giovedì 24 febbraio 2011

SIDE SLIP COLCHE

Un'altro post? Così presto' ma cosa le ha preso a 'sta qua, il morbo di San Vito? No ragazze mie, il fatto è che ho voglia di festeggiare. E questo per svariati motivi.
Il primo è che sono nuovamente on-line. Tutti pronti, ecco che parte un coro di osanna aL Marito, sponsor non soltanto di un nuovo disco rigido per il portatile, ma anche autore dell'installazione di vari programmi di grafica e di collegamenti vari al server, operazione che gli è costata svariate ore di sonno. Si è meritato un'altra pentolona di minestrone in pezzi, o addirittura una vasca da bagno di riso integrale e salmone in scatola, ultima perversione culinaria della parte maschile della famiglia.
Un altro motivo di festeggiamento è che non c'è nulla da festeggiare: sono giornate difficili per diversi motivi, sarà capitato anche a voi di avere giorni in cui ti sembra tutto in salita, tutto difficile, anche le piccole cose insormontabili, tutto ti si rivolta contro: dalla multa presa ingiustamente al latte che trabocca, dalla tintoria che non ti prepara in tempo il vestito alla liti familiari, dal litigio tra amiche al tacco spezzato per strada quando torni con le braccia ricolme di borse della spesa. E allora si festeggia per tenere alto lo spirito. Per ricordare a se stessi che ne abbiamo passate di peggio. Per ridere di gusto all'ennesimo ostacolo sulla tua strada. Per sghignazzare in faccia alla sfiga. E allora brindiamo, così poi ci ubriachiamo e non ci pensiamo più. Si lo so, sono un'inguaribile ottimista, sono convinta che affrontare la vita con il sorriso, non far pesare agli altri i proprio problemi sia il modo migliore per affrontare la vita. So anche che questo dà fastidio a tanti, ma tant'è.Questo meraviglioso cappellino è il risultato di molti "fa e disfa" alla ricerca della misura giusta. Il modello, lo ricordate? Si chiama Side Slip Cloche e l'ho preso da Boutique Knits, di cui avevo parlato già qui. L'autrice è Laura Irwin ed il libro è un'autentica delizia.Le foto me le ha fatte Tzugumi. Che novità, direte voi. E invece, tàcchete, eccomi senza occhiali ("oooohhhhh aaaahhhh" di stupore).E prima di ricevere lamentele varie, SI quella è una pelliccia. E SI, la cloche è in cashmere. SI sono viziata e me la godo.

martedì 22 febbraio 2011

TRAVELING WOMAN

Ebbene si, siorri, siorre e siorrine, sono momentaneamente ritornata, per la gioia di grandi e piccini. E subito, tàcchete, eccolo qui un altro progettino fatto e finito. Si chiama Traveling Woman ed è della bravissima Liz Abinante. Devo dire, nonostante le mie perplessità sul pizzo (non amo particolarmente il pizzo), il lavoro scorre velocemente, lo schema è facile ed intuitivo e, quello che più conta, lo si può adattare a quanta lana si ha a disposizione... più di così!!!Riconoscete la lana? Si, è proprio quella. Il risultato visivo è decisamente d'impatto, quello tattile non altrettanto, purtroppo. Il colore scuro tende a restare un po' rigidino... ma che importa, tanto l'ho regalato!Eggià. Io non porto scialli, o meglio, questi scialli pizzosi (nel senso di pizzo, non di noia, ahahah, battutona...), amo più le cose semplici e le sciarpe. Mentre la mia amica Elena, Knitter Anonymous anche se non sa di esserlo, che disfa maglioni del marito per farsene uno più bello per lei e poi farselo fregare dalla figlia, che knitta mentre aspetta i pazienti (è medico pediatra), che odia i ferri circolari perchè sono arnesi del demonio, che ignora cosa siano Ravelry e Internet ma che conosce a memoria l'enciclopedia dei punti di Mani di Fata del 1983, lei si l'ha apprezzato. E parecchio anche.

giovedì 17 febbraio 2011

Fuori onda

Care/i le/i mie/i lettrici/ori, sono spiacente di comunicarvi che sarò assente per un po' di tempo. Non per causa mia, sia chiaro, ma del figlio piccolo, il quale ha pensato bene di sformattarmi tutto il PC. Ora sto lavorando con quello deL Marito, ma, essendo lui a casa qualche giorno per malattia, gliel'ho dovuto praticamente scollare dalle mani, facendo promesse che non intendo assolutamente mantenere. Una di queste è un minestrone con i pezzi grossi e non passato, pensate come sono ridotta. Quindi niente immagini (che del Mac non capisco una cippalippa) niente scherzetti, niente di niente. Sono tristezza, una lacrimuccia e una preghierina per tutti i miei dati dispersi nell'etere. E dire che avrei da farvi vedere due cosine tanto tanto carine e fashion...

