lunedì 30 gennaio 2012

Stitch'nd Spritz'nd Pizza

Cosa succede se chiudi in una stanza 20 knitter triestine? Succede che ridono come matte mentre sferruzzano, e questo causa una naturale perdita dei punti del lavoro.
Ed è questo il leitmotiv che ha attraversato lietamente tutto il pomeriggio e parte della serata di ieri. però niente panico, i punti sono stati recuperati.
Come sempre ho fatto millemila foto e come sempre la maggioranza sono assolutamente inutilizzabili, a causa della mia inettitudine per la fotografia... ma non importa, vorrei solo che vi arrivasse il clima lieto e sereno, il brusio delle nostre chiacchiere, il piacere che proviamo nel ritrovarci ogni mese, sempre più numerose e sempre più appassionate!
Nato come un piccolo ritrovo, ora lo Stitch'nd Spritz ha fila sempre più nutrite, ogni volta siamo di più! Ieri abbiamo requisito tutte le sedie ed abbiamo dovuto creare una seconda fila... per me, che organizzo questo ritrovo, è una soddisfazione enorme!
In più, ieri abbiamo avuto una sorpresa, un'ospite specialissima: Luisa De Santi, aka Crochetdoll. Chiaramente non ci sono le foto (mossissime e sfocate) ma il suo è stato un intervento interessantissimo. E' sempre un piacere stare ad ascoltare quello che racconta, una delle poche persone che ha fatto del filo il suo mestiere! Ed è triestina, per cui cerco di approfittarne e, quando riesco a "catturarla", è una gioia: sprizza allegria ed entusiasmo da tutti i pori. E' un mondo fantastico, il suo, ed è sempre piena di progetti: non vedo l'ora di ammirare quello che sta preparando per Abilmente.
Tutto questo sembra una sviolinata, ma se scorrete il miei post all'indietro, capirete il perchè... la conosco da tanto ed è stata proprio lei a mettermi la pulce nell'orecchio per quanto riguarda i ritrovi tipo S'nd B... organizzando un Knit Cafè nel quale ho conosciuto anche Birba Nera. Insomma, le origini non si dimenticano!
Le fedeli partecipanti questo mese non sono restate inattive: ecco il risultato del primo KAL del nuovo anno! Guardate quanti scaldacolli Nuage Bleu!
Anche uno arrivato in ritardo, per cui fotografato da solo...
Approfitto per annunciare la partenza del nuova KAL. Lo Stitch'nd Spritz realizzerà le Babbucce di Lizzie, il cui schema si trova sempre nel libro "23 progetti di maglia e uncinetto per la ricerca contro il cancro". Se siete interessate, potrete seguirne gli sviluppi, o anche partecipare perchè è aperto a tutte, non solo alle triestine, sul nostro gruppo Ravelry oppure sul nostro gruppo Facebook.
Finito il ritrovo pomeridiano, abbiamo invaso una vicina pizzeria... ed abbiamo letto il terrore negli occhi del cameriere a noi assegnato... si dice che noi triestini pensiamo solo a mangiare, bere e fare festa... ebbene, è così: ci piace divertirci e stare insieme. Qualcosa in contrario?
La prosecuzione della serata in pizzeria è stata piacevolissima, tra chiacchiere, risate, frizzi, lazzi e pizze alla mozzarella di bufala affumicata...
... e fette di torta della Foresta Nera, assaggiata SOLO per non tradire le nostre origini mitteleuropee! Mica per altro, cosa andate a pensare!
Naturalmente le chiacchiere sulla maglia non si sono fermate nemmeno per un minuto... nè lo sfogliare affannoso di riviste & affini...
... prendendo (ahem) spunto da alcuni modelli particolarmente interessanti.
Ohibò, che scandalo!!!
Grazie a Martina a cui ho rubato alcune foto! Si, le più belle sono sue mica mie, sigh...

mercoledì 25 gennaio 2012

TRAMEZZINO

E' giunta l'ora di un nuovo pattern gratuito, giusto per riscaldare un po' l'ambiente...
Questo è un insieme composto da uno scaldacollo e da un berrettino, realizzati in maglia leggera, per riscaldare un ragazzino amante della moda ma che non sopporta di essere costretto. Questo ragazzino (ma chi sarà mai?) ama anche andare in moto con il papà, per cui il berrettino deve essere adatto ad essere indossato sotto il casco!
Chiaramente i due pezzi si possono realizzare separati, ovvio, no?

EDIT: potete scaricare lo schema COMPLETAMENTE RINNOVATO cliccando direttamente QUI.
SCALDACOLLO TRAMEZZINO
Schema in ITALIANO

Dimensioni finite:
30 cm di altezza e 44 cm di circonferenza, dopo un leggero bloccaggio.

Filato e aghi:
Lana Grossa Mailenweit Special, 50 gr, colore 208 (grigio scuro), 1 gomitolo.
Lana Grossa Mailenweit Special, 50 gr, colore 1302 (azzurro polvere), 1 gomitolo.
Con 1 gomitolo di ciascun colore si possono fare il berretto e lo scaldacollo.
Aghi circolari numero 3 mm con cavo lungo 60 cm.
Se necessario modificare il numero degli aghi per ottenere il campione corretto.

Campione:
24 m x 36 f = 10 cm lavorati a maglia rasata e dopo aver bloccato leggermente il campione.

