lunedì 31 maggio 2010

La resa dei conti

Scrivo sull'onda dei ricordi della giornata di ieri e mi scuso se le cose che dirò non saranno coerenti o sagge, ma sono davvero sfinita.
Ieri c'è stata la fantomatica Prima Comunione e... beh, andiamo con ordine... il sabato l'ho passato a cucinare. Bello, mi piace cucinare. Come "regalo" aggiuntivo per Leo gli ho permesso di scegliere il menù. Male, malissimo, pessima idea. Il menù da lui scelto è il seguente, e tutto per 15 persone:
antipasti da spalmare (mousse di salmone, baccalà mantecato (specialità triestina che si compra, per fortuna), mousse di tonno ed olive, taramasalata (specialità greca a base di patate e uova di pesce; si compra anche questa grazzieaddio), burro e acciughe) su crostini di pane. E fin qua va tutto bene, ce la posso fare.
Come primo piatto: insalata di chiocciole di pasta con pesto (chiaramente fatto da me "Mamma non lo compri, vero, tu lo fai così buono"), gamberetti, pomodorini datterini e olive Kalamata (da comprare in Slovenia perchè in Italia non si trovano quelle solo sott'olio). E già qua cominciavano i primi segnali di nervosismo.
Come secondo: aspic di trota salmonata con guarnizione di filetti di trota salmonata affumicata e uova di trota servito su un letto di insalatina con contorno di patate novelle bollite all'olio Guasco e salsa delicata al rafano. E qua davo chiari segni di squilibrio... ma dico, mi ha preso per Gualtiero Marchesi? Ma proprio a me doveva capitare un figlio buongustaio? E a chi devo dare la colpa di tutto ciò? Ma al Marito, ovvio:"Facciamogli provare questo, e poi quest'altro, deve abituarsi a tutti i gusti." Hai visto? Hai visto cosa succede a proporre menù diversi e raffinati? Poi il bambino non si accontenta di pollo e patatine, vuole la nouvelle cousine, lui! Vuole pesce e riso e verdura! Come un gatto! Ma cos'è sta cosa? Dove sono finiti i bambini viziati di una volta? E poi vedi chi ci va di mezzo? Sempre io... e tu, dove vai? A fare la spesa? Ah, bravo, ma portati almeno Riki... come sarebbe a dire che non ce la fai a fare a spesa con lui? E ma lo lasci qua, che vuole provare a cucinare anche lui? Vabbè, soprassediamo...
Come dolce: mousse a strati allo yoghurt greco, lamponi e croccanti all'avena. Eccoci. L'apoteosi. Una bella torta al cioccolato facile facile nemmeno a sognarla, vero? No, Leo, non piangere, mamma ti adora e starà tutto il giorno in cucina FELICE, con il SORRISO a cucinare per te. Poi quando sarò vecchia e mi vorrai mettere in una casa di risposo ne riparliamo e vediamo SE OSERAI.
E poi la tavola. Beh, su questo nulla da dire, adoro imbandire, e per questa occasione ho pensato ad un centrotavola molto grazioso e semplicissimo. Una lunga fila di bottigliette con dei fiorellini molto semplici e confetti sparsi qua e là che danno un po' un effetto ghaia, tipo il mare o il letto di un fiume...Carino, vero? C'è da dire che mi sono dovuta sacrificare a bere tutti quei Campari... ah, cosa non si fa per i figli...
Bene. Passata questa lieta vigila dell'evento, dove alla sera tutti e 3 (Riki no, a lui nulla lo tocca) ci saremmo potuti arrampicare sui muri dal nervoso, alla mattina della domenica ci siamo svegliati belli pimpanti, ci siamo vestiti, c'era un sole meraviglioso ed ora vi posso pure fare vedere qual'era la mia mise, preparata con tanto anticipo! Ocio, che parto con i link. Del vestito riconoscete la stoffa, che ho dipinto qui. Ora vedete il risultato, che ne pensate? A breve anche il tutorial su come realizzarlo.Siccome le previsioni di questi ultimi tempi prevedono pioggia e pioggia e variabile e chissadiocosaciinventiamoora, ho pensato di fare una giacchina da infilarci sopra. Il modello l'ho preso dal libro Cardigans di Louisa Harding, che ho comprato di recente. Il modello è splendido, le istruzioni chiarissime ed ho trovato un filato meraviglioso, non rende per niente in foto (vabbè che novità).N.d.M.: con il filato avanzato ho fatto i mezziguantini per Scarabocchio, ricordate?
Ed ecco la mise completa, notate i sandali Max Mara in tinta, vera botta di c**o averli trovati.Insomma, anche Il Marito ed i figli erano elegantissimi, ma ovviamente non ho nemmeno una foto, Il Marito non le scuce. Comunque sia, tutti eleganti siamo usciti e... ha iniziato a piovere! Ma non una pioggerellina primaverile, un rovescio da tempesa in mare con morti e dispersi! Vi lascio immaginare come siamo arrivati in chiesa... piccolo inciso di poco conto perchè Il Marito mi ha già sgridato abbastanza: ho dimenticato dove avevo parcheggiato la macchina e siamo dovuti andare tutti con quella di mia mamma. E poi si parla male delle suocere. La cerimonia è stata molto toccante e sentita, ho pianto come una fontana facendo una figura barbina davanti al prete che mi guardava sconcertato. La festa a casa ha avuto un grande successo, l'aver fatto tutto freddo si è rivelata una mossa vincente ed ho resistito a tutta la durata della festa senza togliermi i sandali. I regali, pochi e significativi, sono stati graditi e... beh, la bici regalata dagli zii ha suscitato in Leo una gioia incontenibile! Alla sera, stanchi ma felici, io e Il Marito ci siamo goduti una serata davanti alla TV con un Martini Rosè.
Ed ora le dolenti note, anzi, solo una, ma per me davvero dolorosa. Non eravamo in 17, ma solo in 15 perchè una persona a me molto vicina ha preferito andare a fare una vacanza invece che venire alla cerimonia di Leonardo. Dicendo:"Non posso rinunciare a questo viaggio, che mi hanno regalato, perchè costa 1000 Euro, vedrò Leo dopo la Comunione e gli darò il regalo." sapete come la penso, che il regalo non ha nessun senso, che l'importante era che questa persona venisse alla cerimonia ed alla festa... poteva fargli anche una caramella, ma venire. E non intendo accettare nessun regalo da parte sua, da parte di uno che pensa che mio figlio valga meno di 1000 Euro. Basta lagne, andiamo avanti!

