giovedì 22 luglio 2010

Quando si dice c**o

Io ce l'ho.
Perchè in una giornata nera come la pece com'era oggi, tornata a Trieste da Grado per guadagnarmi la pagnotta, ho avuto il tempo per prendere un the freddo con
Tzugumi. E già questo ha migliorato sensibilmente la giornata.
Ma ad un certo punto lei ha fatto comparire dalla sua borsetta, come Mary Poppins, questi 3 gomitoli verdazzurri.E sono state le gentili parole che li accompagnavano ("tieni, sono proprio i tuoi colori") che hanno fatto sparire la nuvolaglia. E' bello aver trovato un'amica come te, Tzugumi, mi rischiari la giornata. Con la tua calma, la tua dolcezza, il tuo fair-play smorzi i miei eccessi e mi doni un equilbrio cche da sola mi è difficile trovare.
Bene. Stop attimo romantico.
Ora, dopo che vi siete lavate la melassa che vi ho rovesciato addosso (scusate, eh, ma ditemi voi se la Tzu non se la meritava...), aggiornamento vestito nero, che da ora in poi sarà meglio conosciuto come il "Vestito Frankenstein". Eccolo qua, sono arrivata a questo punto. Deprimente, vero?Ma mi sa che da ora in poi procederò più spedita... ora mi autospedisco verso una granita, speriamo che doni al mio incarnato.

lunedì 19 luglio 2010

Oh, magici momenti


Tanto per cominciare se avessi dovuto scegliere non sarei certo venuta in vacanza qui, e con tante scuse a MamminaCara che, diciamolo, ci fornisce di tutto quanto per un mese al mare. Ma mica per me, ovvio, sono i nipoti i primi destinatari, e ci mancherebbe. Sembro una che sputa nel piatto dove mangia ma, tranquilli, il mio pensiero è noto ai più, non lesino le mie lamentele, sappiatelo.
Grado, sulla carta, è una località incantevole, ma davvero: la spiaggia pulita; il mare a prova di bambino (è praticamente una pozzanghera, non potrebbero affogare nemmeno se volessero); il bagnino giovane ed aitante, che aiuta la "gentile signora" a spostare il lettino; la cittadina antica quasi veneziana con scorci caratteristici; i localini pittoreschi che servono aperitivi e specialità locali; i tramonti suggestivi e ricchi di poesia; angusti negozietti che offrono già ambitissima merce autunnale; la possibilità di parlare in tedesco perchè è la "spiaggia della Mitteleuropa". Se una allegra famigliola volesse trascorrerci una settimana, può essere una piacevolissima esperienza.
Quello che non c'è scritto, e se ne guardano bene, è che un mese qui è un'agonia senza soluzione di continuità.
La spiaggia ormai la conosciamo a memoria, e meno male che quella almeno c'è, perchè il giorno che pioveva sono rimasta in balia dei pargoli a giocare a Uno tutto il giorno, con Riki che ha già imparato a barare ed insieme al fratello si scambiano le carte; risultato, una mano, per penitenza, ho dovuto pescare, non so bene come, 16 carte. E se non era Uno, era Memory, un gioco che per legge dovrebbe essere vietato ai maggiori di anni 12, per evitare di essere bassamente umiliati. In particolare quello dei Puffi.
Tornando alla spiaggia, ormai il mio amatissimo colorito eburneo (sono contraria per principio all'abbronzatura) se n'è andato per un incidente per colpa di una crema solare total-block scaduta ed una giornata nuvolosa ed ora sono di un indefinito color mattone. A chiazze, però. Con il segno degli occhiali da sole.
E il bagnino di cui sopra, a cui ammanivo laute mance per potergli ammirare il posteriore nell'ambito delle sue mansioni, è padre di due bambini e non parla che di loro: ma dico, e alle languide turiste chi ci pensa?
Dei tramonti suggestivi sulla laguna non ne posso più, anche perchè quella è l'ora in cui si levano nugoli di zanzare assetate di sangue: il mio in particolare dev'essere delizioso.
La cittadina è talmente miscroscopica che ho scoperto che "gli scorci caratteristici" sono in relatà due, fotografati da varie angolazini ed in diverse stagioni per farli sembrare diversi ed ho la nausea di passarci davanti. Inoltre l'impiantito antico non sopporta i tacchi e devo ciabattare con oscene infradito con perline.
E parliamo dei localini: ci entri e lasci mezza paga per mangiare un piattino di pasce che nemmeno al gatto o un aperitivo dal nome roboante che scopri essere ananas con Prosecco. Ma non vale, lo sapevo fare anche io!!! Ho pensato. E così mi annebbio la mente con un casalinghissimo Bandidos (birra, tequila e succo di limone), contenuto aloolico dichiarato 5 gradi, ma secondo me si sbagliano perchè, dopo l'ingestione del suddetto, ho flambato le cosce di pollo. E per cena, pesce nisba, MamminaCara fa le fantomatiche melanzane alla parmigiana, la cui ingestione mette in serio pericolo fegato, stomaco, papille gustative e matrimonio. E il giorno dopo ti fa annegare in 50 cm d'acqua.
E approfondiamo la questione "spiaggia della Mitteleuropa", avrei tanto voluto rinfrescare il mio tedesco, ma tutti quanti sembrano parlare improvvisamente lo svedese. O il polacco. Mi sa che il Mittel si è spostato un po' più su (questa battuta, che può capire solo un tedescofono, e della quale sono molto orgogliosa, tanto che sto ghignando sotto i baffi per il sagace gioco di parole, vi dà l'idea di quanto male sia messa).
MA un lato positivo perdura, alla terza settimana. Lo shopping negli angusti negozietti. Ho comprato un paio di Melissa come queste, solo viola, come anticipo per la nuova stagione...faranno furore con i nuovi vestitini che ho in programma di farmi appena tornata alla magione.
Ed Il Marito, addolcito dalla lontanaza di moglie e figli e proprietario delle sue serate, malnato lui, visto che il 17 facevamo ben 17 anni di matrimonio, mi ha regalato questa splendida collana, realizzata in vetro di Murano dalle sorelle Sent. Ogni anno mi regal(an)o un pezzo loro; le collane, in particolare, mi piacciono da matti, così originali, minimali ed austere, con un ineccepibile senso del colore. E, a proposito di colori, notate, prego, il colorito a chiazze. Altro che scrub, una plastica ci vorrebbe, altrochè.Notizie del vestito nero a crochet? Nonostante il superlavoro che gli dedico, cresce lentamente. A presto aggiornamenti.