Glossario:
dir: a diritto
rov: a rovescio
M: marcapunto
PM: posiziona marcapunto
SM: sposta marcapunto

SEZIONE 1:
Avviare 106 maglie con il colore grigio scuro. PM e prepararsi per lavorare in tondo.
Ferro 1 - 9: dir fino a M, SM.
Ferro 10: rov fino a M, SM.

SEZIONE 2:
Ferro 1 e 2 : dir fino al M, SM.
Ferro 3: incrociare il colore grigio scuro facendolo passare al di sopra del colore azzurro polvere, con il colore azzurro polvere dir fino al M, SM.
Ferro 4: dir fino a M, SM.
Ferro 5: incrociare il colore azzurro polvere facendolo passare al di sopra del colore grigio scuro, con il colore grigio scuro dir fino a M, SM.
Ferro 6: dir fino a M, SM.
Ripetere questi ultimi 4 ferri (ferri 3, 4, 5 e 6) fino a quando il collo misura 30 cm, finendo con il ferro numero 4.
Tagliare il filo grigio scuro.

SEZIONE 3:
Ferro 1: rov. fino a M, SM.
Ferro 2 - 9: dir fino a M, SM.
Ferro 10: dir fino a M, togliere M.


Chiudere tutte le maglie morbidamente. Nascondere tutti i fili e bloccare leggermente.
BERRETTO TRAMEZZINO
Schema in italiano

Dimensioni finite:
4O cm di circonferenza, dopo un leggero bloccaggio.

Filato e aghi:
Lana Grossa Mailenweit Special, 50 gr, colore 208 (grigio scuro), 1 gomitolo.
Lana Grossa Mailenweit Special, 50 gr, colore 1302 (azzurro polvere), 1 gomitolo.
Con 1 gomitolo di ciascun colore si possono fare il berretto e lo scaldacollo.
Aghi circolari numero 3 mm con cavo lungo 60 cm.
Se necessario modificare il numero degli aghi per ottenere il campione corretto.
12 marcapunti.
Ago da tappezzeria.

Campione:
24 m x 36 f = 10 cm lavorati a maglia rasata e dopo aver bloccato leggermente il campione.

Glossario:
dir: a diritto
rov: a rovescio
m: maglia/e
M: marcapunto
PM: posiziona marcapunto
SM: sposta marcapunto

SEZIONE 1:
Avviare 96 maglie con il colore grigio scuro. PM e prepararsi per lavorare in tondo.
Ferro 1 - 9: dir fino a M, SM.
Ferro 10: rov fino a M, SM.

SEZIONE 2:
Ferro 1 e 2: dir fino al M, SM.
Ferro 3: incrociare il colore grigio scuro facendolo passare al di sopra del colore azzurro polvere, con il colore azzurro polvere dir fino al M, SM.
Ferro 4: dir fino a M, SM.
Ferro 5: incrociare il colore azzurro polvere facendolo passare al di sopra del colore grigio scuro, con il colore grigio scuro dir fino a M, SM.
Ferro 6: dir fino a M, SM.
Ripetere questi ultimi 4 ferri (ferri 3, 4, 5 e 6) fino a quando il berretto misura 16 cm, finendo con il ferro numero 4.
Tagliare il filo grigio scuro.

SEZIONE 3:
Ferro 1: dir fino a M, SM.
Ferro 2: *8 m dir, PM*. Ripetere da * a * fino a M, SM.
Ferro 3: *dir fino a 2 m prima di M, lavorare 2 m insieme a dir, SM*. Ripetere da * a * per tutto il ferro.
Ferro 4: *dir fino a M, SM*. Ripetere da * a * per tutto il ferro.
Ripetere gli ultimi 2 ferri (ferri 3 e 4) fino a quando non resteranno 12 m.
Ferro seguente: lavorare 2 m insieme a dir per tutto il ferro, togliendo i M.

Tagliare il filo e infilarlo, usando l’ago da tappezzeria, attraverso le m rimanenti e tirare forte.
Chiudere tutte le maglie morbidamente. Nascondere tutti i fili e bloccare leggermente.
TRAMEZZINO COWL
ENGLISH pattern

Finished size:
30 cm wide and 44 cm circumference. Measurements taken after lightly blocking.

Yarn and needles:
Lana Grossa Mailenweit Special, 50 gr, color 208 (dark gray), 1 ball.
Lana Grossa Mailenweit Special, 50 gr, color 1302 (dust blue), 1 ball.
With one ball of each color you can do the cowl and the beanie.
Circular needles size 3 mm with wire 60 cm long.
Adjust needle size if necessary to obtain the correct gauge.

Gauge:
24 sts x 36 rows = 10 cm in st st and lightly blocked.

Glossary:
BO: bind off
CO: cast on
k: knit
M: marker
p: purl
PM: place marker
SM: slip marker.
Sts: stitches
St st: stockinette stitch
xBoverG: cross color dust blue over colour dark gray.
xGoverB: cross color dark gray over dust blue.

SECTION 1:
Using color dark gray CO 106 sts. PM and join to work in the round.
Row 1 - 9: k until M, SM.
Row 10: p until M, SM.

SECTION 2:
Row 1 and 2: k until M, SM.
Row 3: xGoverB, using color dust blue k until M, SM.
Row 4: k until M, SM.
Row 5: xBoverG, using color dark gray k until M, SM.
Row 6: k until M, SM.
Repeat last 4 rows (rows 3, 4, 5 and 6) until the cowl measures 30 cm, ending with row 4.
Cut the dark gray yarn.

