domenica 22 agosto 2010

Il Famigerato Frank-Vestito

Siamo arrivati alla resa dei conti, cara Lilly! Ti ho battuto in velocità, ammenochè tu non riesca a postare entro mezzanotte e allora siamo pari... e tutto questo supermegadicorsa perchè domani si parte per le vacanze. Ancora? Si, ancora, e vado pure all'estero, a visitare ennesimamente la meravigliosa Vienna. E un salto pure a Graz.
Insomma, però non voglio portare via spazio a Lui, il famigerato Frank-Vestito, ormai avente volontà e desideri propri, altrimenti si arrabbia e allora sono guai.
La storia dall'inizio: COME una persona sana di mente può desiderare di mettersi a crochettare un vestito? Un compito immane che può stroncare persino un fabbro ferraio? Semplice, ne sente parlare un po' dappertutto, ma poi sente che addirittura Madonna fa la pubblicità di tale vestimento e pensa:"Posso essere io da meno? Posso NON possedere un vestito così di tendenza, così glamour e, allo stesso tempo, così Seventy? Ecchessarò, da meno di Madonna?" E allora si comincia.
Però i modelli in giro sono tutti troppo smilzi, troppo semplici, troppo... insomma, io volevo qualcosa di super. Per una volta che mi immolo sull'altare del crochet almeno che il risultato sia da sfilata. E chi mi viene in aiuto? Ma Lei, la ormai leggendaria Crochetdoll, la Crochettista Senza Freno, la Maga delle Pezze, la Veggente del Circolino di Filo, Colei Che Crea gli Schemi per la Cucirini Cantoni Coats (beati loro che ce l'hanno). Mi segnala, infatti, un suo schema di moduli a roselline che creano un tessuto molto stabile e compatto, adattissimo alla parte superiore del mio abito. Qui trovate il modello del gilet dal quale io ho tratto le roselline. Anche se poi io le ho sistemate diversamente dal modello illustrato, per adattarle alla linea della sottoveste bianca che sarebbe andata sotto al vestito, lo schema allegato mi è stato utilissimo! Dateci un'occhiata, il modello è davvero splendido.Nella foto gli schemi delle roselline e del gilet sono sulla sinistra in basso. E le altre cose? Sono la spiegazione del perchè questo è un Frank-Vestito. Infatti io avrei voluto moltissimo fare TUTTO il vestito a roselline, ma volevo indossarlo prima del 2015. Quindi dovevo venire a più miti consigli e velocizzare la lavorazione. E quindi cercare da qualche altra parte i vari "pezzi" che avrebbero composto il mio vestito.Dopo aver completato il corpino ho trovato un vestito di Mariella Burani molto carino, di cui mi piaceva in particolare la "cintura".E qui si può scaricare lo schema dell'intero vestito. Certo, solo per chi capisce il tedesco però. Ah, gli schemi del vestito sono, nella foto, in basso a destra.Ora c'era da affrontare il problema gonna: uno schema bello, che ricordi un fiore (è questo il tema ricorrente del Frank-Vestito) e... VELOCE! Nel libro "Cento pizzi all'uncinetto" (nella foto, in mezzo) ho trovato uno schema carinissimo, che io ho modificato un po', aggiungendoci solo delle colonnine per facilitare gli aumenti. Il foglietto della modifica è in centro spostato sulla destra.Arrivati alla fine, ci vuole il colpo di scena, qualcosa che giustifichi tutto il lavoro. E il pizzo "fiori a noccioline" l'ho tratto dal vecchissimo libro della mia mamma "Maglia: ferri e uncinetto 2°" (trovassi anche gli altri sarei una donna senza più nulla da desiderare) che nella foto è in alto a sinistra. l'avevo già utilizzato per il Giveaway "Facciamoci belle", ve lo ricordavate?E il pizzo finale l'ho trovato su una rivista Burda (nella foto in alto a destra), dove era parte di un centrino.
Dopo aver finito il lavoro all'uncinetto, ho lavato amorosamente la creatura e l'ho messa un po' in forma ad asciugare, ci ho (finalmente!) cucito la sottoveste che funge da fodera e... beh, ora al Frank-Vestito manca solo la parola...Belli anche i sandaletti turchesi, vero? E la collana di turchesi... l'insieme è "So Seventy!"

venerdì 20 agosto 2010

Premio Honest Scrap da delirio

Parecchissimo tempo fa ho ricevuto questo premio dalla brava TacedCara, pensavi già che me ne fossi dimenticata, vero? E invece no (in realtà si, ma ora per darmi delle arie faccio finta che non sia così...).
Per farmi conoscere meglio, soprattutto per chi ancora non ha avuto questo enorme, immenso piacere (non fateci caso, stamattina ho bevuto caffè e megalomania), ecco qua 10 cose che pochi sanno di me. E che anche io a volte ignoro.