venerdì 9 luglio 2010

Vitadaspiaggia...

Ebbene, sono (siamo) a Grado.
Diciamo che la vita potrebbe essere peggio di così.
Le nostre giornate trascorrono pigramente tra un lettino all'ombra e i ragazzi che sguazzano nel mare, tanto che ogni 3 ore circa li devo controllare dietro le orecchie per vedere se per caso non siano spuntate loro le branchie...Pranziamo a base di panini in spiaggia, ma non con panini qualsiasi, non sia mai, sapete che i miei figli sono spuntati per partenogenesi da un fianco di Gualtiero Marchesi... ho comprato Picnic. 100 ricette all'aperto ed oggi è toccato al cucumber sandwich richiesto da Riki, non chiedete... i suoi gusti sono indiscutibili ed imperscrutabili...... ed al sandwich al salmone per me. Ricco di omega 3, sapete, la pelle non è più quella di una volta, i raggi solari, le rughe, i figli, le preoccupazioni, ho una certa età e bisogna difendersi come si può.In questi giorni, incredibilmente, ho trovato pure il tempo di mettermi la vernice sulle unghie. Solo dei piedi, però. Comunque molto fescion, rossa, che sta bene con i sandali. E sono fiera di me stessa, sto resistendo abbastanza bene all'imbruttimento da vacanza.Nel frattempo, visto che i pargoli sguazzano e non richiedono molta attenzione, mi sono dedicata al Grande Progetto dell'estate: l'abito a crochet, rigorosamente nero. Nero perchè sfina. Crochet perchè quest'anno è di gran moda e se te lo fai da sola abbassi i costi e la Mariella Burani non si compra un'altra ala della sua villa a Portofino, tiè. E poi l'uncinetto te lo porti dappertutto, così puoi anche fare conversazione e nuove amicizie. Oh, non ci credete? Il primo giorno mi si sono avvicinate ben 3 (dico 3!!!) signore, per chiedermi cosa facessi, oh, ma che brava ma per caso fa i costumi all'uncinetto a pagamento? A saperlo l'avrei fatto pure... ma poi quanto le dovrei chiedere, signora cara?Insomma, per lo schema è stato un casino, anche perchè, potevo farlo semplice? No, vero, mi conoscete... avevo a casa una sottoveste color avorio bellissima e volevo foderarlo con quella, così dovevo trovare un modello che si adattasse... e mi pare di averlo trovato con questo schema trovato sul sito della Cucirini Cantoni Coats della sempreverde Crochetdoll. Per la parte di sopra, perchè per quella di sotto andrò a tentoni lavorando in Top Down. E vedremo come andrà. Se poi non andrà, buonanotte suonatori ed andrò a rimpinguare il portafoglio di qualche brava sarta per farmi fare la fodera a tempo di record.

venerdì 2 luglio 2010

Vacanze?

Vestiti (o meglio, 2straccetti2, parei e costumi in quantità rilevantissima) - presi.
Scarpe (o meglio, infradito taccozero e sandali scalcagnati) - pure.
Beautycase (o meglio collezione di campioncini di solari vecchi di qualche anno) - preso.
Cotonenerouncinettisottovestedaconfrontolavorettiperibambinilibridiricette - presi-
Ci siamo.
L'annuale transumanza in quel di Grado sta per avvenire anche quest'anno.
E, come sempre,questo vuol dire anche vacanza da moda, maglia (infatti porto solo l'uncinetto), scrap, bijoux e chipiùnehapiùnemetta.
Dal computer no, perchè sarò munita di megachiavetta, consolazione di serate solitarie.
Ma mi piace comunque dire che ci rivediamo tra un mese, più abbruttita che mai, anche se poi non è mica tanto vero.