Con questi bei tempi primaverili e complice anche il distacco dall'avita genitrice, mi è venuta una voglia matta di riappropriarmi dei miei spazi e di fare un po' di cosette nuove... in previsione della Comunione del figliolo grande ho pensato di non spendere centinaia di Euro in boutique ma di confezionarmi l'abito da sola. Ma le stoffe non mi convincevano affatto. E allora, perchè non rispolverare un vecchio amore? Sto parlando del mio diletto, della mia passione, della mia croce e delizia: la pittura su seta. Ora. Visto che c'ero ho fatto un tutorial. Oh, che meraviglia, un tutorial di un hobby che nessuno conosce, che nessuno fa, a chi mai servirà? Pazienza, lo faccio comunque, la setta delle pittrici su seta annovera praticamente solo me (ah, e
la Fata, anche).
Premettiamo un paio di cosette.
1: questa NON è una mia idea, ma della (semisconosciuta, ahimè)
Sabine Bemmann, che mi ha fatto conoscere nel lontano 1999 la
tecnica simultanea che è diventata il mio cavallo di battaglia.
2: questo non è un tutorial facile, da fare in mezz'ora: ci vuole un intero pomeriggio.
3: questo non è un tutorial pulito, di quelli che se ti vede il marito è contento perchè ti diverti. Per cui, mandatelo alla partita se lo volete fare, così non rischierete il divorzio.
4: questo è un totorial di quelli dove si lavora parecchio, per cui astenersi perditempo.
Bene, ora che vi ho fatto scappare tutte, la domanda è: perchè l'ho fatto?
Perchè voglio dimostrare che si può avere una stoffa di alta moda spendendo 20 Euro per i colori e 20 Euro per la seta.
E poi, ok, perchè sono un'esibizionista, ecco perchè.
Andiamo a incominciare.
Ecco quello che vi servirà: 4 vasetti di pittura per seta (solo questi, non altri, ma non li useremo tutti), 2 metri di chiffon di seta (solo seta pura, no acrilico, sennò fonde con il calore del ferro da stiro), acqua, contagocce...
Attenzione, correzione!!! La seta che userete deve essere assolutamente chiara, meglio se bianca (o avorio, o panna, insomma, robe così); i colori per seta non sono assolutamente coprenti!!!
... una tovaglia di plastica bella resistente messa in doppio per proteggere il piano del tavolo da lavoro, un ferro da stiro vecchio, brutto e scassato (perchè lo rovinerete parecchio, quindi non spendeteci una fortuna) ma assolutamente senza vapore, un sottopentola bello grande in legno o sughero, un asciugamano piegato più volte. E che non pensiate di recuperare queste due cose, sono destinate solo a quest'uso, da ora in poi, perchè si macchiano irrimediabilmente. Quella che vedete qua sotto è la mia attrezzatura, più volte usata, per cui SEMBRA sporca, ma è solo molto colorata perchè molto usata. L'ho detto per non sembrare una zozzona. E guanti di plastica.

Assicuratevi di essere in prossimità di una presa elettrica, perchè vi servirà per il ferro. Su un lato lungo del tavolo preparate la postazione-stiro: sotto mettete il sottopentola, sopra l'asciugamano. Questi faranno da isolante per non stirare direttamente sulla tovaglia di plastica (e fonderla, chiaro).

Bagnate abbondantemente la seta. Io ho tagliato due teli da 1 metro per 1 metro e 40 centimetri.

Strizzateli bene.

Sull'altro lato lungo del tavolo rispetto alla postazione-stiro (che vedete in alto della foto), disponete la seta "ammucchiata ma non troppo". Io ho disposto i due lati corti attaccati e poi ho ammucchiato la seta in modo più o meno ordinato, senza sovrapporla molto. Ma è questione di gusto personale.

Preparare i colori sbattendoli bene. Io ho usato 4 colori, ma questa tecnica è molto valida anche con un colore solo, l'effetto è stupendo comunque.

Con il contagocce distribuite la pittura sul tessuto. E qua: largo alla fantasia; io ho voluto creare un effetto sfumato dal rosa verso il grigio, ma voi fate come volete. Più il colore è mescolato, più sono le sfumature che si creano, più il tessuto verrà bello.

Ecco la seta dopo l'applicazione dei due rosa. Siate generose e mettetene in abbondanza...

... e qui siamo dopo l'applicazione del grigio. Come vedete ho messo del grigio anche sul rosa...

... ed ecco i tocchi color mattone.

Ora bisogna lasciar "fondere" il colore almeno un quarto d'ora. Questo passaggio è fondamentale, i colori saranno molto più belli così.

Ora viene la parte divertente. Mettete i guanti di plastica per evitare di sporcarvi la mani, accendete il ferro e quando è caldo... si comincia!!! Queste sono azioni da fare abbastanza velocemente, ma niente panico, ce la farete. Ammucchiate sulla postazione-stiro un po' di stoffa ancora molto bagnata e...

... pressatela con il ferro da stiro rovente. Sentirete lo sfrigolio della pittura che si asciuga, vedrete dei vapori che salgono verso l'alto e sentirete una gran puzza (ahem, a questo proposito, magari era meglio se dicevo prima di lavorare in un ambiente molto areato?). Vi sembrerà di aver combinato un gran pasticcio, ma non è così. Dopo un po' la stoffa si sarà asciugata e voi la dovrete staccare dal ferro perchè vi csi sarà attaccata. Anche ora si sembrerà di aver fatto un guaio, ma a bruciare è il colore, non la seta.

Ed ecco come si presenta la stoffa dopo appena un colpetto di ferro... vedete che disegni meravigliosi si creano quasi per magia?


Continuate a trascinare piccole porzioni di stoffa sulla postazione-stiro e a stirarle, badando di formare molte pieghe e ammucchiamenti.

Ecco come si presenta la stoffa stirata completamente, mica male, vero? Ma io non ero molto soddisfatta, volevo un effetto più deciso, un colore più vivo, così ho ripetuto l'intera procedura...

... ho bagnato e ammucchiato la stoffa...

... ho ridato il colore dove vedevo delle zone più chiare...

... ed ho ri-stirato.

Alla fine del lavoro il ferro sarà ridotto maluccio: una crosta nerastra l'avrà ricoperto. Niente paura, è normale. Prendete uno sgrassatutto e, quando il ferro è ancora caldo, spruzzatelo sulla piastra. Poi potrete levare la patina con una spatolina da pittore. Ma non aspettatevi che il ferro torni come nuovo... e poi via!!! A pulire il disastro di colore che avrete fatto colare dappertutto.

Comunque sarete premiate da un risultato da sogno. Meritava la fatica? Per me si.

Ora. SE qualcuna di voi avrà il coraggio di seguire il tutorial, sono anche disposta a darle un premio, e non sto scherzando.