sabato 27 luglio 2024

PARTICOLARI DEL CARDIGAN AUTUNNALE

Adoro alla follia il dettaglio del collo: confesso che ci ho studiato parecchio! Volevo un collo a scialle che fosse bello sia sul lato diritto che sul rovescio e ci ho speso le notti per capire come farlo. Sapete che una delle mie ossessioni è che il tessuto possa essere reversibile e sono contentissima di essere riuscita a infilare dentro al libro dettaglio. A voi piacciono i dettagli reversibili?

Il libro "CE L'HO, MI MANCA" lo trovate QUI (formato cartaceo) e QUI (su Ravelry) in formato digitale, non stampabile (pdf).

Photo Courtesy: Calogero Chinnici

giovedì 25 luglio 2024

DIETRO LE QUINTE DEL CARDIGAN AUTUNNALE

Quando il tempo rinfresca e le giornate incominciano da accorciarsi, sento il desiderio di un caldo abbraccio e di una coccola che rinfranchi l’anima. E trovo che non ci sia nulla di meglio da indossare di un cardigan, perfetto sia sugli abitini estivi che sui jeans appena tolti dall’armadio. Lavorato in una lana rustica ma morbida e in un colore scuro e intenso sarà il perfetto compagno delle passeggiate autunnali nel bosco.

Il libro "CE L'HO, MI MANCA" lo trovate QUI (formato cartaceo) e QUI (su Ravelry) in formato digitale, non stampabile (pdf).

Photo Courtesy: Calogero Chinnici

martedì 23 luglio 2024

IL CARDIGAN AUTUNNALE

Il cardigan autunnale ha una linea ampia ed è lavorato dall’alto verso il basso interamente a maglia legaccio.

Si incomincia a lavorare a partire dall’ampio collo a scialle, che è lavorato in tre step.

Durante il primo step si crea un i-cord: sarà la finta “cucitura” della parte posteriore del collo. Usando l’i-cord questa finta cucitura sarà bella sia sul diritto che sul rovescio.

Durante i due step successivi si riprendono le maglie lungo i lati opposti dell’i-cord e si lavorano le due metà simmetriche del collo. Alla fine della lavorazione di queste due metà, le maglie di entrambi i lati saranno messe in attesa su un pezzo di filo di scarto.

Dopo aver lavorato la parte dietro del collo dobbiamo impostare il dietro: si avviano le maglie necessarie e contemporaneamente si riprendono le maglie lungo il lato lungo del collo dietro. Si lavora il dietro dall’alto verso il basso e lo si modella con una serie di ferri accorciati, lavorando in piano fino alla fine dello sprone. A questo punto le maglie sono lasciate in sospeso su un pezzo di filo di scarto.

Alla fine del lavoro, il dietro risulterà leggermente più lungo del davanti proprio a causa di questa costruzione.

Si continua riprendendo le maglie per i davanti lungo il bordo dell’avvio e le maglie del collo lasciate in sospeso e si lavorano i due davanti separatamente, modellando il collo con dei ferri accorciati.

A questo punto si uniscono i tre pezzi, creando anche gli scalfi e si continua a lavorare fino a raggiungere la lunghezza desiderata. Si termina con un bordo a coste ritorte.

Infine si riprendono le maglie lungo gli scalfi e si lavorano le maniche, che sono modellate da una serie di diminuzioni e che sono completate da un bordo a coste ritorte.

Il libro "CE L'HO, MI MANCA" lo trovate QUI (formato cartaceo) e QUI (su Ravelry) in formato digitale, non stampabile (pdf).

Photo Courtesy: Calogero Chinnici

sabato 20 luglio 2024

PARTICOLARI DELLO SCIALLE

Amo alla follia questo scialle. Certo non è semplicissimo da realizzare ma è scenografico e meraviglioso… proverete a cimentarvi nella sua realizzazione?

Il libro "CE L'HO, MI MANCA" lo trovate QUI (formato cartaceo) e QUI (su Ravelry) in formato digitale, non stampabile (pdf). 

Photo Courtesy: Calogero Chinnici

giovedì 18 luglio 2024

DIETRO LE QUINTE DELLO SCIALLE

Non si può dire che l’estate sia la mia stagione preferita, tuttavia non è priva di attrattive! Una delle cose che mi piace di più di questa stagione, è la possibilità di osare un po’ di più con capi allegri e colorati. Uno scialle è davvero un must have di questa stagione e si rivela utilissimo in tantissime occasioni! Lo possiamo usare per coprire le spalle e la gola quando entriamo in un supermercato con l’aria condizionata, lo possiamo portare con noi nelle sere estive in montagna quando l’aria rinfresca e lo possiamo indossare come pareo in spiaggia. E in questo tipo di accessorio ci si può sbizzarrire con i punti pizzo più intricati e con i colori più vivaci. Per realizzarla ho usato un misto yak e seta di due colori tono su tono, perfetto per dare risalto al motivo in pizzo e portabile non solo in estate, ma anche durante la mezza stagione. 

martedì 16 luglio 2024

LO SCIALLE

Lo scialle è asimmetrico con una forma inconsueta.

Tutti i bordi sono lavorati a coste ritorte e i vivagni laterali sono rifiniti con un i-cord che dona un aspetto più curato al lavoro.

Si incomincia a lavorare da una punta un motivo a coste ritorte che simulano dei rampicanti che si intrecciano su una base di maglia rasata rovescia. Arrivati all’altezza desiderata (che si può facilmente personalizzare a seconda di quanto filato si possiede) si prosegue con la lavorazione delle foglie e dei germogli che si aprono, nella sezione successiva, in fiori delicati che ricoprono l’intera superficie dello scialle.

Si conclude con un piccolo bordo a coste ritorte. 

I vari punti pizzo sembrano complicati e le istruzioni scritte sono molto lunghe, ma in realtà si potrà vedere fin da subito che le lavorazioni sono molto intuitive e, a dispetto dei vari passaggi, anche piuttosto ripetitive e facilmente memorizzabili.


Il libro "CE L'HO, MI MANCA" lo trovate QUI (formato cartaceo) e QUI (su Ravelry) in formato digitale, non stampabile (pdf).


Photo Courtesy: Calogero Chinnici

sabato 13 luglio 2024

PARTICOLARI DEL TOP ESTIVO N°2

Adoro questa semplice maglietta! È perfetta non solo d’estate, ma anche d’inverno, sotto a un bel cardigan caldo e confortevole. La trovo super versatile! Penso anche a una versione con le maniche lunghe che la trasformi in maglioncino invernale… insomma, basta sbrigliare la fantasia! Anche voi amate pensare diverse versioni di un unico capo?

Il libro "CE L'HO, MI MANCA" lo trovate QUI (formato cartaceo) e QUI (su Ravelry) in formato digitale, non stampabile (pdf).

Photo Courtesy: Calogero Chinnici