martedì 28 dicembre 2010

Cosa resta del Natale?

In realtà il titolo che ho messo non c'entra assolutamente niente con quello che sto per scrivere, è un abile stratagemma per attirarvi qui sul mio blog come mosche, ecco.
E non perchè il Natale, a dispetto di quello che ho scritto nel post precedente, non mi abbia lasciato nulla.... mi ha lasciato due regalini fatti dai miei bimbi (da soli!!!) che hanno risparmiato i loro soldini e, per una volta, non mi hanno regalato oggetti per la casa o la cucina, ma due splendide creme per il corpo e per le mani. E mi ha lasciato una lettera d'amore scritta da Il Marito che, per la prima volta, si è rivolto a me come La Moglie. Quello che posterò qua, invece, sono una serie di oggetti che rivestono per me uno speciale significato.
Il primo è questo profumo. Dopo secoli di Poison di Christian Dior, ho trovato un odore che mi ha fatto innamorare e che non asfissia le persone circostanti. L'Osmanto è un arbusto giapponese e... o lo ami o lo odi. Che ve ne impippa a voi di questo mio cambio di essenza? Nulla, probabilmente, ma ormai avevo fatto la foto, sicchè vi beccate la relazioncina e la fotina.Il secondo oggetto è questo: una collana di Cristina Sperotto, aka Ork'Idea Atelier. Mi sono fatta un autoregalo ed è arrivata appena prima di Natale!!! Quando ho aperto il pacchetto, la confezione mi ha stregata... e c'erano anche due decorazioni per l'albero in omaggio!Quello che mi piace, oltre al fatto che è realizzata con materiali di riciclo, come d'altronde è sua consuetudine, è che è fresca, giovane, molto originale: quasi un oggetto di design. La vedo bene su un abitino bianco quest'estate. Mi sa che dovrò farmene uno, occhedispiacerrrreeeeeeeee...Ed ora l'ultimo oggetto. Questo non l'ho comprato, ci tengo a precisarlo... ma mi è stato regalato un po' di tempo fa da una persona che in realtà conosco da poco, ma è come se la conoscessi da un sacco di tempo, l'eccentrica ed apocalittica Verdesalvia. Ora. Aldilà del fatto che ha azzeccato assolutamente i miei gusti, mi meraviglia sempre vedermi regalare qualcosa da qualcuno che non ho mai visto... ma non è che mi dispiaccia, beninteso!!! La causa che io la mostri solo ora, e non quando mi è arrivata, è che Il Marito è sempre molto restio a farmi le foto e solo per le feste l'ho convinto, Dietro la mia schiena è nascosto un panettone, premio se mi avesse fatto una foto decente.
N(ota)D(ella)D(emente): Perline mi dice nei commenti che non si capisce cosa la Salvietta mi abbia regalato... ma la collana, no???Adesso qualcuna si potrebbe chiedere: perchè ci ha mostrato tutte queste belle cose? Vado ora ad illustrarvi i motivi. Il primo è per ringraziare chi mi ha fatto dei regali (il minimo, no?) ed il secondo è per mostrarvi i miei gusti nel caso (ma solo nel caso, eh) che qualcuna/o voglia assolutamente omaggiarmi di qualche oggettino, vero, che io, per delicatezza, certo, mai mi sognerei di restituire. Chi l'ha detto che la gioia è solo quella di dare??? Io sono la dimostrazione vivente che la gioia è anche (nel mio caso soprattutto) quella di ricevere!!! E vedete che poi il Natale in fondo qualcosa c'entrava...

domenica 26 dicembre 2010

A Natale puoi (anzi, potresti)...

