anita Pittoni was editor-in-chief between 1933 and 1934 for the Lane in Borgosesia Company.
Anita Pittoni - I Contadini (LIL n° 1 e 2 [1933])
stola realizzata da Marisa Perdan
Tibisay - Ojella
abito realizzato da Valentina Cosciani
a dx: Anita Pittoni - Semplice (LIL n° 2 e 3 [1933])
stola realizzata da Marisa Perdan
a sn: Hannah Fettig - Surrounding Tank
top realizzato da Tiziana Canderlic
La tenace dedizione delle "Spritzer"(le socie dell'Associazione) ha esaltato le radici del tessuto elasticizzato, tipico del nostro moderno stile di abbigliamento.

The tenacious dedication of the “Spritzers” (members of the Association) spotlighted the origins of elasticized fabric, typical of our modern garments.
Martina Behm - Hitchhiker
scialle realizzato da Valentina Scaglia
Tiziana Canderlic - Emma made in Japan
scialle realizzato da Tiziana Canderlic
La mostra, curata da Valentina Cosciani e Vania Santon, comprendeva delle riproduzioni di capi di abbigliamento perduti dell’artista Anita Pittoni e alcuni originali eseguiti a ferri e all’uncinetto dalle socie con tecniche e colori ispirati al lavoro artistico della famosa concittadina.

The exhibition, organized by Valentina Cosciani and Vania Santon, included reproductions of lost garments created by the artist Anna Pittoni as well as several original garments knit and crocheted by the “Spritzers” using the techniques and colors inspired by the artistic work of their famous fellow-citizen.
in alto: Tibisay - Shashlik
scialle realizzato da Valentina Cosciani
in mezzo: Marie Wallin - Pumpkin
canotta realizzata da Tiziana Canderlic
in basso: Anita Pittoni - Fiorentina (LIL n° 2 [1933])
maglia realizzata da Marisa Perdan
a dx: Anita Pittoni - Nebbia (LIL n° 3 [1933])
gilet realizzato da Tiziana Canderlic
a sn: Anita Pittoni - Diagonale (LIL n° 3 e 4 [1933 - 1934])

maglia realizzata da Sara Trampuz
Il percorso storico è stato curato dalle storiche dell’arte Laura Vasselli e Rossella Cuffaro.
Per maggiori informazioni, visitate il sito dedicato all'artista triestina.

Laura Vasselli and Rossella Cuffaro organized the time-line for the exhibit. For more information, visit the site dedicated to Anna Pittoni.
Anita Pittoni - Scialletto per il mare (LIL n° 1 [1933])
scialle realizzato da Tiziana Canderlic
a dx: Emma Fassio - Zucca Shawl
scialle realizzato da Valentina Scaglia
a sn: maylin Tri'Coterie Designs - Wingspan

scialle realizzato da Sara Trampuz
Anita Pittoni - Stilizzazione Floreale (LIL n° 4 [1934])
scialle realizzato da Valentina Scaglia
Alessandro Estrella - Gianduiotto
scialle realizzato da Donatella Boato
Tibisay - Sfogliatine
abito realizzato da Valentina Cosciani
Tibisay - Fettuccine
abito realizzato da Valentina Cosciani
Ed eccole, infine, le socie dello Stitch'nd Spritz!

The members of the Stitch’nd Spritz Association.


La mostra ha riscosso parecchio successo e se ne è parlato sul blog Maglia e Uncinetto in due occasioni e sul blog di Emma Fassio.

The Exhibit was a true success and was covered by the Maglia e Uncinetto on two occasions and by Emma Fassio in her blog.


giovedì 14 gennaio 2016

SFOGLIATINE

Da oggi il pattern "Sfogliatine" (pattern gratuito) è disponibile su Ravelry!

From today my pattern "Sfogliatine" (free pattern) is available on Raverly!

mercoledì 13 gennaio 2016

Un KAL?