giovedì 27 maggio 2010

Post contro.

Post polemico, per cui, se non siete almeno un po' infastiditi ed avete voglia di menare un po' le mani, ops, la lingua prego astenersi. In questo post farò della polemica contro il consumismo e lo sperpero durante la Prima Comunione, quindi potete anche non leggere, se non siete interessate.
Dichiaro che sono contro. Contro cosa? Contro tutto. Leonardo domenica fa la Prima Comunione ed io mi chiedo:"Faccio crescere mio figlio come un disadattato?" Evidentemente si. Spiego. Aldilà della scelta più o meno condivisibile di far fare la Comunione ai bambini, certi sono pro, certi contro, noi siamo pro, giusto per dire da che parte stiamo.
Ma. Possibile che un evento che segna tante cose: l'avvicinamento a Gesù, la presa di coscienza di voler essere più buoni, un piccolo passo verso l'età adulta, abbia assunto il significato di un baraccone che non ti fa altro che spendere soldi e sia l'elogio del consumismo e della vanità?
Comunioni con 40 bambini tutti insieme, tutti vestiti nei modi più improbabili, le bambine che hanno fatto spendere alle mamme l'equivalente della tredicesima per le acconciature, regali che nemmeno per il matrimonio. Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare: computer portatili (ad una bambina che poi ha pianto perchè si aspettava un paio di scarpette da ballo!!!), Playstation, Wii (bravi, prosciughiamo quel poco di neuroni che la TV ha risparmiato), telefonini con MMS, risposta automatica, segreteria incorporata che parla in coreano, macchinetta del caffè. Che se ti presenti con qualcosa di meno sei un mortodifame. Insomma. A bambini di 9 anni. Che poi vanno a scuola e della Prima Comunione raccontano quello che hanno mangiato e che di regali hanno riempito due tavole da pranzo. A spalare in miniera, altrochè. Loro. E i genitori. Anzi, prima i genitori.
E pranzi, dicevamo. 70 invitati. A pranzo fuori. 70 Euro a testa e poi i bambini non mangiano niente perchè l'aragosta non la gradiscono. Con addobbi e fiori, ovvio. "In tema con l'evento". Ma evento de che??? Altro che miniera, un poco di guerra ci vorrebbe.
E noi che faremo? Controcorrente, ovvio. Cerimonia con solo 3 bambini. In borghese. Pranzo a casa (cucino io, poi vi scrivo il menu ma che non vi venga in mente di autoinvitarvi) con gli strettissimi e la catechista (che poi sarebbe anche la zia). Regali? Pochi e per il futuro, eccezione: la bici. E i ricordini (perchè la sola parola "bomboniera" mi fa ribrezzo per una comunione e a Leo non piacciono i confetti) li abbiamo fatti io e lui. A mano, tiè. Così mio figlio sarà un disadattato ma almeno gli ho insegnato un mestiere.Ah, sul bigliettino c'è scritto:"Non sono io che ho dovuto trovare Gesù, è lui che ha trovato me."

