venerdì 22 giugno 2012

Storia di PETRIE, ovvero "datemi un pattern e ve lo stravolgerò"

Quando ho incominciato il progetto del KAL dei Magnifici 12 non immaginavo mai più che ad un certo punto mi sarei stufata... perdiana, in fondo nel 2011 ho portato a termine il folle progetto di un cardigan al mese, cosa volete che siano, 12 maglioni, di cui ben 2 da bambino e 2 top? Una sciocchezza, una bazzecola!
Ed invece.
Invece, sarà perchè i 12 maglioni sono stati decisi mesi prima... sarà perchè alcuni di essi non sono proprio al 100% nelle mie corde... sarà che io tendenzialmente sono anarchica ed odio le imposizioni anche quando sono state date da me stessa (eh, si, sono un tipino difficile con cui convivere)... insomma, facciamola breve... non so mica se li farò tutti, 'sti benedetti 12 maglioni. O meglio. 12 ne farò, ma forse non saranno tutti quelli della lista.
Però, questo giusto per dire, intanto ne ho terminato un altro, il Petrie di Beautia Dew.
 
Per farlo ho usato la seta Kinu della ITO. Mamma mia che meraviglia! Morbida, non lucida, con un aspetto rustico ma elegante, un po' tweed. Insomma, una meraviglia.
naturalmente non riconoscerete il modello... il motivo è perchè ho trasformato il top in un abito... anzi, di più, nel perfetto abitino dal colore neutro che tutte noi dovremmo avere nell'armadio.

Queste sono le modifiche che ho apportato: seguendo il mio campione ho fatto la taglia 2X quando le mie misure andavano bene per una L. Ho montato le maglie provvisoriamente ed ho lavorato per un pollice prima di iniziare gli scalfi manica. Ho usato l'aumentoYO invece dell’M1 per gli aumenti sul seno perchè volevo un effetto grazioso ed ho accorciato la parte del corpino (cioè mi sono limitata a 16 aumenti per le pinces).
Ho chiuso 15 maglie per le spalle per dare maggiore stabilità al lavoro, visto che un abito è decisamente più pesante di un top.
Ho introdotto delle manichette ad aletta lavorate “ad occhio” partendo dallo scalfo manica (ho ripreso circa 3 maglie alla volta da una parte e dall’altra della cucitura delle spalle e le ho lavorate con i ferri accorciati) e le ho bordate come il dietro dello scollo, piegando cioè il bordo e cucendolo.
Per la gonna, quindi, ho ripreso le maglie lasciate in attesa dall'inizio del lavoro ed ho eseguito gli aumenti (sempre YO) ogni 10 maglie per 6 ferri per 20 volte e per 12 ferri per 7 volte. Ne è risultata una gonna quasi a ruota.
Ho rifinito la gonna come lo scollo dietro e le manichette.
E’ un abito che indosserò parecchio, mi sa! Ed userò anche la seta per un altro progetto, me ne sono innamorata.

9 commenti:

Unknown ha detto...

Wow! Non pensavo che quella semplice canotta, che ho realizzato anch'io, nascondesse un'anima tanto bella! Hai saputo tirarne fuori una meraviglia! Brava, per la realizzazione perfetta, per la fantasia e la creatività!
Sei inarrivabile!

Lisa ha detto...

Ci piace. Brava brava.

A knitting bear ha detto...

Un lavoro devastante, ma con un risultato incredibile.

lia ha detto...

dalle foto pare di sentire lA FRESCHEZZA CHE aleggia sotto quel vestito
brava

Anonimo ha detto...

tutto moooooooooooolto fescion!!!!

nada

ps:dove hai trovato il meraviglioso filato? a forlì non lo trovo di sicuro, devo affidarmi al web....

Milena ha detto...

:D
o meglio O_O
insomma ma come fai???
l'abito è stupendooooo
ti sta benissimooooo
il progetto è da svenimentoooo
sono svenuta solo a leggere le tue "piccole" modifiche....
bravissimaaaaaa

Tibisay ha detto...

Ragazze, grazie mille a tutte siete gentilissime!
nada, il filato l'ho comprato in un negozio di Vienna che vende anche on-line!

PaolaeMargherita ha detto...

Il vestito è semplicemente bellissimo, perchè è semplice, veste bene, colore neutro perfetto, insomma nessun difetto.
Hai fatto bene a modificare l'originale, anche io delle volte lo faccio. Magari una ispirazione dell'ultimo momento, perchè no?

Tibisay ha detto...

Grazie mille Paola!