Amiche! Giorni fa, parlando con amiche fiorentine e triestine, si pensava di fare un bel KAL lavorando uno dei modelli del libro.
A me piacerebbe farmi un bel Berlin nuovo, magari… nero! (sono nel mood nero).
Una cosa senza stress, senza fretta.
Creerei un bel gruppetto chiuso su Facebook (ma sono aperta a suggerimenti), dove scambiarci chiacchiere e consigli :)
Che ne dite, qualcuna ha voglia di partecipare?
Ovviamente bisognerà essere in possesso del libro, non sono disponibili le istruzioni altrimenti. :)

lunedì 11 gennaio 2016

Spritz-intervista n° 5: Alice Twain

È appena uscito il suo libro, sta disegnando schemi a tutto spiano, la trovi dappertutto sul web (almeno nei gruppi più interessanti). Siorre e siorrine, ecco a voi l'ineffabile ALICE TWAIN.
A Walk in Milano
Alice, ciao! Accomodati prego, qua c’è Strudel: se ti innervosisci, puoi accarezzarlo e passatutto.
Sappiamo benissimo tutte e due che per carezzare Strudel occorre che Strudel sia consenziente. Peraltro, vorrei rendere noto ai lettori che Strudel è un gatto di cashmere, anzi di qiviut.

Vediamo… la prima cosa che vorrei chiederti è questa: hai incominciato a lavorare a maglia da adulta ed in pochi anni sei diventata una delle massime esperte nel settore. Ma se non avessi incontrato la maglia, cosa avresti voluto fare? Il carpentiere? Il fabbro ferraio? La traduttrice? Dai, che sono curiosa!
La multi milionaria nullafacente, magari con un piccolo impegno nel sociale. Insomma, la ricca benefattrice. O magari la studentessa a vita.

Della maglia c’è qualcosa che proprio non sopporti? Che proprio “bleah!”? Ed invece qual è la cosa che apprezzi di più?
La cosa che trovo più irritante in assoluto è l'idiotizzazione della maglia, sono i modelli ipersemplici pubblicizzati come gli unici a essere "alla portata di tutti", i filati sintetici "d'effetto" che ci spiegano essere semplici ma che in realtà sono difficilissimi da lavorare e che promettono di produrre un capo o un accessorio da completare in un'ora o meno. Mi piacerebbe che le filature stesse per prima ricominciassero a pubblicizzare la maglia come un viaggio di scoperta, non un "lavoretto" (altro termine che malsopporto) che mette in mano a chi la esercita la possibilità di creare realmente, ponendo l'accento sulla qualità dei materiali e le abilità degli artigiani. Vorrei insomma che chi lavora a maglia lo facesse con il piacere di intraprendere un'impresa, non con la pressione di ottenere un oggetto finito nel minor tempo possibile e da consumare e gettare quanto più in fretta possibile.

La tua attività è multiforme: scrivi libri, tieni corsi ed una parte importante è rappresentata dei numerosi spazi on line (il tuo blog, ma non solo) dove le persone possono trovare una risposta ed un riferimento (in italiano) ai loro dubbi. Quanto conta la parte “social” per te?
Dal punto di vista professionale (e non personale), la parte social è essenzialmente uno strumento. Ravelry, Instagram, Pinterest, Twitter, o Facebook sono fondamentalmente gli strumenti per cui oggi posso fare a meno di ricorrere a un editore, di un contratto con una filatura e così via. In sostanza, sono gli strumenti che ci permettono di essere freelance e non dipendenti. Ovviamente, sul piano personale l'aspetto digitale ha un altro valore (e io probabilmente sono nel terzo o quarto percentile di utenti della rete italiani in termine cronologico), ma non credo che questo valore sia rilevante per il mio successivo sviluppo professionale, se non nei termini che ho imparato a usare internet prima di affrontare i socialini come si sono strutturati oggi.