mercoledì 26 maggio 2010

Post degli incontri veri e virtuali

Ci sono persone che vedi solo una volta, ma appena succede, senti una scossa, un'affinità mai provata, magari, con altre persone che conosci da anni.
Ci sono persone che non vedi nemmeno, ma bastano due righe su un blog ed hai la certezza che potrebbe nascere qualcosa.
Ci sono persone che appena le vedi e le incontri ti dici:"E' anche meglio di come me l'ero immaginata!"
Ci sono persone che ti "rubano" i libri di knit di cui sei gelosissima e non ci pensi due volte a darglieli!
Ci sono persone alle quali tu "rubi" libri di tessitura e non ci pensi nemmeno a ritornarglieli.
Ci sono persone con le quali ti capisci al volo e potresti finire la frase al posto loro, e così, scioccata da questa rivelazione, ti bevi un secondo Martini. E lei pure, però.Ci sono persone che ti cedono le pizzette dell'aperitivo (e si tengono le patatine però).
Ci sono persone con le quali è bello andare a caccia di stoffe e poi comprarne una anni '70ntissima piena di lurex.
Ci sono persone con pui per 3 ore parliparliparli e non ti accorgi del tempo che passa nemmeno quando le orecchie cominciano a fumare e chiedono pietà.
Ecco. Ci sono persone. Luisa è una di queste.

E poi ci sono delle cosine bellissime che vedi un giorno su un altrettanto bellissimo blog...... ma, quandi ti proponi di comprarle, perchè ti piacciono un sacco, la proprietaria del blog non te le vende, ma ti mette a lavorare, e tu ti fai convincere, assolutamente contaria ma senza altra scelta, perchè altrimenti Anna non ci pensa nemmeno di venderti le agognate spillette!!! Ed è il panico!!! Cosa si può proporre? Una sciarpina? No. Una cosa messa da parte? No, l'unica è una cuffia da doccia orrenda in seta e cashmere che nemmeno la nonna metterebbe. Un paio di scaldamani? Si. Ma devo farli, panico panico, non ho tempo non ho tempo, è tardi è tardi!!! Insomma, alla fine ce l'ho fatta...... certo, non sono proprio perfetti, ma possono andare!
Oh oh oh Occhi di Gatto!!! Il baratto è stato fatto!!!

P.S.: le ultime due foto le ho sottratte indebitamente dal blog di Anna la Scarabocchia per tre semplici motivi:
1. sono pessima nelle foto, come tutti ormai ben sanno;
2. non avevo fatto la foto agli scaldamani nella fretta di spedirli;
3. adoro sfruttare il lavoro altrui.
Anna, se proprio ti scoccia che uso delle tue foto... rassegnati, ah ah ah!!! (risata satanica)

venerdì 21 maggio 2010

Ispirazioni: quest'estate voglio dare fondo a tutti gli scampoli che ho accumulato