A Natale potresti autoinvitarti allegramente a casa di MamminaCara o di qualche cognata e altrettanto allegramente, sbafare lo sbafabile e criticare aspramente il menu perchè carente di qualche ingrediente fondamentale...
A Natale potresti decidere di portarti appresso il dolce perchè "mi piace di più" e stupirti profondamente perchè la padrona di casa schiuma dalla bocca mentre ti spiega che ha passato mezzo pomeriggio a creare una costruzione architettonica a forma di tempio greco in cioccolata...
A Natale potresti voler regalare un dono significativ, e, mentre cerchi di spiegare che questo lavoro fa parte di un bel progetto, potresti venire zittita pechè è più importante scartare la macchina fotografica che vale millemila Euro e, al cui confronto, ovviamente, il tuo scaldacollo assume l'importanza di un foruncolo sul sedere di un rinoceronte...
A Natale potresti restare tranquillamente seduta a sbevazzare alcoolici pesanti e a guardare con occhio vacuo la padrona di casa che si affanna a servire 8persone8, meravigliandoti di vederla così provata:"Splendide le tue nuove bisacce" "Veramente sono le mie borse sotto gli occhi"...
A Natale potresti risparmiare sui regali e comprare una bella bottiglia di vino a tutti, bambini compresi, perchè si sa, il vino fa sangue...
A Natale potresti fotografarti i piedi per condividere immediatamente in rete su Faccialibro (subito!!! Subitissimo!!!) le scarpe costosissime appena ricevute ornando la foto di dettagliatissimi commenti in tempo reale...
OPPURE a Natale potresti mollare tutto il 23, salutare parenti e amici e scappare su un'isola tropicale (o in Sicilia, va bene uguale)... e visto come, a conti fatti, sono andate le cose, mi sa che il prossimo anno la nostra famigliola opterà proprio questa soluzione!!!Nel frattempo... buone feste a tutti quanti!!!

giovedì 23 dicembre 2010

A te e tanti auguri

A te, che sei stata credo la prima a visitare il mio blog.
A te, che hai speso del tempo, pur non avendolo, per lasciare scritto un commento gentile, che riempisse il vuoto di un blog appena avviato.
A te, che sei sempre discreta ed hai sempre una parola gentile.
A te, che sparisci per settimane ma che, quando ritorni, non manchi mai di farmi visita.
A te, che non mi hai messo nei blog che segui, mamicamioffendosai.
A te, che fai delle cosescrap meravigliose e che se uno ha un dubbio rispondi sempre.
A te, che hai partecipato e vinto al mio primo Giveaway e anche se hai barato per vincere, io non faccio la spia.
A te, che basta che uno vede le tue cose ha subito voglia di rifarle.
A te, che sei sempre troppo modesta.
A te, che mi hai sorpreso con un regalino di Natale che mai mi sarei aspettata.Anna oggi è riuscita a stupirmi ed a lasciarmi (quasi) senza parole... e voi sapete quanto questo sia difficile.
Buon Natale a te, Anna e a tutte voi auguro che il vostro Natale incominci come il mio: inaspettatamente gioioso e pieno di sorprese!

sabato 18 dicembre 2010

CHADWICK INSPIRED BEANIE - Tribute to Stephen West

Immergendomi nel mondo misterioso (almeno per me) del portale Ravelry, si possono fare delle scoperte davvero interessanti: knittare folli come te, ragazze sche sfornano lavori su lavori ad una velocità impressionante, semplici appassionate che hanno un solo progetto nella loro libreria e designer emergenti da tutto il mondo. Un designer che ha colpito la mia immaginazione è Stephen West, un ragazzo olandese giovanissimo, molto creativo, che mette in vendita i suoi lavori, davvero originalissimi e (hurrà) finalmente dedicati anche ad un pubblico maschile. Si sa che trovare dei modelli per uomo è come cercare un ago nel pagliaio: o trovi cardigan che starebbero bene al nonnetto di 90 anni o maglioncini striminziti che potrebbe indossare tuo figlio di 10. Per uomini normali, nisba, e quindi quei pochi modelli carini che trovi devi tenerteli stretti, altrochè.
Insomma, per farla breve, da lui ho acquistato parecchi pattern (ops, schemi), tra cui una sciarpa-scialle da uomo molto particolare, il Chadwick. E visto che siamo in un clima di recessione, ne ho fatto il regalo di Natale per IlMarito. Ma IlMarito è esigente, voleva anche il cappellino, lui. E così, ho creato una coppoletta semplicissima da abbinarci. E la dedico a lui, al mio mito, Stephen West. E finalmente qualche uomo sarà contento.CHADWICK INSPIRED BEANIE
Tributo a Stephen West
Schema in ITALIANO

Dimensioni finite:
50 cm di circonferenza. Il cappellino può estendersi fino a 10 cm in più per vestire comodamente una testa di 60 cm.