Di recente hai pubblicato la seconda edizione del tuo libro "Ai Ferri Corti". Devo dire che già la prima mi era piaciuta, ma questa ancora di più. Ho trovato fantastica la parte nella quale, partendo da zero, ci si può inventare un maglione top down su misura, anche perché è la mia tecnica costruttiva preferita e la parte in cui insegni a rimediare gli errori: davvero molto utile! Quanto ha contato la "moda" del top down nella scelta dei testi nel tuo libro?
Abbastanza, ma non in modo preponderante. Personalmente non amo in modo particolare la costruzione top down, le preferisco la costruzione seamless bottom-up che a mio avviso ha il perfetto mix di solidità costruttiva e semplicità. Lavorando bottom-up mi rendo conto che posso progettare in modo molto più affidabile il mio lavoro, inoltre mi sparo tutte le parti realmente noiose del lavoro all'inizio riservandomi quelle divertenti ed eccitanti alla fine (insomma, inizio con i preliminari e finisco con "the big O"), il tutto però evitando le cuciture (che pure sono talvolta necessarie alla buona riuscita di un capo). Ma mi rendo conto che il processo prettamente empirico che si può seguire per la costruzione di un capo top down (anche se io preferisco comunque sfruttare il metodo EPS per calcolare i passaggi e la taglia) è l'ideale per i principianti. Lavorando top down si può ottenere un capo indossabile senza avere grandissime competenze, è solo con l'esperienza che poi ci si rende conto che le altre costruzioni danno maggiore controllo sulla vestibilità del capo. In questo senso, secondo me, lavorare top down è il primo passaggio da compiere prima di affrontare costruzioni più ricche, intriganti e precise, che permettono molto meglio di sfruttare le possibilità della maglia.

Avresti aggiunto ancora qualcosa a quello che hai scritto oppure ti riservi per un altro progetto?
No, questo è il libro che avevo in mente dall'inizio. Se uscirà qualcos'altro di mio avrà una forma e caratteristiche totalmente diverse.

Quanto conta il materiale e, soprattutto, la ricerca del materiale nel tuo modo di fare a maglia? Quali sono le tue fibre preferite?
Parto dal fondo: la lana. In assoluto la lana per me è la fibra. Ha il perfetto equilibrio tra prezzo e preziosità, è calda e traspirante, è rustica e morbida, prende meravigliosamente il colore, ma ha colori naturali meravigliosi (soprattutto le pecore Shetland forniscono lane di colori meravigliosi) e le molte varietà di pecora forniscono lane di una fantastica varietà, senza contare le lane riciclate a cui mi sto appassionando di recente.

Quanto conta il fatto di saper padroneggiare alla perfezione la lingua inglese nel mondo della maglia odierno? È indispensabile conoscerlo per essere aggiornate?
Sì. Come in qualsiasi altro aspetto della vita.

Siamo alla fine, non agitarti, eh, tieni di nuovo Strudel, ecco… quali progetti hai in serbo per il prossimo futuro? C’è qualcosa che ci puoi anticipare oppure desideri che rimanga tutto una sorpresa fino all’ultimo?
Sono un'ariete, non faccio progetti: assalgo le possibilità quando mi si presentano. Da metà gennaio sarò impegnata nell'insegnamento per il corso di Design della Maglieria del Politecnico di Milano, quindo farò una breve vacanza a Edimburgo durante la quale visiterò l'Edinburgh Yarn Fair. Nel frattempo continuerò i corsi. Poi è tutto decisamente troppo lontano perché possa anche solo pensare a che cosa starò facendo.

Salutiamo Alice e… alla prossima intervista!

Alice la potete trovare sul suo blog "Ai Ferri Corti" e sulla sua Pagina Facebook.

sabato 9 gennaio 2016

Il nuovo anno di TB6Cafè riparte da Treviso!

Domenica 17 gennaio si avvicina!
Ed anche il nuovo “TB6Cafè” a Treviso: aspetto con ansia di conoscere tante nuove appassionate di maglia! Per me è la prima volta e sono emozionata!