lunedì 14 febbraio 2011

Stitch 'nd Spritz di fine mese

Noi (io e Tzugumi, dico), domenica 27 febbraio dalle 16 alle 19, saremo al bar - libreria Knulp, in via Madonna del Mare 7/a. Voi che fate ancora lì impalate? venite, no?

venerdì 11 febbraio 2011

SUNSET WITH LILLY

Per questa sciarpa (che poi, in effetti, è una piccola stola molto elegante) mi sono ispirata alla mia cara amica Lilly. Per il mio compleanno mi ha regalato un collo molto bello e non solo! Gli ha anche dato il mio nome ed ha pubblicato il pattern sul suo meraviglioso blog. Questo gesto e le parole che ha usato mi hanno commossa profondamente e, sebbene sia tacciata di cinismo e di fare solo battute salaci e pungenti, pronta a criticare chi non porti i tacchi 10 cm e si discosti dal buon gusto (il mio, chiaro), sappiate che sotto sotto (ma proprio molto sotto) nascondo anche un cuore romantico e gentile.
E quindi ho immaginato di andare a trovare Lilly nella sua Sicilia, e, dopo aver sferruzzato tutto il giorno, di prendere un aranciata con lei, di guardare insieme un tramonto, di osservare il colore arancione intenso e di vederlo riflesso nei colori di Lilly che, con quella pelle splendida, quegli occhi scuri e brillanti e quel sorriso smagliante, sembra fatto proprio per lei. E questo pattern lo dedico a te, mi cara amica, sempre gentile, sempre con il sorriso ma che nascondi un carattere forte, determinato, coraggioso. Che tu posso essere sempre così, sorridi alla vita, perchè ti riserverà, ne sono certa, solo miele e dolcezze (non troppe, mi raccomando, i fianchi!!!) e che le tue mani possano sempre essere ricolme di lana!

EDIT: potete scaricare lo schema COMPLETAMENTE RINNOVATO cliccando direttamente QUI
SUNSET WITH LILLY
Schema in ITALIANODimensioni finite:
185 cm di larghezza e 22 cm di lunghezza.

Filato e aghi:
Microfibra 100%, 100 gr, colore ROSTORANGE, 2 gomitoli.
Aghi numero 4,5
Se necessario modificare il numero degli aghi per ottenere il campione corretto.
Le misure corrette non sono indispensabili, ma influiranno sulla grandezza definitiva del capo, usare un tipo di filato molto elastico e che sopporti il calore.

Campione:
12 m x 27 f = 10 cm lavorati seguendo lo schema e bloccati.

Glossario:
f: ferro
m: maglia

Schema:
Ferro 1: (diritto del lavoro) 1 m a diritto, aumentare 1 m a diritto (lavorando davanti e dietro l'occhiello della m), lavorare a diritto fino alle ultime 3 m, 2 m insieme a diritto, 1 m a diritto.
Ferro 2: (rovescio del lavoro) a rovescio.
Ferro 3: 1 m a dir, aumentare 1 m a diritto (lavorando davanti e dietro l'occhiello della m), lavorare a diritto fino alle ultime 3 m, 2 m insieme a diritto, 1 m a diritto.
Ferro 4: a diritto.
Ferro 5: 1 m a rovescio, aumentare 1 m a rovescio (lavorando davanti e dietro l'occhiello della m), *1 gettato, 2 m insieme a rovescio, ripetere fino alle ultime 3 m, 2 m insieme a rovescio, 1 m a rovescio.
Ferro 6: a diritto.
Ripetere i ferri 1-6 per lo schema.

Avviare 51 m. Lavorare secondo lo schema fino a quando la stola misura 150 cm da punta a punta, finendo con il ferro 3. Chiudere tutti i punti.

Arrivati alla fine fissare il filo.

Nascondere tutti i fili e bloccare usando il ferro da stiro con il vapore, tirando e allungando la sciarpa fino alla misura desiderata.

Prima del bloccaggio - before blockingDopo il bloccaggio - after blocking
SUNSET WITH LILLY
ENGLISH patternFinished size:
185 cm wide and 22 cm long.

Yarn and needles:
Microfiber 100%, 100 gr, colour ROSTORANGE, 2 balls.
Needles size 4,5 mm.
Adjust needle size if necessary to obtain the correct gauge.
Gauge is not crucial, but it will affect the finished size, use a very elastic yarn that can also stand the heat.