Filato e aghi:
ELITE MAGNOLIA: 100% Lana Merinos, 140 m/50 gr.
Colore nero (60 905): 1 gomitolo, colore grigio (7022 250): 1 gomitolo.
Ferri circolari 4.0 mm, lunghi 40 cm.
10 marcapunti.
Ago da tappezzeria.

Campione:
20 m x 30 f = 10 cm lavorati a maglia rasata (dopo il bloccaggio).
Se necessario modificare il numero degli aghi per ottenere il campione corretto.

SEZIONE 1:
Con il nero avviare 100 maglie. Prepararsi per lavorare in tondo, mettere un marcapunto per segnare l'inizio del primo giro.
Ferro 1 (diritto del lavoro): passare il marcapunto, a diritto.
Ferro 2: passare il marcapunto, a rovescio.
Ferro 3: passare il marcapunto, incrociare il colore nero (facendolo passare al di sopra del colore grigio), con il colore grigio a diritto.
Ferro 4: passare il marcapunto, a rovescio.
Ferro 5: passare il marcapunto, incrociare il colore grigio (facendolo passare al di sopra del colore nero), con il colore nero a diritto.
Ferro 6: passare il marcapunto, a rovescio.
Ripetere gli ultimi 4 ferri ancora 4 volte per un totale di 10 righe a legaccio.

SEZIONE 2:
Ferro 1: passare il marcapunto, incrociare il colore nero (facendolo passare al di sopra del colore grigio), con il colore grigio a diritto.
Ferro 2: passare il marcapunto, a rovescio.
Totale di 12 righe a legaccio.
Ferro 3: passare il marcapunto, incrociare il colore grigio (facendolo passare al di sopra del colore nero), con il colore nero a diritto.
Ferro 4: passare il marcapunto, a diritto.

SEZIONE 3:
Ferro 1: a diritto.
Ripetere il ferro fino a quando il cappellino misurerà 12 cm dall'inizio del lavoro.

SEZIONE 4:
Ferro 1: *10 maglie a diritto, mettere un marcapunto; ripetere da * per tutto il ferro. Totale di 10 sezioni.
Ferro 2: *lavorare insieme 2 maglie a diritto, a diritto fino al prossimo marcapunto; ripetere da * per tutto il ferro.
Ferro 3: a diritto.
Ripetere gli ultimi 2 ferri fino a quando non resteranno 20 maglie.
Ferro seguente: lavorare insieme 2 maglie a diritto per tutto il ferro, rimuovendo i marcapunti. Totale di 10 maglie rimanenti.
Rompere il filo ed infilarlo, usando l'ago da tappezzeria, attraverso le maglie rimanenti e tirare forte.

Nascondere i fili e bloccare.CHADWICK INSPIRED BEANIE
Tribute to Stephen West
ENGLISH pattern

Finished size:
50 cm circumference. The hat can stretch 5 cm more to comfortably fit up to a size 60 cm head.

Yarn and needles:
ELITE MAGNOLIA: 100% Merinos Wool, 140 m/50 gr.
Colourway black (60 905): 1 yarn, colourway gray (7022 250): 1 yarn.
Cable needle size 4 mm, 40 cm circular.
10 markers.
Tapestry needle.

Gauge:
20 sts x 30 rows = 10 cm in st st (after blocking).
Adjust needle size if necessary to obtain the correct gauge.

Glossary:
CO: cast on.
K: knit.
k2tog: knit two together.
pm: place marker.
RS: right side.
slm: slip marker.
st st: stockinette stitch
xBoverG: cross colour black over colour gray.
xGoverB: cross colour gray over colour black.

SECTION 1:
Using colour black CO 100 sts. Join to work in the round, pm to mark beginning of round.
Row 1 (RS): slm, knit.
Row 2: slm, purl.
Row 3: slm, xBoverG, using color gray knit.
Row 4: slm, purl.
Row 5: slm, xGoverB, using colour black knit.
Row 6: slm, purl.
Repeat last 4 rows 4 more times for a total of 10 garter ridges.