SECTION 3:
Row 1: p until M, SM.
Row 2 - 9: k until M, SM.
Row 10: k until M, remove M.

BO loosley all sts. Weave in ends and block lightly.
TRAMEZZINO BEANIE
ENGLISH pattern

Finished size:
4O cm circumference. Measurements taken after lightly blocking.

Yarn and needles:
Lana Grossa Mailenweit Special, 50 gr, color 208 (dark gray), 1 ball.
Lana Grossa Mailenweit Special, 50 gr, color 1302 (dust blue), 1 ball.
With one ball of each color you can do the cowl and the beanie.
Circular needles size 3 mm with wire 60 cm long.
Adjust needle size if necessary to obtain the correct gauge.
12 markers.
Tapestry needle.

Gauge:
24 sts x 36 rows = 10 cm in st st and lightly blocked.

Glossary:
BO: bind off
CO: cast on
k: knit
k2tog: knit 2 sts together
M: marker
p: purl
PM: place marker
SM: slip marker.
Sts: stitches
St st: stockinette stitch
xBoverG: cross color dust blue over colour dark gray.
xGoverB: cross color dark gray over dust blue.

SECTION 1:
Using color dark gray CO 96 sts. PM and join to work in the round.
Row 1 - 9: k until M, SM.
Row 10: p until M, SM.

SECTION 2:
Row 1 and 2: k until M, SM.
Row 3: xGoverB, using color dust blue k until M, SM.
Row 4: k until M, SM.
Row 5: xBoverG, using color dark gray k until M, SM.
Row 6: k until M, SM.
Repeat last 4 rows (rows 3, 4, 5 and 6) until the beanie measures 16 cm, ending with row 4.
Cut the dark gray yarn.

SECTION 3:
Row 1: k until M, SM.
Row 2: *8 k, PM*. Repeat from* to * until M, SM.
Row 3: *k until 2 sts before M, k2tog, SM*. Repeat from * to * around.
Row 4: *k until M, SM*. Repeat from * to * around.
Repeat last 2 rows (3 and 4) until 12 sts remain.
Next round: k2tog around, removing M.

Cut yarn and, using the tapestery needle, draw through remaining sts and pull tight.
BO loosley all sts. Weave in ends and block lightly.
Grazie mille ad Alez per aver fatto il test!!!