Gauge:
12 sts x 27 rows = 10 cm in rib patt and blocked.

Glossary:
k: knit
k2tog: knit 2 stitches together
kfb: knit into front and back
p: purl
p2tog: purl 2 stitches together
pfb: purl into front and back
RS: right side
yo: yarn over
WS: wrong side

Rib pattern:
Row 1: (RS) k1, kfb, knit to last 3 sts, k2tog, k1.
Row 2: (WS) purl.
Row 3: k1, kfb, knit to last 3 sts, k2tog, k1.
Row 4: knit.
Row 5: p1, pfb, *yo, p2tog, repeat to last 3 sts, p2tog, p1.
Row 6: knit.
Rep rows 1-6 for pattern.

CO 51 sts. Work in rib patt until scarf measures 150 cm from point to point, ending with row 3. BO all sts.

Weave in ends and block using a steam iron, stretching and shaping the scarf to reach the desired size.P.S.: e grazie ancora Lilly per il tuo aiuto nella traduzione del pattern... dì un po', non te l'aspettavi che fosse per te, eh? E, naturalmente un grandissimo grazie va anche a Tzugumi, mia complice nel mantenere i segreti e autrice delle foto.

giovedì 10 febbraio 2011

Princess of Perpetual Projects

La rete è maledetta. Basta essere un po' curiosi riguardo una nuova passione e digitare, chessò, a caso, "cross stich pattern free" e si viene inondate da una caterva infinita di immagini gratuite di schemini per punto croce. A questo punto BISOGNA assolutamente creare una cartellina apposita per salvare quelli più belli. E la cartellina poi ha delle sottocartelline divise per argomento. E queste sottocartelline hanno delle sottosottocartelline ancora più piccole divise per un sottoargomento. E queste sottosottosottocartelline hanno... insomma avrete capito che sono una fanatica della catalogazione. Poi magari questi schemini vengono dimenticati per mesi, accantonati tristemente a favore di una passione più imperante ed invadente, ma all'uopo saltano fuori, pronti ad essere usati. E questo è il caso.
Si, perchè la passione invadente (chissà di cosa sto parlando, vero?) è arrivata ad un punto tale che, dopo aver sfornato scialli (scialli!!! Plurale, perchè un altro è in arrivo.), organizzato ritrovi internazionali di knitter assatanate e confezionato segnapunti fatti a mano, si passa allo stadio successivo, quello dal quale non si torna indietro. E non mi parlate di sedute psicoterapiche perchè non funzionano, ci ho provato, ma niente. Credo che l'unica via sia l'internamento in una Comunità di recupero. A fare presine all'uncinetto in cotone.
Vabbè, non divaghiamo. Dicevo: per trasportare IL TUTTO in giro per la città (si perchè un'Anonymous Knitter sferruzza in giro per la città, ansiosa di essere guardata, esibizionista che non è altro) non ci si poteva più accontentare di una borsina di stoffa, vero. Ennò. Ed ecco che il punto croce e le stoffe Ikea possono avere il loro momento di gloria. Ora. Non chiedetemi dove ho trovato questa scritta, l'ho dimenticato. Anzi, chi lo sapesse mi farebbe un favore a dirmelo, così metterei un bel credit e farei il post ancora più faigo.

EDIT: eccolo qua, il link, e grazie a Ciami che me l'ha trovato!!!Ecco la borsa bella cicciottosa.Cosa conterrà? Ma TUTTO QUANTO (come l'Universo): il lavoro, e strane bustine...Questa bustina, in particolare, è decorata con uno schema che ho trovato, come sempre, sul blog di Aliola, una ragazza russa geniale con gli schemi a punto croce. Ogni volta che cerco qualcosa di originale, alla fine faccio qualcosa di suo... Si, perchè il punto croce è maledetto: basta un niente per cadere nella rete: rosa - fiorellini - puccettini - cicì - cocò. E questo non può essere permesso. Una fashionista non può avere una borsa o accessori puccipucci, vero? E gli schemi di Aliola racchiudono il giusto equilibrio tra il fatto a mano e l'originalità senza scivolare nel ridicolo. Morale: quasi tutti i disegni sulle bustine sono tratti dal suo blog, ecco.Dicevamo della bustina: è un portaschemi, ecco cos'è.Giusto per non smentirmi, ecco l'eccezione: lo schema delle forbicine non ho idea da dove venga...Ho rinforzato la bustina con una teletta termoadesiva per cappotti per evitare che le forbici buchino la stoffa. E cosa ci sarà dentro le altre misteriose bustine? Si sarà capito che sono una fanatica della catalogazione e delle matrioske?Anche la bustina porta-segnapunti ha un suo perchè.Ed ora due parole sul porta-aghi.Se si lavora a maglia si ha bisogno, qualche volta, di un paio di spilli per fermare i pezzi di maglione per cucirli assieme... e all'uopo un parte del porta-aghi è in feltro, che trattiene ottimamente gli aghi più sottili. ma si ha anche bisogno dgli aghi grossi e senza punta che non sfilacciano la lana delicata.. ed ecco che la pattina del porta-aghi è in tela grossa per poter infilare anche dei pali della luce. So che è assurdo, ma il pezzo per il quale sono più orgogliosa è proprio questo, sono malata, lo so.
Ed ora la carrellata finale: vorrei far notare alcune cose sennò nessuno ci fa caso. Il motivo della principessa perchè soffro, tra l'altro, di manie di grandezza. La coroncina, declinata in ogni pezzo. I ricci della bambolina che riprendono le volute della scritta.Come detto prima, il prossimo passo è il ricovero coatto.
P.S.: si, di punto croce e di questo ne avevo già parlato qui. E allora?