SECTION 2:
Row 1: slm, xBoverG, using color gray knit.
Row 2: slm, purl.
Total of 12 garter ridges.
Row 3: slm, xGoverB, using colour black knit.
Row 4: slm, knit.

Section 3:
Row 1: knit.
Repeat the row until the hat measures 12 cm from CO edge.

SECTION 4:
Row 1: *K10, pm; repeat from * around. Total of 10 sections.
Row 2: *k2tog, knit to next marker; repeat from * around.
Row 3: knit.
Repeat last 2 rows until 20 stitches remain.
Next round: K2tog around, removing markers. 10 stitches remain.
Break yarn and, using the tapestery needle, draw through remaining stitches and pull tight.

Weave in ends and block.

giovedì 16 dicembre 2010

Juliet


Cos'è Juliet?
Juliet è un'associazione, che, cito testualmente dal sito ufficiale, "si prefigge di promuovere la conoscenza dell'arte contemporanea, curando l'edizione di cataloghi e libri d'arte, organizzando mostre e conferenze e attuando iniziative che promuovono l'arte in tutte le sue manifestazioni." Superfluo dire che cerco di andare a quante più mostre e manifestazioni riesco... trattandosi anche del (quasi) unico esempio di diffusione di arte contemporanea a Trieste.Ma Juliet è anche una rivista "di informazione e teoria strettamente dedicata alle espressioni artistiche contemporanee: arte, moda, architettura, design, fotografia, fumetto, ecc."Quest'anno ricorre il trentennale della fondazione e domenica abbiamo festeggiato tutti insieme: direttore, simpatizzanti ed artisti. Abbiamo mangiato, bevuto e ricordato questo lungo percorso. E questo ve lo dico perchè non si pensi che questo blog sia diventato "solo" un "knitting-blog": si chiama pur sempre "Artherapy", perdiana e perbacco!!!.
E questo è stato il mio bottino: due t-shirt a tiratura limitata disegnate da Oreste Zevola e due edizioni speciali di OTTO FRATTO TRE, uno speciale in allegato alla rivista ma personalizzato da disegni fatti a mano per l'occasione. Due? Si, perchè mi sono fregata pure gli omaggi destinati aLMarito.

martedì 14 dicembre 2010

Personal Cat Walk

Signore care... devo aver combinato un pasticcio... nella foga di correggere le immagini che non si vedevano, credo di aver cancellato il post precedente... con tutti i commenti, perlatro!!! MA PECCHE', PECCHE' MI ODI, BLOGSPOT??? Rieccovelo, in tutto il suo splendore... con le immagini che si vedono, almeno spero...

EDIT del 15 dicembre: spero che vada meglio ora... ho ricaricato nuovamente le immagini!!!

Vi sarete sicuramente chieste come mai questo autunno-inverno vi abbia fatto sciroppare un sacco e mezzo di sfilate... pur non riscontrando in voi grosso successo ed interesse (e non crediate nemmeno per un minuto che non me ne sia accorta, eh...). Ebbene, il mistero sta per essere svelato, la ragione c'era! Ed ecco svelato l'arcano: le sfilate sono state un pretesto per farvi sciroppare la MIA sfilata personale, quasi completamente handmade e mooooooolto à la page. Suvvia, andiamo ad incominciare.
Per un appuntamento con le amiche in mattinata (missione: sferruzzamento) propongo questa mise.Come certamente avrete notato, mi sono ispirata a questo modello di Calvin Klein (niente mezze misure per me!!!), scaldato, però, da un dolcevita bianco-latte. Le scarpe nere con la zeppa ci sono, invece!Anche gli accessori vogliono la loro parte, ma senza strafare, per cui il degno coronamento al nostro abito nuovo di zecca è un anello antico in acquamarina e terrazzi.Per un the pomeridiano o per uno Stitch 'nd Spritz vado ad illustrare questo completo.
Voi, che siete attentissime, avrete sicuramente notato che è un mix di tre tendenze di stagione, ed in particolare, di questo vestito di Jil Sander (ahem, lo so che non è lo stesso, abbiate pietà)...... di un maglione di questo tipo di D&G...... e di queste scarpe di Nina Ricci.Non ci facciamo mancare niente.
Per una festa serale o per un cocktail, infine, sfoggio questo outfit.La mia ispirazione, in questo caso, è il classico tubino nero, ve lo spaccio per nuovo, ma l'avevo già indossato l'anno scorso... pure la stola è vecchia, ma indossati insieme non li avevo mai (aiuto, parlo come Yoda).Come completamento, bracciali indiani e Art Déco e sandali turchese.