lunedì 23 gennaio 2012

Tangerine Tango e i suoi amici

Non avrei mai immaginato che un post dettato da una semplice riflessione sul valore di un filato potesse riscuotere tanto interesse... ringrazio moltissimo tutte quelle che hanno commentato il mio post precedente sui filati di qualità e sul loro prezzo, anche le nuove arrivate!
Continuo a ribadire la mia scelta, e cioè di rivolgersi al filato più costoso che ci si possa permettere (senza per questo svenarci, eh), ma in effetti un paio di voi mi hanno fatto notare che ad un filato meno caro non sempre corrisponde una qualità inferiore. Vero. Ma sono, a mio avviso, lodevoli eccezioni e non, purtroppo, la regola! A volte possiamo approfittare di una botta di cul fortuna e trovare a prezzo minore l'agognato filato, magari smarcato, in qualche spaccio, o magari in internet. Ebbene, approfittiamone! In rete ho trovato un sacco di affari e noi che ci bazzichiamo possiamo approfittarne senza dover vendere un rene per comprare il cashmere sotto casa. Dove costa, ahimè (salvo, anche qui, rarissime eccezioni), molto di più. Anche organizzare gruppi di acquisto per abbattere le spese di spedizione contribuisce ad abbassare il prezzo e a farci risparmiare qualcosina.
In ogni caso, seguite il mantra "SOLO FILATI NATURALI", spenderete meglio i vostri soldi e ne godrete di più. Una sola eccezione: i filati da calzini (ARGH! Orrorissimo, ma chi li fa si diverte un sacco, per cui devo nominarli per forza). Qui una certa percentuale di nylon è indispensabile, altrimenti il calzino rischia di disintegrarsi dopo pochi passi, soprattutto se avete un sudore particolarmente acido e corrosivo (oddio che schifo, ma perchè sto parlando di queste cose???).
I nostri sforzi dovrebbero essere tesi a realizzare un capo il più curato possibile, sia per quanto riguarda il nostro stile, sia per quanto riguarda le rifiniture, sia per quanto riguarda il colore. Ripeto che il nostro tempo è prezioso, quindi realizzare un capo che poi non indosseremo con piacere ed a lungo è inutile e stupido (questo non conta se realizzate dei regali!).
Un paio di mail mi hanno fatto riflettere sullo stile e sul fattore eleganza di un capo fatto a mano e vorrei dire un paio di paroline a riguardo. E' vero che non tutte gradiscono essere particolarmente habillè ed eleganti, ma tutte gradiscono molto non essere additate come le poveracce che knittano perchè non possono permettersi un capo comprato. E questo lo dico senza tema di smentita! Ed è per questo, a mio modestissimo avviso, che il nostro capo deve riflettere un certo stile, il nostro! Ricordate che "la moda passa, lo stile resta", come diceva la mia compagna di classe Coco.
E quindi scegliamolo, il nostro stile, sarà solo nostro e darà coerenza a tutto l'insieme. Prima di scegliere un modello di maglione pensate:"Con cosa lo posso indossare?" "Ho dei pantaloni con cui posso mettere questo maglione? Oppure devo comprarne di appositi perchè non lo vedo con nulla?" Questo vi aiuterà non solo a riflettere se effettivamente il capo da voi scelto vi sta veramente bene, ma anche a risparmiare un po' di soldini evitando l'acquisto di altri capi d'abbigliamento magari superflui.
Sul nostro stile ci sarebbero libri da scrivere, ma d'altro canto tutto è molto personale e la scelta sarà fatta anche in base alle nostre abitudini di vita... difficilmente sceglierò un capo realizzato con una lana bulky se devo andare in ufficio, non userò un filato in cashmere per un maglioncino da indossare a pelle durante le sudate in bicicletta e non lavorerò con un cotone grosso e ruvido se devo fare un vestitino da cocktail. Ma suppongo che tutte noi sanno ormai scegliere il filato in base al capo che desiderano realizzare, vero? Se no, segnalatemelo e approfondiremo.
Quello che mi preme, ora, è la scelta del colore. DUNQUE. In commercio ci sono dei filati meravigliosi, coloratissimi, con mille sfumature. Possono donare personalità al nostro capo fatto a mano e donarci una certa allure, come possono distruggere completamente i nostri sforzi.
Io sono una ex pittrice. Questo lo dico perchè capiate quale sforzo sia per me scegliere il colore giusto e quanta meditazione questo mi richieda. Perchè io per natura sarei portata a scegliere i colori più brillanti, inconsueti e vivaci. Quando vedo una Manos dai toni accesi, o una Malabrigo, o mi accingo a fare i miei esperimenti di tintura, la tentazione è fortissima: usare più colori possibile e possibilmente tutti insieme. E questo è l'errore più grave che si possa fare. Sebbene non si possa stilare un decalogo di quello che "va" o "non va" perchè troppe sono le variabili dettate dalle mode del momento, alcune regole le possiamo comunque dettare.
Innanzitutto diremo che i colori vivaci e brillanti è meglio lasciarli agli accessori e riservare ai capi d'abbigliamento veri e propri una palette più contenuta e neutra. Questo ci aiuterà, perchè i colori come il nero, il grigio, il beige, il cammello, il tortora, il talpa, l'avorio, il bianco ottico ed il blu sono SEMPRE di moda. E se per fare un maglione ci impieghiamo più di un anno, scegliendo il colore Tangerine Tango che tanto va di moda quest'anno il prossimo sicuramente ci avrà già stancate.
Questa osservazione naturalmente non vale se ci siamo innamorate di quel determinato colore, sappiamo che ci dona terribilmente e lo vogliamo indossare per ravvivare il nostro tubino nero o beige. E come lo sappiamo? Perchè quando andiamo a comprare la lana, ci andiamo struccate, ci mettiamo il gomitolo sotto il mento e se il colore ( alla luce naturale) ci fa sembrare baciate dal sole anche se è novembre lo compriamo, se ci fa sembrare un panda malato no. Ma è una scelta azzardata per cui, se ci limitiamo nella scelta ai colori sopra detti ne godremo ed andremo sul sicuro.
Per gli accessori, naturalmente questo non vale: un berrettino rosso scarlatto, una sciarpa verde pisello, dei guanti viola bacca possono regalare quel guizzo in più al nostro guardaroba. E possono essere portati anche insieme, perchè no! Ma solo se la nostra mise è sui toni neutri.
E poi il fascino delle lane tinte a mano, coloratissime... mai scegliere un filato che presenti più di due colori insieme. Questo perchè l'effetto "clown scappato dal circo" è in agguato. Intendiamoci, è difficile resistere! In mano questi gomitoli sono tentatori, ti guardano e promettono ore colorate e divertenti! Non cadeteci. Con tutti quei colori addosso sembrereste fuori di testa. E non imponeteli ai disgraziati destinatari dei vostri regali natalizi, non vi ameranno.
In generale, se vogliamo scegliere un filato superbrillante, scegliamolo a tinta unita o stampato con piccole sfumature di colore, saremo sicuramente riconosciute come donne con stile anche con i jeans. D'altro canto è evidente, se ci pensate: un cardiganino corto ed avvitato molto bon - ton che effetto farebbe se lo sferruzzassimo in rosa porcello? Meditate, donne, meditate!

sabato 14 gennaio 2012

Perchè devo scegliere un filato costoso per i miei lavori?