lunedì 7 febbraio 2011

I magnifici 10

Ebbene si, anche quest'anno siamo arrivati alla fine della stagione dei festeggiamenti. Si, perchè da noi le feste si concentrano tra settembre e febbraio, compresi San Nicolò (come sarebbe a dire che voi non festeggiate San Nicolò?) e Natale. Riccardo inizia la stagione e Leonardo la finisce. E quest'anno si finisce alla grandissima.
Intanto perchè il pargolo non è più tanto pargolo... entra nella doppia cifra anche lui e si sente già "grande". Con la disperazione della mamma (cioè io), che lo vede allungarsi e smagrirsi sempre di più, e trasformarsi da un orsetto botoloso in un fenicottero elegante. Se non fosse che centra con ginocchia e gomiti ossutissimi spigoli nascosti e molli parti del corpo di familiari e non. Ma pazienza.
Quest'anno, come dicevo, per festeggiare, siamo andati con una truppa numerosa di amici e parenti all'Immaginario Scientifico: un museo - sperimentario dedicato interamente ai bambini! Devo dire che ero un po' perplessa, ma la scelta si è rivelata azzeccatissima. In primis abbiamo costruito un circuito elettrico con materiali di recupero (quasi tutti, eh...) ed anche i bambini più piccoli ce l'hanno fatta!
Poi abbiamo mangiato la torta e le cibarie portate da casa (si, lo so che è il tavolo di casa mia, ma le foto sono migliori di quelle realizzate "in loco".E come ultima cosa abbiamo fatto una visita "libera" (nel senso che era dedicato solo a noi) al museo - sperimentario, dove i ragazzi si sono scatenati... come sarebbe a dire "dove sono le foto", mica posso rovinarvi la sorpresa! Venite di persona a visitarlo e scoprite di persona quanto è divertente! Si, lo so, non so più cosa inventare per farvi venire qua a Trieste, vero?

mercoledì 2 febbraio 2011

Estrazione del Giveaway "Ogni Scarrafone..."

E' giunta l'ora! Ed era pure tempo, direte voi... questa qua ci fa macerare nel dubbio e chissà se l'estrazione mai la farà. E invece, con un solo giorno di ritardo sulla teutonica tabella che mi ero eutoimposta, eccomi qua a sfruttare la manovalanza minorile e a fare l'estrazione dello Scarrafone. Eggià, perchè qualcuno è sempre pronto a sottointendere brogli e vili nepotismi e qualcun'altro non ha voluto (come mai?) venire a casa mia per presiedere all'estrazione, nonostante si fosse "liberamente" (ahem) proposta come madrina del Giveaway. E quindi eccomi qua a far lavorare un minorenne (pure malato). Se vado in galera non starò zitta, sappiatelo.Va, congratulazioni! Si, ok, ma cos'hai vinto? Finalmente eccolo qua e, anche se non capirai un'emerita cippalippa di quello che sto scrivendo perchè sei indiana (porcapupazza, spenderò un capitale in spese di spedizione...), spero che ti piaccia. E se non ti piace pazienza, l'hai vinto e non puoi tirarti indietro.
A voi, siorre e siorrine, "Ogni Scarrafone and the Many Ways to Wear It".Foto: MamminaCara.

Nota personale: sono molto felice del successo di questo Giveaway. Non ho potuto fare a meno di notare che molti dei vostri commenti dicevano, più o meno:"Oh, che bello, non è elegante, allora è per me." Quindi il prossimo Giveaway lo chiamo "'Na Schifezza" così avrò adesioni doppie.