Di seguito a questo post non poteva mancare la controparte, il "non mi piace".
E nessun momento è migliore di questo, sono piena di paturnie e frigno degli angoli. Quindi, se faccio un po' di terapia, denunciando almeno un paio di cause di fastidi molesti, non può farmi che bene, no?
E allora, apriamo le danze con un bel:
NON mi piace arrivare in ritardo. E questo su tutto, sono sempre in anticipo di almeno 10 minuti (e regolarmente mi tocca aspettare), comincio a preparare i regali di Natale in febbraio (comincerei anche in gennaio ma poi Il Marito ha decretato che mi porterebbe alla neurodeliri), le vacanze le pianifico mesi prima nel dettaglio e perfino nella mappa da seguire per raggiungere tale o talaltro posto(per poi vedere i piani scombinati all'ultimo momento con conseguente crisi isterica), preparo i vestiti e la borsa la sera prima (mentre Il Marito lo fa all'ultimo momento e arriviamo in ritardo con ALTRA conseguente crisi isterica). E questo mi dà un'ansia... ma perchè non posso prendermela più comoda? Ecco, NON mi piace.
NON mi piace entrare in un negozio di lane e vedermi accogliere da un muro di volanini-pompomcini-ruchette-peloindegno e dal sorriso a 50 denti della commessa che mi dice, candida:"Sono arrivate le nuove lane, signora" Ma sono lane, ste robe qua? E costano! "Si ma basta un pomeriggio per fare una sciarpa" Si ma poi se ci vomito sopra non è carino, no? E NON mi piace ancora di più vedere le "siorete" che entrano e comprano a piene mani di questa robaccia innominabile. E che ti vogliono convincere:"Oh, è così bello, questo colore" Il colore magari anche , è la forma... ma perchè non si comprano una bella merino, un'alpaca, un mohair, un cashmere che arriva perfino nelle desolate Lande del Nordest? "Eh, ma costa" Si, però io tra 10 anni la mia sciarpa in cashmere ce l'ho ancora, mentre con i tuoi volanini ci spazzi il pavimento già il prossimo. Tipo Mocio, hai presente? No, signora non pianga, dai. Ecco qua una matassina di pompom che assorbe bene il moccolo.
Ed infine NON mi piace avere le paturnie. Questo lo detesto proprio. Si, perchè mi vengono quando proprio non me l'aspetto, senza nessun motivo. E la ragione semplicemente non c'è: ho un marito che mi ama e mi regala gomitoli per il compleanno, due figli che stravedono per me e che mi lasciano in pace "quando faccio le mie cose", un lavoro che non mi impegna moltissimo con due colleghe adorabili e piuttosto bellocce (perchè anche l'occhio vuole la sua parte), amiche premurose che mi stanno vicine in momenti difficili, una mamma sana e presente, un corso di punto croce settimanale con 30 splendide bambine ed uno di lavoretti creativi mensile e potrei continuare.
E allora cos'è? Qualche prepotenza con i colleghi al lavoro? Qualche bolletta in più da pagare? Volere un altro figlio sapendo che non è il momento nè il portafoglio e che se non ora mai più? Il 12° cardigan che mi sta consumando forze e provviste? Avere pronti almeno 3 nuovi pattern ma non avere il tempo di fare la foto e di scriverli "in bella"? Tutto e niente e a tutto non c'è una spiegazione che non abbia preso in esame. E sicuramente ne avrete altre 100 voi: grazie ho già dato.
Compatitemi, sono insaziabile.
14 commenti:
Di tutto quello che hai scritto io ho estrapolato solo una cosa, con tanta nostalgia...il tuo arrivare sempre in anticipo agli appuntamenti...che era anche il mio...così da farci scorgere sempre sorridenti dalle due parti opposte della strada...tu con i capelli biondi, il sorriso grande e la manina alzata in cenno di saluto...
Basta, ora comincio a piangere...
Io detesto una cosa: non saper mai scrivere (o dire) la cosa giusta al momento giusto.
Ma per te e per questa volta vorrei riuscire a farlo: leggendo il tuo post ho avuto la consapevolezza di essere buona compagnia...;-) io che in tema di paturnie posso quasi sostenere di poter ambire all'eccellenza...
non arrivo in orario ritardataria cronica anche se il marito un pò mi ha addestrato, ho smesso di pianificare tanto si scombina tutto all'ultimo per cui tanto vale decidere due minuti prima, per il resto sopratutto sulla lana e le paturnie uguale uguale!!!