Dopo aver ampiamente parlato di vestiti da Lattaia e da Vedova Nera, eccoci arrivati al rush finale, i vestiti da crafter impazzite-che-hanno-accumulato-troppa-stoffa-nella-cassapanca-ed-ora-rischiano-il-divorzio-se-non-si-decidono-ad-usarla. Lo so, il titolo fa schifo, avrei voluto trovarne uno d'effetto, ma non mi è venuto nulla, e quindi tenetevelo così. Che poi sarei un po' io... infatti queste ispirazioni mi vengono giusto come il cacio sui maccheroni.
Orami avrete capito che io il vestito lo amo. E d'estate è molto portabile, da giorno da sera, da spiaggia, sempre. Ti fa sentire a posto, in ordine, elegante, habillè, insomma, in una parola, una strafiga da paura. Tipo Audrey. Insomma, concediamocene uno ogni tanto. Non c'è bisogno del tacco 12, bastano un paio di ballerine, una collana e via nel brutto mondo.
E quindi. Via con la mia selezione personale dei vestitini colorati che più mi sono piaciuti. Figuratevi gli altri, allora.
Ecco cosa ci propone Giorgio Armani, un colorino poco felice, dona a poche, le brune in particolare. Io che sono bionda con questo divento azzurrina, ad una rossa è come darle un colpo in testa. Però è carino così incrociato sul davanti, questa forma dona a molte, non è goffa perchè si restringe sul fondo, nasconde un po' la pancia, ha le manichine anche per chi non ha le braccia più molto toniche... insomma, 7 e mezzo.E questo? Oh, come mi piacciono i vestitini che sembrano uno spezzato, mi divertono molto. I colori, poi, sono superclassici, vanno bene sempre, io avrei abbinato degli accessori un po' più colorati, tipo delle scarpe e una collana rossa, con il nero e il beige è la morte sua, ma il signor Dries van Noten non è d'accordo. Beh... 7 e mezzo anche per lui.Poi non mi dite che non vi metto dei capini portabili portabili... questi due vanno bene dalle 9 di mattina alle 17 orario continuato! Anche per questo abito di Celine si può fare il discorso di cui sopra... in più vi dirò che ho un cartamodello preciso identico e appena ho smaltito un po' di stoffa accumulata è garantito che me lo copio. Voto 7, ma con la condizionale.Narciso Rodriguez ha creato questo capo che mi piace parecchio, però che mi lascia un po' freddina riguardo la lunghezza della gonna. E poi. Quando si mette? Sembra da giorno, ma è un po' troppo habillè, da cerimonia ma il nero non va, da sera è troppo informale... insomma, un po' nè carne nè pesce. Voto: 6 e mezzo perchè poteva impegnarsi di più.E ora Christian Dior. Qui non ci sono dubbi: sera. Bellissimo, elegante, portabile, con quella manichina nuda, il colore vivo in trasparenza, il pizzo nero, non è troppo aderente, enfatizza la figura e non l'appesantisce, i tagli a V sono fatti per quello, sapete? In una parola, quasi perfetto. Peccato che è sempre troppo corto!!! Lo copio e l'allungo? Ci devo pensare... anche perchè il calziono lo uccide... intanto, voto: 8 e mezzo perchè sotto stress non rende.Nelle ultime collezioni Badgley Mischka mi piace tanto e questo abito non fa eccezione. Ma guardatelo. Il colore: fatto per esaltare l'abbronzatura, il taglio morbido che non segna, il tessuto luminoso, gli accessori: perfetto il color oro. Insomma, elegante da giorno, portabile con gli accessori giusti anche la sera. Voto: 9.Ed ora... stay tuned perchè a tra poco la mia collezione personale.

lunedì 17 maggio 2010

JAPANESE NIGHT

Da brava Anonymous Knitter (o LqA a dirsivoglia) potevo forse esimermi da creare un pattern? Giammai! Lo fanno tutte, si pubblicano persino pattern di strofinacci e presine (presine!!!), non potevo restare tagliata fuori, vi pare? Potevo stupirvi con un pattern di strofinacci, ma NO, non ho voluto tradire il mio senso estetico e vi propongo una stola chicchissima, da sera, ma anche da giorno attorcigliandola bene attorno al collo e vagamente jap. E, da brava maniaca degli inglesismi, per fare più faigo ci dò un titolo in inglese, tiè.Per questa sciarpa (che poi, in effetti, è una stola) mi sono ispirata alla “Shibori Scarf” che ho trovato sul libro Boutique Knits, comprato questo inverno.
La creazione di Laura Irwin (la Shibori Scarf) è decisamente più stretta e più corta, è lavorata con una lana mohair e, soprattutto, alla fine della lavorazione, una riga a rovescio viene “pizzicata” e cucita per creare un effetto shibori a rilievo. Ma si accorcia la sciarpa, così!
Ora.
Aldilà del fatto che mi serviva una stola più che una sciarpa, avevo pure paura che la poca lana che avevo a disposizione non bastasse. Inoltre, mi intrigava l’effetto 3D e volevo enfatizzarlo maggiormente; ed ecco che entra in scena l’uncinetto.

Dimensioni finite:
28 cm di larghezza e 190 cm di lunghezza.
Finished size:
28 cm wide and 190 cm long.