Il titolo, come avrete capito, è provocatorio. Ma nemmeno poi tanto.
E nasce da una riflessione che ho fatto dopo aver letto questo post post sul blog di Maglia E Uncinetto ed una particolare discussione sul gruppo delle LqA su Ravelry.
Confesserò che il mio è un pensiero di parte e decisam un po' snob. E quindi sicuramente di parte.
Io sono dell'idea che è sempre meglio lavorare il filato più costoso che ci si può permettere ed, in ogni caso, è sempre meglio prediligere filati naturali. Che non vuol dire solo lana, ma anche seta, cotone, lino, canapa e via discorrendo.
Io non lavoro (o meglio, cerco di non lavorare) le fibre sintetiche. E questo perchè? Perchè il mio tempo VALE. Il tempo che decido di donare alla mia (nostra) passione VALE. Se decido di applicarmi su un progetto, voglio che il materiale sia all'altezza.
Non dico di lavorare per forza lana di yak o di muflone tibetano, se non ce la possiamo permettere. Dico di lavorare il fibra più costosa che ci possiamo permettere perchè quasi sempre è sinonimo di qualità.
Almeno che sia naturale! Una bella merino irrestringibile, un cotone egiziano, un filo di Scozia, una fibra di soia è possibile trovarle dappertutto. Non ci sono scuse.
E se in tutto avete pochi Euro è meglio investirli in un gomitolo di qualità e farci un berrettino piuttosto che in un mezzo chilo di misto acrilico perchè vogliamo a tutti i costi fare un cappotto.
I vantaggi che ne risulteranno sono innumerevoli.
Intanto, il filo sarà molto più semplice da lavorare, perchè non è vero che le fibre nobili sono difficili, anzi, semmai è vero il contrario. E se poi il lavoro non fosse stato fatto a regola d'arte potrà essere tranquillamente disfatto: il mio Metro è stato maglione già altre 3 volte mentre il mio Bundi altre 2. Ed il filo è perfetto, mentre se fosse stato un acrilico credo che avrei fatto prima a buttarli nel fuoco.
Fate che il vostro lavoro valga, "handmade" deve essere sinonimo di raffinatezza, di ricercatezza, di unicità. Il mondo si sta muovendo verso questa direzione, non viene più scelta la marca, la griffe, ma il pezzo unico, preferibilmente lavorato a mano, esclusivo, che nessun altro ha! E tutte noi siamo in grado di farlo!
Siamo capaci di eseguire lavorazioni raffinate e complicate, non banalizziamole con un 50% lana - 50% acrilico color vomito di gatto! Un filato pregiato ha il vantaggio, inoltre, di valorizzare anche la maglia rasata che, benchè noiosissima, è sempre molto elegante.
Dobbiamo essere noi le prime paladine del gusto, visto che NOI sappiamo lavorare a maglia e gli altri NO.
E perciò non incrementiamo quello che la gente comune pensa del lavoro a maglia, coprendoci con maglioni larghissimi e grossissimi se abbiamo qualche chiletto di troppo. Scegliamo piuttosto una maglia si extralarge, ma lavorata con un filato lace, indossando il nostro capo sopra ad un tubino scuro. Se abbiamo la pancia il punto vita non molto sottile scegliamo un capo con la linea ad impero o scivolata. Se siamo molto magre, ecco che possiamo ammorbidire gli spigoli con un maglione realizzato con filati bulky ma aderentissimo.
Siamo orgogliose di quello che facciamo e che siamo, portando il nostro prodotto con fierezza ed eleganza e nessuno oserà mai criticarci.

mercoledì 11 gennaio 2012

Orrido post autocelebrativo e Premio BEARDIGAN 2011

Mentre lavoricchio al prossimo folle progetto dell'anno, ovvero al KAL dei magnifici 12, vorrei fare un passo indietro e finalmente tirare le conclusioni di quello che, per me, è stato un anno particolarmente impegnativo, lanamente parlando.
Infatti sono riuscita, tra regali di compleanno e di Natale, a finire la foll il progetto dei 12 Stitch'nd Spritz e 12 Cardigan. Quando mi sono imbarcata in questa avventura, non immaginavo di certo a quello che sarei andata incontro, ma posso dire di essermela cavata egregiamente e di essere moderatamente soddisfatta.
Si, perchè mica tutti i cardigan soddisfano i requisiti minimi. Ma esaminiamoli uno per uno.

Il primo è stato il Metro.
Punti di forza: il dettaglio delle trecce asimmetriche e le maniche a tre quarti. Morbidissimo e molto versatile, lo indosso davvero spesso ed è stato uno degli esperimenti più riusciti. Il colore, che non è GIALLO, ma TABACCO (vero BirbaNera?) lo rendono adatto a moltissimi abbinamenti, soprattutto sportivi.
Punti deboli: la chiusura un po' troppo scostata deve essere continuamente aggiustata.

Il secondo è stato il Bundi.
Punti di forza: il ricamo e il peso del capo che, pur essendo di proporzioni ridotte, scalda parecchio. Incredibilmente, anche se non lo avrei mai detto, lo uso abbastanza, soprattutto con vestitini e camicette frou frou. Questo cardigan è stato anche messo sulla pagina principale del progetto su Ravelry. E scusate se è poco. Più che altro, secondo me, perchè nessun altro ha avuto la foll la pazienza di ricamare tutte quelle perline...
Punti deboli: i colori chiamano solo una certa selezionate serie di abbinamenti.

Purtroppo un discorso a parte merita il Coraline.
Punto di forza: la morbidezza del filato. E i bottoni vintage.
Punti deboli: che dire. Adoro il modello, mi piace un sacco. MA. La taglia è leggermente più piccola di quello che pensavo e si che ho preso bene le misure... la costruzione bottom-up mi ha tratto in inganno e, pensando di non avere abbastanza filato, ho fatto le maniche corte. Troppo. E non ci penso nemmeno a disfare. Insomma non lo metto spessissimo e questo mi dispiace un sacco.

Ma ci risolleviamo con il Silver.
Punti di forza: il colore assolutamente divino, la forma e la lunghezza perfette, il peso non troppo caldo nè troppo freddo, l'assenza di chiusura che permette di sfoggiare spille particolari, i bordi lavorati a picot... insomma uno dei top nella classifica. Lo uso di norma con jeans per mise più sportive ma con un guizzo in più o con vestitini eleganti da giorno.
Punti deboli: la costruzione "a pezzi". Più che altro è una mia (recente) mania, perchè c'è solo questo.