1. ho la voce stridula, fastidiosa ed ho pure l'"erre" moscia, mentre vorrei avere la voce bassa come quella di Amanda Lear e la dizione di un fiorentino. Nonostante ciò canto tutto il giorno, per la gioia dei vicini.
2. sono molto incostante, ossia una cosa può appassionarmi alla morte fino al giorno prima, facendomi comprare tutto lo scibile umano via web per documentarmi meglio, ed il giorno dopo può diventare una "cosa delle tante che ho provato". Simpatico, vero?
3. occulto gli orrori che accidentalmente produco nella Borsa della Vergogna, però ultimamente gli orrori sono aumentati e la Borsa è diventata un Armadio.
4. ho uno spirito da Belle Epoque imprigionato in questa terribile e poco romantica epoca. Sogno di vestire lunghe vestaglie di seta, fumare da lunghi bocchini d'avorio pesantissime sigarette turche e portare turbanti misteriosi. E passare la giornata accogliendo ospiti sdraiata sulla mia chaise longue disquisendo sui poteri allucinogeni dell'assenzio, sventolata da un ragazzetto nero. E invece nisba assenzio, mi consolo con i Martini.
5. il mio sogno più recondito è quello di trascorrere un mese intero in eremitaggio in una baita in montagna, con come unica compagnia tonnellate di libri, lane, ferri, aghi e Nutella a fiumi.
6. mi viene una crisi di panico se trovo il coltello a sinistra del piatto.
7. sono molto timida ma non sembra affatto perchè per vincere questa debolezza ho imparato a dire cretinate in continuazione, così la gente mi scambia semplòicemente per str***a.
8. non imparo mai i nomi delle persono il momento che si presentano. Giuro, devono ripetermelo almeno un paio do volte e poi me lo ricordo. E' da ricovero, dire?
9. il mio colore preferito è il nero.
10. l'eroina che preferisco è Lucrezia Borgia: so chic! Che vi importa di questa informazione? Nulla, ma il gioco è così.

Ed ora le fantomatiche 10 blogger che credo mai parteciperanno, ma tanto devo nominarle comunque, quindi beccatevi la lista:

1. Maria
2. Emma
3. Perline e bottoni
4. Silvia (su, dai!)
5. Lilly (dai, amicanemica! Non aspetto altro!)
6. Tzugumi (so che non hai voglia ma sforzati!)
7. Fran
8. Ciami (così mi dai qualche anticipazione...)
9. Daria
10. Poppy

Orsù, dopo tanta fatica me lo dovete.

E non perdo l'occasione di mostrarvi il Frank-vestito lavato che si asciuga ed aspetta solo la fodera...

mercoledì 18 agosto 2010

Sfida!

Qualcuno ha osato sfidarmi... ed allora, beccatevi questo aggiornamento del Frank-vestito...E ora, cara, come la metti? Orsù, io ti sfido a controbattere colpo su colpo!!!

martedì 17 agosto 2010

Cavalli inspired

Sebbene impegnata con l'orami famigerato Frank-vestito, di cui allego prova fotografica del fatto che il lavoro procede (lento come una lumaca, ma procede),trovo PURE il tempo di farmi un giretto per mercatini con una mise (chiaramente) hand-made e di recupero. E ora, visto che leggo lo scetticismo sulle vostre facce, vado ad illustrare il perchè "di recupero".
Ormai 3 anni fa il Fratellico Messere mi portò da un taglio di seta dall'India. Un taglio di seta di un indefinito color verde-vomito, verde-ramarro, verde-caccadineonatochehamangiatopiselli. Perlopiù cangiante con un giallo-itterizia. Splendido, vero? E non ditemi che sono una bisbetica acida ed ingrata: fatemi pure regali, ma che MI PIACCIANO, ecco. Insomma, per farla breve, avrei potuto "perderla" o farla finire accidentalmente in un rogo di sterpaglie, insomma, avrei potuto inventarmi un qualsiasi modo marchingegnoso per farla finita con quel colorino assurdo, ma NO, il mio senso del recupero me l'ha fatta tenere, anche se occultata nell'Armadio della Vergogna. Ed ho fatto bene, perchè all'inizio dell'estate ho trovato questo scampolo di chiffon firmato Cavalli ed ho pensato che la seta-vomitina sarebbe stata benissimo come fodera. Detto, fatto, questo bordino-vomitino non disturba affatto, vero? Anche se dalla mia faccia non si direbbe... e per nascondere un errore di cucitura ho usato degli strass. Geniale!!!Da lontano è molto meglio.E, visto che l'altra volta sono stata aspramente criticata, oggi non metto i credits a nessuno, così vi faccio vedere chi comanda qua.

