Prima che i ricordi si facciano confusi, prima che le nebbie dell'autunno facciano sparire gli ultimi rotolini dovuti ai Wienerschnitzel sotto strati di cashmere, prima che le cioccolate calde cancellino le birre fresche, lasciate che mi abbandoni ad una salutare nostalgia: Vienna, quest'anno, la voglio ricordare così.
Vienna è un alberghetto dotato di saltarello dove i pargoli rischiano di fratturarsi ossa importanti...... mentre la madre lavora imperterrita al suo nuovo Wasabi senza preoccuparsi. Miracoli del knitting!!!Vienna è una sagra che non ti aspetti, anche se sei in periferia. Ma una sagra come quelle di una volta, con i polli arrostiti per strada, la giostra con le tazze, il tiro a segno con i barattoli e vino generoso che non attende altro che essere bevuto in un Heuriger aperto per l'occasione.Vienna è anche scovare in Braeunerstrasse (maledetta tastiera senza Scharfes Es e Umlaut!!!) lo stilosissimo negozio da uomo Knize (leggi KNISCE) e comprare un souvenir decisamente non convenzionale.Vienna è visitare il Tecknisches Museum e scoprire che esiste una cabina dove puoi ululare quanto ti pare e una ruota tipo quella dei criceti dove i figli possono sfogare l'iperattività.Vienna è anche l'inceneritore creato dall'artista Hundertwasser, che non è sicuramente un architetto minimalista.Vienna è perdersi dentro il Museumquartier, e scoprire che nel Quartier 21 sono decisamente spiritosi...... e scoprire il designer inglese Aaron Francis Walker, che è un fan del crochet e del riciclo.Vienna è una mostra monografica di Egon Schiele...... ed una mostra monografica dell'Arkitekt Joseph Olbrich, creatore di oggetti di uso comune...... ma anche di monumenti come la Sezession (in collaborazione con otto Wagner)...... e di mille altre cose, tra cui gioielli, vasellame e disegni per stoffe.Vienna è un museo dove in un piano trovi Shiele, Klimt, Kokoschka e Moser...... in un altro trovi Pollock, Mirò, Delaunay e Dorazio...... nel terzo trovi la mostra "Now I See" di Brigitte Kowanz...... e nel seminterrato del sopraddetto palazzo, trovi una factory di Mladen Miljanovic che contiene i suoi lavori più importati: "Sound of Utopia" e "Our Thing (Cosa Nostra)"Vienna è anche relax all'aperto.ma Vienna è soprattutto reincontrare amici che non si vedevano da tempo e, in particolare, A., che ho ritrovato con 1,50 m in altezza in più di quanto mi ricordavo.Vienna è un buon pranzo e quattro chiacchiere, come se il tempo non fosse mai passato.Ed ora una nota personale: liebe Freunde, es war so schoen, Euch wiederzusehen... hoffentlich koennen wir bald wiedertreffen. Ich liebe Euch und unsere Reise nach Wien ist fuer uns eine wunderschoene Erinnerung.
12 commenti:
...e grazie a Google Translator per quest'ultima frase personale ovviamente rivolta ai tuoi amici (ero curiosa come una scimmia!!!).
Bella, bella, bella...prima o poi un viaggetto a Vienna, visto che ora siamo più vicini, ci scappa di sicuro!
PS: la maglietta dell'altra sera!!!! Mitica :)
Ciao stilosissima tricoteuse della blogosfera!
Sono settimane - e, precisamente, da qnd ci siamo incontrate in piazza S. Antonio - che provo ad inserire un commento sul tuo strabiliante abito crochet, ma, ahimé, ancora non mi riesce. Vediamo se stavolta avrò fortuna... cmq sono abbastanza ignorante in materia di blog, quindi forse sbaglio qualcosa nella procedura.
Cmq, complimenti vivissimi per la realizzazione del tuo magnifico frank-abito, sei bravissima!
Complimenti anche per il tuo blog, è molto divertente!
Ciao, Giovanna
Bene, sembra che ce l'abbia fatta a pubblicare il mio commento: ormai i blog non hanno più segreti per me... quindi ora vado a scrivere qualcosa anche su quello della Luisa, ciao!
@Tzugumi: curiosissima sei!!! bene così. Si, hai visto che bella la polo deL Marito? Chicchettoso anche lui!!!
@Giovanna: che contenta che sono di trovarti anche qua!!! Ed ora che la blogsfera non ha più segreti... aspetto anche il tuo, di blog!!! Con le tue cose! Un bacio e speriamo a presto!
Curiosa ma ancor di più pigra, scriverò a Tzugumi per avere la traduzione!
Io ho avuto il problema di tastiera opposto poche settimane fa, quando da Munich cercavo di mandare mails da una tastiera piena di robe stranissime.
Uhhhhh, l'inceneritore !!!
Ricordo che, dopo averlo visto in una cartolina,nel centro di Vienna, sono andata appositamente sul posto, per potere dire OHHHH e fare CLIC !
Ma ancor di più, ho fatto OHHHHH davanti allo spazio di Hunderwasser coi negozietti (quello di fronte alle sue celebri case a mosaico)!
Però, quello che non vedo in questo post, è la mitica fetta di Sacher con panna, da gustare esclusivamente presso l'Hotel Sacher !
O mi è scappata?
(o, ti è scappata!)
Beso, ciao!
elena
Quindi medito ancora una volta di lasciare l'Italia per una nazione più civile?!
Sono d'accordo su tutto, ma soprattutto sui Wienerschnitzel...
creano dipendenza maledetti!
mi hai rivelato alcuni aspetti di vienna che non conoscevo (vedi inceneritore) e che mi hanno invogliato un'altra visita...e per rispondere alla tua domanda..dammi tempo di organizzare i prossimi mesi e cercherò di inserire un viaggino piccino picciò in quel di trieste... ;)
@Verdesalvia: potevamo fare a cambio, eheheheh...
@Elena: adoro Hundertwasser... la casa e lo shop,li conosco benissimo ma quest'anno non avevamo proprio tempo per fare tutto, sarà per la prossima volta, tanto andiamo a Vienna abbastanza spesso. La Sacher, ti dirò, proprio quella vera vera non mi fa impazzire. Sembro eretica e vanagliriosa ma la mia versione (quella che ho spudoratamente rubato alla pasticceria Demel) è migliore, almeno secondo me. Ha la glassa al cioccolato fondente e non è così zuccherina!
@Perline: se mediti tu, pensa a me... ah, quanto vorrei trasferirmi!!!
@Poppy: ziiiii maletetti Wiener!!! Non zi può fifere nè con loro nè zenza ti loro!!!
@Lilly: se decidi per un viaggetto fammi sapere che ti dò qualche dritta.
Argh, che voglia di tornare....Una domanda: come hai fatto a visitare così tante meraviglie con i due figlioli al seguito?
Alez, sono molto bravi e mi seguono dappertutto perchè altrimenti... conoscono la loro mamma!!!
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