Cara Vale... ho dei momenti di ingiustificatissima ansia che neanche ti sto a raccontare!!! Anch'io ho (avevo) il brutto vizio di arrivare sempre in anticipo ma considerando che ODIO aspettare mi sto dando una regolata. Però per i regali sono sempre in ritardo!
... immagina avere un compagno che ti propina riso integrale, piselli e hiziki con musica tradizionale giapponese in sottofondo e che per il tuo compleanno ti regala coltelli multiuso e attrezzi da ginnastica (io detesto fare attività fisica non la facevo neppure quando lavoravo in palestra)....ti ho strappato almeno uno spasmo che assomigli ad un sorriso ?
ok.... ti dico una cosa. sono sollevata nel constatare che non sono l'unica ad essere esattamente come tu ti sei descritta, anzi sono proprio contenta! però ho notato una cosa, che tutte queste fisime mentali le abbiamo solo noi ,che siamo persone molto molto creative. e sono proprio queste passioni a ridarmi la serenità quando ho quei momenti.non ti conosco ma mi sei simpatica.... quindi.... inizia subito un nuovo lavoro e vedrai che ti sentirai piena di euforia! buon pomeriggio Valentina.
Io invece sono contenta che ogni tanto tu abbia le paturnie, altrimenti non scriveresti post tanto divertenti!
Sei un mito, Vale!
E adoro quando ti accanisci contro gli abusi estetici di sedicenti magliaie: il filato a pom pom nun se po' proprio vede' !!!
Ciaooooooooooooooooooooo!
Quanto mi sei simpatica,vorrei tanto poterti conoscere io che amo tutto ciò che è maglia,adoro solo a toccarla.Purtroppo siamo così distanti, io qui in Pugli e tutta nella lontana Trieste sigh!
Comunque anch'io spesso sono ansiosa perchè vorrei fare molte più cose in una giornata.Un bacio.
ah.
Io quando c'ho le paturnie dò la colpa al ciclo.
Ricorda: c'è sempre una fase del ciclo che giustifica le paturnie...ti devono arrivare, le hai, l'ovolazione e poi zac, ti ritrovi già in premestuo.
Facile, no? ;)
Fino alla parte delle "lane" mi sono vista clonata al ciennnnnto pe' cieeeento: anch'io guai se tardo, anch'io programmo meticolosamente, anch'io gioco d'anticipo.
Poi salto la parte delle lane, ma "sotto ciclo", anch'io paturniosa :-)
Oh yessssssss!
e°*°
Condivido il tuo profondo odio verso il ritardo. Ma non essendo ansiosa preferisco la puntualità ad un arrivo precoce che comporta una sicura attesa. A meno che di non usare il tempo a disposizione per leggere o crocettare. La lista delle cose che non sopporto è lunga ed infinita. Mi limito alla prime posizioni: non sopporto la disonestà, le persone cretine e il pressapochismo-
ॐ
urge ritiro spirituale ;-)
buona fortuna e buon weekend!
ursula
Valentina cara, siamo messe bene... a paturnie forse ti batto io in questo periodo. Ho una profonda tristezza e tanta di quella rabbia dentro che non so come sfogare... eppure da qualche parte la felicità deve pur essere, mi dico che arriverà, per poter andare avanti e per regalare ogni giorno a mio figlio un sorriso. Pensala così tesoro mio, finchè possiamo regalare un sorriso ai nostri figli fanculo tutto il resto, il tempo che non c'è, le cose che non si riescono a fare, quelle che si fanno e non sono perfette come vorresti, le lane frufru e le commesse acide. Vorrei aver più tempo per riuscire a fare una chiacchierata con te, per prenderci un pomeriggio insieme. E quasi quasi, che ne dici se riusciamo a ritagliarci un'ora allo knulp oppure in città martedì o giovedì pomeriggio?? baci, Giusy
Cosa dirvi... grazie di essermi vicine in questi momenti un po' difficili per me (Si, anche a te Giovanna che mi prendi in giro). E non sono solo parole, lo penso davvero, vorrei vedervi di persona, la lontananza e gli impegni ci tengono lontane ma non sapete quanto mi faccia piacere leggere le vostre parole!
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