mercoledì 11 agosto 2010

A touch of red

Si, sono tornata.
Si, lo so che lo sapete.
Si, so anche che sono la PiùCheLatitanteDiTutte.
Ma so che voi mi perdonerete, vero?
Si, perchè mi adorate.
No, non preoccupatevi troppo, è l'estate che mi fa questo effetto.
Ma, ad essere precisi, se sono stata assente tanto, è stato anche per colpa vostra.
Si, ed è inutile che neghiate "nonsiamostatenoi, nonabbiamofattoniente": chi ha messo in giro tante idee carine? Chi pubblica in continuazione modelli di splendidi top, magliettine e così via? Chi pubblica le ultime tendenze craft? Chi pubblica tutorial su tutorial che non si può fare a meno di provare? Chi? Orsù, io ve lo chiedo, rispondetemi signore! Chi è stato a pubblicare sui blog dall'inizio dell'estate che "gli abitini a crochet sono COSI' di moda, li fa anche Madonna?" Dico, dovreste conoscermi, non so resistere ad una simile sfida modaiola... lo dovevate sapere che mi sarei impelagata in una sfida crochettosa contro il tempo, per sfoggiare il vestito entro la fine dell'estate.
Risultato: o navigo o crochetto. E così vi ho trascurate, ma, come vedete, dovete assumervi le vostre responsabilità. Ecco.
E il vestito? O meglio, il Frank-vestito, com'è comunemente chiamato in famiglia? La mia croce e la mia delizia. Ci lavoro da un mese e mezzo e me Lo sogno anche di notte. Ho studiato mille possibili soluzioni per scolli, giri manica e fasce-sottoseno. Vado al caffè con le amiche e me Lo porto dietro, rispondendo distrattamente ai loro commenti perchè penso solo a Lui: "poveretta, ormai è presa nel gorgo, devi avere pazienza" "si, ma se me lo dicevi che c'era anche Lui, non venivo". Vado in giardino e me Lo porto dietro, disprezzando tutti i contatti sociali con le altre mamme per concentrarmi sulla conta dei punti:"poveri bambini, con una mamma così" "ah, signoramia, non me lo dica, se ci fosse una patente per fare i genitori gliel'avrebbero già levata. Vado in bagno e se ho la seduta lunga me lo porto dietro, così ottimizzo i tempi:"ma fai veloce?" "sisiveloce". Vado al cinema all'aperto con i bambini e me Lo porto dietro:"mamma possiamo andare a vedere "Halloween e lo squartamento di Annie"?" "sisitesorocomedicitu".
Me lo sarò provato quelle 15.000 volte ed ogni volta ho trovato dei difetti. Diversi, ovviamente. ma, nonstante tutto, procede.Sarà dura alla fine, disintossicarsi.... credo che lavorerò a qualche centrino, come fosse una dose di Metadone, per riemergere dal gorgo crochettifero.
Ma orsù, parliamo d'altro. Ve lo ricordate, questo delizioso modellino di Badgley Mischka? Ne ho parlato nel post degli abiti da Lattaia.Ah, quanto mi piace! Ma più di tutto mi piaceva quel tocco di rosso vicino al viso, in contrasto con il candore dell'abito. Ed ecco la mia versione. Apprezzate, per una volta, una foto quasi decente.Insomma. Soldi per comprarmi l'abito originale non li avevo. E nemmeno lo si trova un Badgley Mischka, in queste Sperdute Lande del Nord-Est... e così ho riesumato, è il caso di dirlo, un vecchio abito lungo bianco, dalla bella linea...... ma dai dettagli raccapriccianti, pieni di perline... argh! Intanto ho tolto tutto quello che potevo togliere, vale a dire le perline verdi...... e poi ho lavorato a crochet un motivo che andasse a coprire gli orrendi ricami. Lo volevo semplice, lineare, come una pennellata.Il mio dilemma era: come evitare che il filo rosso stinga durante il lavaggio e macchi irreparabilmente il biancore dell'abito? Studia, studia, ho pensato di cucire delle "sustine" sia sull'abito, sia sul motivo, in modo da poterlo staccare al momento del lavaggio.Ho segnato la posizione corretta con l'aiuto di una matita.Lo scollo finito.Ho fatto una piccolissima aggiunta decorativa: dei motivi in ambra di una collana (in realtà credo sia plastica ma non diciamolo in giro...)Da vicino.E voilà!Facciamo come "i veri":
abito - Oviesse (non vintage, solo vecchio) customizzato
scarpe - Anna F.
borsa - Balenciaga
orecchini - Accessorize.
Lilly mi ha fatto notare che mancavano gli occhiali e allora:
occhiali - DKNY.
Tzugumi mi ha fatto notare che devo fare i "credits" per il fotografo... ora, visto che non ho alba di come si faccia e cosa siano i credits, mi limiterò a pagarlo in natura, visto che è mio marito.
Ecco, corretto, contente?