Filato e aghi:
Lana di tipo “Laceweight” (Lace #0).
Io ho usato un filato artigianale (seta 75%, cashmere 25%) 200 m/25gr, colore nero, 2 gomitoli.
Aghi numero 3,5.
Uncinetto numero 2,5.
Se necessario modificare il numero degli aghi per ottenere il campione corretto.
Yarn and needles:
Laceweight (Lace #0).
Silk 75%, cashmere 25% 200 m/25gr, black, 2 balls.
Needles size 3,5 mm.
Hook size 2,5 mm.
Adjust needle size if necessary to obtain the correct gauge.


Campione:
22 m x 45 f = 10 cm lavorati seguendo lo schema.
Gauge:
22 sts x 45 rows = 10 cm in rib patt.


Schema:
Ferro 1: (diritto del lavoro) 1 m a diritto, aum. 1 m a diritto, lavorare a diritto fino alle ultime 3 m, 2 m ins. a diritto, 1 m a diritto.
Ferro 2: (rovescio del lavoro) a rovescio.
Ferro 3: 1 m a diritto, aum. 1 m a diritto, lavorare a diritto fino alle ultime 3 m, 2 m ins. a diritto, 1 m a diritto.
Ferro 4: a diritto.
Ferro 5: 1 a rovescio, aum 1 m a rovescio, lavorare a rovescio fino alle ultime 3 m, 2 m ins. a rovescio, 1 m a rovescio.
Ferro 6: a diritto.
Ripetere i ferri 1-6 per lo schema.
Ecco come si presenta il punto.
Rib pattern:
Row 1: (RS) k1, m1, knit to last 3 sts, k2tog, k1.
Row 2: (WS) purl.
Row 3: k1, m1, knit to last 3 sts, k2tog, k1.
Row 4: knit.
Row 5: p1, m1p, purl to last 3 sts, p2tog, p1.
Row 6: knit.
Rep rows 1-6 for patt.


Avviare 50 m. Lavorare secondo lo schema fino a quando la stola misura 190 cm da punta a punta, finendo con il ferro 3. Chiudere tutti i punti.
Inserire l’uncinetto nella prima maglia laterale e lavorare a punto basso fino ad incontrare il ferro 5.
CO 50 sts. Work in rib patt until scarf measures 190 cm from point to point, ending with row 3. BO all sts.
Insert the hook into the first lateral st and work single crochet until the row 5.
Lavorare a punto basso lungo tutto il ferro,
Work in single crochet for the entire row,poi lungo la costa laterale della sciarpa, saltando due fasce a rovescio e lavorando sempre sulla terza. Lavorando in questo modo, seguendo lo schemino qua sotto illustrato, si evita di spezzare il filo e si ha un lavoro più omogeneo.then turn the scarf and go on sc: work sc always and only in every 18th row, (don’t work in the 6th and 12th row). Working this way and following the pattern below you don’t need to cut the yarn, so the final product will look more homogeneous.Arrivati alla fine fissare il filo.
Bloccare molto leggermente o addirittura non bloccare affatto, per esaltare evitare di appiattire l'effetto 3D.
Block mildy, or even don’t block at all.Voilà, pronti per una seratina fuori.
Voilà, I am ready to go!!!Un enorme GRAZIE a Luisa aka Crochetdoll che mi ha aiutato nella traduzione!!!

mercoledì 12 maggio 2010

E voilà, son ancora qua!

Eccomi di nuovo qua, non è passato un mese come l'ultima volta, visto? Sto diventando proprio brava. Questo sarà il post delle cose rimaste indietro, inzomma... degli aggiornamenti. Pronte? Partiamo.
Come prima cosa, vi faccio vedere le bellissime bustine portatutto che arrivano direttamente dal blog di Sabina.Sono davvero molto carine e ci farò dei regalini molto apprezzati, diciamolo pure, mi farà fare una bellissima figura!!! Oh, che bello sfruttare il lavoro altrui!!!
Come seconda cosa... un po' di tempo fa mi è arrivata una sorpresa per posta, un regalo da parte di Silvia, che voleva ringraziarmi per la collana vinta al mio Ultimo Giveaway d'Inverno.
TB buona:"Ma cara Silvia non c'era mica bisogno che mi mandassi nulla, ti immagini, è stato un piacere!!! No, non voglio nulla, figurati, non t'incomodare."
TB cattiva:"Evviva Silvia, che bellezza!!! Come dici, un regalo? Ma anche due!!! Figurati se mi offendo, mandami pure un container di bustine portatutto se vuoi, sono AVIDA di cosine carine!!!"
Indovinate chi ha vinto...E come dulcis in fundo... non pensiate che sia rimasta inoperosa... sto cucendo cucendo cucendo... e knittando knittando knittando... (ma di questo parleremo...), e svelerò tutto insieme. Quello che vi anticipo è che da sole potete creare una bellissima t-shirt ispirata alla collezione Resort di Marc Jacobs di questa primavera se solo seguite questo link. Non state a guardare l'abbinamento improbabile verdone-giallosole (ma chi se la mette con 'sti colori?), per la t-shirt scegliete un colore polveroso in abbinamento con un nastro in gros-grain (no raso, mi raccomando, che fa così cheap) grigio antracite, marrone cioccolata o blu profondo e fare un figurone. Eeeeeehhhhh, la so luuuuuunga io...