Ed ora ecco il Featherweight Cardigan.
Punti di forza: l'estrema semplicità ed eleganza del capo, che lo rendono perfetto sia con i capi casual che con vestiti più habillè.
Punti deboli: le maniche un po' troppo larghe (ma in fondo chissenefrega) ed il colore, abbastanza impegnativo e scarsamente versatile (non si è capito, vero, che punto su questo?).

Intanto incomincia l'estate ed io sfoggio l'Amiga.
Punti di forza: il colore lo rende un cardigan adatto praticamente a tutto il mio guardaroba estivo, la costruzione è fantastica e la grossezza del filato me lo hanno fatto finire in un baleno.
Punti deboli: il peso e la "rusticità" del filato lo rendono adatto solo ad abbinamenti sportivi... in ogni caso è uno dei cardigan che uso di più.

Quando ho incominciato il Vitamin D tutti pensavano che il giallo non fosse il mio colore.
Ho fatto cambiare loro idea, infatti questo è uno dei punti di forza di questo cardigan, assieme alla sua forma davvero originale.
Punti deboli: ahimè, il filato. Il cotone ed io non abbiamo un buon rapporto... non lo indosso spesso proprio per via della ruvidezza del tessuto. Questo è un capo che sicuramente rifarò usando un altro materiale.

E se l'estate non è incominciata benissimo, prosegue ancora peggio con la Sakasama Jacket.
Mi ero innamorata del modello ma... disastro totale.
Punti di forza: il filato. Una seta vintage sottilissima con un aspetto lucido ma una mano delicatamente irregolare che dona interesse al capo.
Punti deboli: praticamente tutto. Non va proprio. La forma ingoffa. Non è portabile in più modi, come mendacemente promette il modello. La taglia è gigantesca. Insomma, da disfare.
Questo cardigan si merita il premio THE WORSTARDIGAN, il cardigan più brutto del 2011.

Però il morale ritorna su con l'Atelier.
Punti di forza: la costruzione top - down che permette di utilizzare al meglio il filato senza sprechi, il bordino i - cord che dona al capo un'aria professionale e perfettamente rifinita, il filato che, pur essendo un cotone (!!!) è morbido e cascante al punto giusto.
Punti deboli: ahimè, il colore che, sebbene sia meraviglioso, avendo una grossa base blu, nel mio guardaroba trova ben pochi abbinamenti...

E così che non pare, arriviamo in vetta con il Cassis.
Uno dei più bei progetti a cui abbia mai lavorato, a partire dal filato, che ho tinto io stessa, al suo spessore, che ha contribuito alla velocità con cui ho terminato il capo, alla costruzione top - down (la mia preferita, come avrete capito), alla lunghezza ideale sia in inverno che in primavera,al la vestibilità perfetta... non ha punti deboli, per cui lo dichiaro vincitore del premio THE BEARDIGAN, il cardigan più bello del 2011.
Anche questo cardigan è stato inserito sulla pagina principale del progetto su Ravelry e questo mi rende particolarmente orgogliosa perchè la richiesta mi è venuta dalla stessa designer.

Subito sotto la vetta e che la manca di un soffio c'è il Dhalia Cardigan.
Anche per lui ci sono moltissime cose che lo rendono un cardigan ideale: il filato morbidissimo e duttile, il colore molto di moda, il grande dettaglio a sorpresa sulla schiena, la struttura "a coperta" molto versatile... lo indosso nelle occasioni eleganti ma non troppo con una camicetta di seta ed una gonna di paillettes o di velluto. E tacchi, ovvio.
Perchè non ha vinto lui? Solo per la differenza del filato... una mescola cashmere - seta - lino tinta artigianalmente non si batte!

In ultimo, ma non ultimo, il Garter Stitch Baby Kimono.
Ovviamente non per me!
Punti di forza: la forma adorabile e il fatto di esser arrivato quando ormai ero alla frutta, cioè stufa di sferruzzare altri cardigan enormi.
Punti deboli: che non me lo posso mettere... vabbè, pazienza, c'è qualcun altro che se lo gode!!!

lunedì 9 gennaio 2012

FISHERMAN'S PULLOVER

E il primo maglione per il KAL dei Magnifici 12 è andato.





Il pattern è il Fisherman's Pullover di Veera Välimäki.
Le modifiche che ho apportato sono state di aver aggiunto un paio di ripetizioni in più nella parte iniziale reglan, più aver aggiunto 2 maglie sotto le ascelle per permettere maggiore comodità di movimento. Ho anche dovuto allungarlo, sia nel corpo che nelle maniche, di circa 5 cm per adattarlo al mio spilungone. E ho inserito un inserto a maglia legaccio sul polsino. Maggiori dettagli qui e cliccate qui per seguire i progressi del KAL.

mercoledì 4 gennaio 2012

Stitch'nd Spritz'nd Pizza

E’ ora, è ora! Ecco cosa direbbe il Cappellaio Matto di Alice. Ed è quello che diciamo anche noi, sferruzzatrici triestine scatenate.
Ci incontreremo di nuovo domenica 29 gennaio dalle 16 alle 19 al bar – libreria Knulp in via Madonna del Mare 7/a a Trieste per il nostro consueto Stitch’nd Spritz di fine mese!
Che cos’è lo Stitch ‘nd Spritz? E’ un incontro di appassionate di lavoro a maglia e all’uncinetto che hanno in comune la voglia di lavorare insieme allegramente, chiacchierando del più e del meno. Partendo dallo scopo principale di portare quest’antica arte femminile più a contatto con la gente, possono nascere nuove amicizie e ci si può confrontare in un clima rilassato e disteso. Si tiene mensilmente e tutti sono i benvenuti a parteciparvi!