venerdì 10 dicembre 2010

DAMSON, Schiuma e Notte Giapponese

Ci sono certe cose che ti scivolano addosso come fossero delle quisquilie o delle pinzellacchere...... cose di nessuna, nessunissima importanza alle quali pensi raramente...... che, come schiuma del mare, non lasciano il ricordo di sè... solamente, se siamo fortunati, una sensazione di benessere come dopo una mareggiata...... come dopo una notte a Tokyo (non che ci sia mai stata, eh) lasciano il ricordo di sushi freschissimi e sakè caldo.

P.S.: vete visto, nell'ordine, il Damson destinato alla MamminaCara e la nuova sciarpona tratta dal mio pattern Japanese Night.

lunedì 6 dicembre 2010

ALWAR

Eccomi qua con il frutto delle mie ultime fatiche knittare... o meglio, con finalmente le FOTO delle mie ultime fatiche knittare, visto che questo cardigan lo metto già da un po'. Il perchè non l'avevo ancora postato è presto detto. Il Marito non si presta alla bisogna, oppure vorrebbe imbastire un intero seto fotografico, con tanto di riflettoroni. Io i riflettoroni non li voglio, mettono in evidenza rotolini e rughe e non ne ho certo bisogno... meglio una bella lucina soffusa, che so, due candele, un Martini e... ok ok, non divaghiamo. Per farla breve, ho coercizzato il figlio grande "Vieni caro, che facciamo una BellaCosa, vieni a fare le foto alla MammaTua" "Ma no mamma, lasciami giocare con i Gormiti" "No carino, devi fare le foto sennò i regali per Natale per le prossime 5 decadi te li scordi, vero?" E, dopo cotanto entusiasmo (con sottofondo sbuffante, pure) e due schedine di memoria da millemila giga, questo è il trascinante risultato: 3 foto. E dico 3 veramente, non ce n'erano altre che potessero essere salvate. Qualcosa mi dice che da grande non farà il fotografo, il figliolo. Ha preso da MammaSua.Torniamo a bomba, come si suol dire: siorre e siorrine (e siorri, perchè so che almeno uno c'è. E non è IlMarito) ecco a voi il cardigan Alwar, direttamente dal libro Cardigans di Louisa Harding, di cui avevo già parlato qui. Il libro mi fa impazzire, li farei tutti, questi cardigan, e probabilmente piano piano... per questo modello ho scelto un cashmere nero morbidissimo e caldissimo. E' sottilissimo, per cui la lavorazione è stata piuttosto lunga. Ma il risultato sartoriale mi ha dato una vera soddisfazione. Per la messa in forma ho dovuto perfino convertirmi al bloccaggio, ma credo che resterà un caso isolato.

giovedì 2 dicembre 2010

CAROLINE

Era un po' che rimiravo questa cloche assolutamente divina, mi mancava solo il filato giusto per decidere di buttarmi e di intraprendere la lavorazione!
Il pattern originale si trova qui, sul sito Popknits dal gusto raffinato ed u po' vintage.
Quest'anno la mia spacciatrice personale di cashmere ha fatto incetta di colori inediti, ed ecco che mi propone questo rosa acceso... potevo resistere, forse? Ebbene no, il mio cappottino nero aveva bisogno di una trasfusione di colore ed io sono stata pronta a dargliela.Grossi problemi nella lavorazione non ne ho avuti e tacerò sul fatto che, una volta terminato, l'abbia disfato perchè non mi ero assolutamente accorta di aver lavorato una riga di più nella falda...Foto della MamminaCara che, ormai, ho assoggettato completamente ai miei voleri.