Lavoreremo al nuovo pattern Campanula ed io non vedo l'ora di mostrarvelo! Sono sicura che ne andrete matte!

Il corso ha durata giornaliera dalle ore 10 alle 16 quindi avremo il tempo anche di chiacchierare.
Per maggiori informazioni potete rivolgervi direttamente al negozio "Mondo Lana Treviso", via Campana 10 a Treviso, o telefonando al numero 338 4744141.
Che bellezza, manca pochissimo!

E… presenterò anche il mio nuovo libro KARTEN!

giovedì 7 gennaio 2016

PAS DE CISEAUX SOCKS

Ecco a voi, finalmente, il mio nuovo pattern, PAS DE CISEAUX SOCKS, scaricabile direttamente da Ravelry QUI.
 
Pas de ciseaux: (dal francese “forbici”), salto che assomiglia al grand jetè. A differenza di questo, la posizione delle gambe viene scambiata, facendole assomigliare a delle forbici.

"Pas de Ciseaux Socks" è un paio di calzini ravvivati da un semplice motivo in pizzo. Lo schema è adattabile a molti numeri, sempre facendo attenzione a rispettare la sequenza del motivo in pizzo.
Per lavorarlo, però, è necessario conoscere il metodo del Magic Loop o dei due ferri circolari, perchè non si può lavorare in altro modo.

Per festeggiare l'uscita di questo nuovo pattern, per un brevissimo periodo di tempo questo sarà disponibile al prezzo speciale di 1.25 Euro, affrettatevi a scaricarlo!
Questo sconto termina il 10 gennaio. In seguito il pattern sarà acquistabile a prezzo pieno (2.50 Euro).
Happy knitting!

Click HERE for my new pattern PAS DE CISEAUX SOCKS, available in English and in Italian.

Pas de ciseaux: (from French “scissors”), jump which looks like the grand jetè. On contrary of this, the position of legs is inverted, so making them look like scissors.

"Pas de Ciseaux Socks" is a pair of socks enlivened by a simple lace motif. The pattern can be adapted to a number of sizes, just be careful to follow the sequence of the lace motif.
However, to knit these socks you need to use the Magic Loop method or the method using two circular needles, because they cannot be worked using other methods.

To celebrate the publication of this new pattern, it will be available for a short period of time at a special price of € 1.25, hurry and download your copy now!
This promotion end on January 10. After this one-time-only promotion, the pattern can be purchased at the full price of € 2.50.
Happy Knitting!

Photo Courtesy: Paolo Bonivento.
Grazie alle mie tester!
Grazie a Donna per la traduzione in inglese!

martedì 5 gennaio 2016

Un Maddalene tutto grigio

Quanto amo i ponchi avvolgenti l'ho già detto? No, perché mi pareva di no…
E il Maddalene versione extralarge mi fa compagnia per tre stagioni almeno!
Realizzato in seta bourette Kinu della ITO e doppiato con due fili di cashmere Loro Piana, è una coccola irresistibile!

Ah, ho lavorato una taglia in più della mia, per farlo così grande!




Photo courtesy: Paolo Bonivento.

sabato 2 gennaio 2016

Cucinare lento

A Natale in casa è entrato un nuovo acquisto. No, non Strudel, la Slowcooker.
È una pentola in terracotta contenuta a sua volta in una pentola elettrica che cuoce gli alimenti lentissimamente.
Il bello è che si possono consumare molti meno grassi e la carne viene morbidissima. Inoltre, la metti su la mattina, sferruzzi tutto il giorno e la sera il pasto è bello pronto che ti aspetta!
Vengono benissimo le carni (soprattutto le più economiche!), le verdure, le minestre… insomma, come prima volta ho fatto il gulasch e lo abbiamo divorato tutti… divino!


Strudel ne ha apprezzato solo l'odore...