Avviso per le partecipanti: portate il collo Nuage Bleu che state lavorando o che avete finito, li fotograferemo tutti insieme!!!
Dopo l'incontro chi lo desidera potrà aderire al primo Pizza And No Stitch che si terrà, appunto, in una vicina pizzeria. Comunicatemi se volete partecipare all'uscita pizzosa così poi io prenoto. Per tempo, grazzzzzie!!!

martedì 3 gennaio 2012

Buoni propositi

Della serie: 3 post in 3 giorni, sto per battere un record.
Ma non abituatevi, non continuerò certamente così, presto torneremo al solito tran tran 6 5 post al mese.
Il fatto è che ogni nuovo anno mi vede piena di buoni proposti che, stranamente, già alla fine di gennaio svaniscono. Però quest'anno spero che sia differente.
Come mai, come mai, vi domanderete? Ebbene, perchè quest'anno ho testimoni che mi chiederanno prove filmate e/o scritte e/o di qualche altro genere.
Dovete sapere che ogni anno (da 2 anni, ma si fa presto a creare una tradizione con gente così) il giorno 26 dicembre io ed alcuni amici delle scuole superiori ci troviamo a casa di uno di loro per la tombola di Natale.
Un evento direi di sapore internazionale, che tutti voi non vedevate l'ora di condividere, vero? Non fate troppo gli spiritosi, noi ci divertiamo pazzamente, anche se generalmente il battitore (si dirà così? mah) è un venduto e non ho mai vinto una beneamata cippalippa. Ma il figlio grande si, però. Un Tartufone terrificante ripieno di creme che si è gustato con l'entusiasmo della sua prima conquista.
Quest'anno di nuovo c'è che abbiamo fatto i buoni propositi per l'anno nuovo. Ma stando attenti a scegliere dei propositi assolutamente realizzabili (questo il trucco) e giurando che sarebbero stati mantenuti, portando prove materiali di ciò. Saranno ammessi anche aiuti tra i partecipanti, tipo incoraggiamenti o robe così.
E quindi Massimo si è impegnato di dimagrire un chilo al mese, Anna di perdere solo 4 kg perchè tanto lei è faiga anche così, Tiziana e Francesca di riuscire a fare il tanto agognato viaggio a New York, Tranquillo di fumare solo 15 sigarette al giorno (la vedo dura...), Michela di leggere un libro al mese e di riordinare casa dopo un trasloco (2 propositi perchè era la più brava della classe e vuole mantenere alto lo standard: è molto ambiziosa), Lillo di fare meno di 10.000 km con la macchina perchè vuole viaggiare di meno, Valentina di organizzare un altro incontro con gli amici prima della prossima tombola (e io su questo conto molto, la stresserò parecchio perchè lo mantenga, questo proposito), Paolo di riuscire a guadagnare il suo primo milione (e anche su questo io conto parecchio perchè così l'incontro organizzato da Vale lo paga lui), Giovanni di imparare a macellare un animale perchè prevede momenti di vera crisi (e questo la dice lunga sulla gente che frequento, mi terrorizza soprattutto la prova che dovrà portare il 26 dicembre prossimo), Alberto di guadagnare onestamente quanto basta per vivere (è l'accento su "onestamente" mi spaventa), io di realizzare 12 maglioni in un anno.
Come finirà? Chi manterrà i propositi? Lo sapremo dopo il 26 dicembre, stay tuned! In ogni caso è un bel modo di incominciare l'anno.
Ed ora, i consueti aggiornamenti lanosi.
Ho finito il collo Nuage Bleu, eccolo qua.
Indossato (ho cercato di occultare quanto più possibile la faccia stravolta dai festeggiamenti, compatitemi).
Particolare delle perline inserite durante a lavorazione. Attenzione perchè sta roba delle perline mi è piaciuta parecchio e credo che stia per nascere una nuova ossessione...
Anche se l'ho terminato, sono sempre a disposizione per chi desidera chiarimenti sul nostro gruppo su Ravelry e sul nostro gruppo su Facebook.

domenica 1 gennaio 2012

Grande giorno

Si si, ok, tanti tanti auguri a tutti, brindiamo, buon Primo dell'Anno ecc.
Però ho da fare, intendiamoci, non è che possa gingillarmi qui tutto il santo giorno, va bene? Oggi sono incominciati i due KAL di cui vi parlavo ieri.
Mi occuperò del primo edl KAL I MAGNIFICI 12 (qua gli aggiornamenti).
Ho iniziato il Pipit per Il Marito. Sto usando una Grignasco Merino Gold veramente eccezionale sui toni del verde spento stampato. Secondo le misure devo seguire la taglia xl, ma suppongo che dovrò fare delle aggiunte… la prima che prevedo è l’inserimento di un paio di maglie sotto le braccia, gli uomini lì sono più grossi. Probabilmente dovrò aggiungere giri per le maniche e per il corpo… vedremo. Visto che si tratta di un maglione per un uomo, credo che sarà indispensabile provare molte volte in corso d’opera per assicurarsi che le misure corrispondano.
Ho iniziato anche il Fisherman's Pullover per il figlio grande. Sto usando una lana color blu elettrico ottenuta durante primo Stitch'nd Spritz'nd Swap e mi soddisfa parecchio. Spero di riuscire a finire il maglione in tempo per il compleanno del ragazzo (7 febbraio). Lavorando devo ricordarmi di misuraglielo addosso per non farlo troppo grande o troppo piccolo...
No, niente foto dei progetti. Qua o si fotografa o si lavora, ed io lavoro.
Ed ora è il turno del KAL del gruppo Stitch'nd Spritz (qui gli aggiornamenti su Ravelry e qui su Facebook). Tutto quello che avevo da dire a riguardo l'ho detto ieri. Ho iniziato montando solo 26 maglie perchè sto usando un cashmere bulky e sto lavorando con i ferri 7. Dei veri pali della luce, se volete il mio parere... per ingentilire il collo inserirò delle perline in vetro trasparente ogni volta che dovrò fare le "2 maglie incrociate a destra", così che la perlina sia bene in evidenza. Mi sembra che venga molto carino!
Ed ora due tutorial brevi brevi.

Il primo è dedicato a chi non ha dimestichezza con Ravelry e serve a come mettere il progetto del collo Nuage Bleu su Ravelry.
Per praticità, chiameremo questo ipotetico utente "Tiziana".
Tiziana, clicca QUI.
Ti si apre un'altra pagina e in alto a destra vedi 3 bottoni: cast on, add to faves e queued. Clicca su cast on.
Ti si apre la pagina del progetto e in lato a destra vedi 2 bottoni: edit project details e share this. Clicca su edit project details.
La pagina cambia diventando scrivibile, ci sono tanti rettangolini da riempire, vedi? Li riempi con le informazioni che possiedi. E che vuoi condividere.
Name: è il nome che vuoi dare al progetto. "Pina", "Giovanni", "Notte Stellata d'Inverno" o "Maglione per l'Amante", sta a te.
Made for: per chi lo fai?
Size made: è la taglia.
Pattern name: è il nome del pattern, è già riempito con la scritta "Nuage Bleu".
Craft: anche qua è già riempito con la scritta "Knitting".
Tags: sono delle parole chiave che ti servono a trovare più facilmente i tuoi progetti... anche qua sta a te cosa scrivere.
Sotto c'è la scritta Needles, se la clicchi ti si apre un'altra finestrella, se clicchi sulla freccetta a destra puoi scegliere i ferri da te adoperati per il tuo progetto.
Sotto ancora c'è lo spazio per inserire il filato (Yarns).
Yarn: è il nome del filato usato.
Colorway: è il colore, di solito è un numero che trovi sulla fascetta del gomitolo. Nella finestrella vicina puoi scegliere il colore più vicino al tuo filato, cliccando sulla solita freccetta a destra.
Dye lot: è il famoso "bagno", anche questo è un numerino scritto sulla fascetta del gomitolo.
Weight: è il tipo di filato. Cliccando sulla freccetta a destra ti si apre la tendina con tutte le possibilità.
Per skein: è il peso e quanti metri misura ciascun gomitolo.
Skeins: è il numero dei gomitoli da te posseduti.
Purchased at: dove li hai comprati.
Purchase date: quando li hai comprati.
Total paid: il totale pagato. Io non lo metto quasi mai, devo dire...
In alternativa puoi andare ancora sotto ed inserire i gomitoli presi dallo stash, cioè dal tuo deposito, ma questo è un po' troppo avanti per oggi... lo faremo la prossima volta!
Alla fine c'è lo spazio dove puoi scrivere delle note utili sul tuo progetto.
Ora andiamo sulla colonnina di destra.
Subito sotto i famosi 2 bottoni edit project details e share this ci sono delle finestrelle che puoi riempire per far vedere l'avanzamento del lavoro (Status e Progress), quando l'hai iniziato (Started) e quando l'hai finito (Completed).
Sotto ancora ci sono delle finestre nelle quali puoi scegliere di condividere il tuo lavoro con qualche gruppo (c'è una tendina che ti aiuta) e puoi dare un giudizio sul pattern da te lavorato con stelline e grado di difficoltà.
Poi clicchi il tasto Save changes in basso a destra.
Ora vai in alto a destra e clicchi su add photos.
Ti si apre un'altra pagina. Sotto in basso c'è una finestrella con un bottone con su scritto Scegli file. Lo clicchi e ti si apre una finestrella dove tu puoi cercare (dal tuo computer) la foto che vuoi caricare.
Quando l'hai trovata, ci clicchi sopra, clicchi su apri e viene caricata sul tuo progetto Ravelry.
Tiziana, ricordati che le foto caricate su Ravelry vengono visualizzate nel quadratino in alto a sinistra e che puoi "centrarle nel suddetto quadratino cliccandoci sopra con la freccetta del mouse, tenendola premuta e trascinando la foto nella posizione voluta!!!
Voilà, ecco fatto!
Tiziana, se hai domande, spara pure!

Secondo tutorial, ossia come si fa "2 maglie incrociate a destra". Ci saranno sicuramente altri modi, ma io uso questo e mi trovo bene, così ho pensato di condividerlo con voi.
Prima di tutto si lavorano a diritto due maglie insieme.

E si lasciano cadere dal ferro di sinistra.
Da dietro il lavoro, si rimonta la prima maglia (lavorata) sul ferro di sinistra.
E si lavora a diritto la maglia...

... quando si farà cadere la maglia dal ferro, si sarà formato un piccolo intreccio verso destra.
Voilà!!!