lunedì 10 maggio 2010

Festa della Mamma - The Day After

Festa della Mamma è dover aprire i regali due giorni prima perchè "proprio non ce la fai ad aspettare, eh, mamma?" mentre i curiosi sono loro.
Festa della Mamma è appendere il quadretto appena ricevuto in cucina e accorgersi...
1. che è stato fatto dalle maestre perchè tuo figlio = manualità zero;
2. resta storto perchè anche le maestre = logica zero.Festa della Mamma è alzarsi prima di tutti per preparare i pancakes per colazione perchè "è tanto bello festeggiare la tua festa mamma" e smuack! un bacio alla marmellata sulla guancia.
Festa della Mamma è rimandare l'interrogazione di inglese a domani perchè "non si può studiare, oggi, mamma! E' la tua festa, non devi stancarti!".
Festa della Mamma è "siediti in poltrona e fai tranquillamente a maglia, cara, ci penso io al pranzo, tu pensa solo a riposarti" e poi alzarsi 15 volte perchè il cuoco non trova il sale, la pasta, il sugo ecc. "ma bastava che mi dicessi dove sono e poi ci penso io".
Festa della Mamma è sparecchiare dopo pranzato perchè "beh, io ho cucinato, no?" e smuack! bacione da innamorato sulla bocca.
Festa della Mamma è "goditi pure la TV mamma, noi giochiamo di là in camera nostra e non ti disturbiamo ma... cosa guardi di bello? Oh, ma hai cambiato sui Pinguini di Madagascar, oh che bello, possiamo guardare anche noi?" ma tu i Pinguini di Madagascar li aborri.
Festa della Mamma è entrare in camera dei bambini (dopo averli cacciati dal salotto) e trovare i frutti di un'esplosione nucleare e loro, tutti giulivi ed in tenuta da mare che ti dicono: "stiamo facendo le prove delle vacanze perchè tra un mese andiamo in spiaggia!!!"
Festa della Mamma è arrivare a sera e, tutto sommato, essere felici di avere una truppa di omaccioni in scala per casa, che ti incasinano la vita, che non hanno il minimo senso creativo, che guardano le tue cose e dicono "ah, che bello, ma è da femmina", che ti spiaccicano bacioni in ogni dove, che ti cercano di fregare sempre e comunque, che ti guardano con occhi supplichevoli da sotto in su per avere biscotti-coccole-dueminutialcomputer (questo è valido anche per il padre, però...) ma che, senza i quali, la tua vita non avrebbe senso.

giovedì 6 maggio 2010

Una serata da Knitter Anonymous

Pipì - fatta.
Bambini - a letto.
Marito - cena di lavoro.
Ottimo. Procediamo.
Pantaloni della tuta con elastico? Celo.
Calzerotti di lana caldi che poi non soffro di freddo alle estremità? Celo.
Copertina in caso di brividino? Celo.
Bicchiere d'acqua? no, vabbè... facciamo una tisanina, no troppo da zitella... allora un bicchiere di vino, macchè scherziamo che poi mi si appanna la vista... ah, trovato, cocacola che mi tiene sveglia, massì chissene se poi stasera non dormo. Ok, celo.
Cesto con i 4 lavori iniziati? Celo.
Centimetro-centimetro in pollici-segnapunti-contagiri-contapassi-fili di lana per marcare-libri appena comprati-matita? Celo.
Sgabellino per tenere le gambe in alto che non sia mai che abbia le caviglie gonfie? Celo.
Programma preferito alla TV? Ok, Desperate Housewife non sarà il massimo, ma tanto... basta che non sia Tribuna Elettorale.
Sono pronta.
Dunque... cosa faccio... finisco il maglioncino estivo che mi manca solo lo scollo... o i mezziguanti rosa che ho (ahem) lasciato un po' indietro? O magari la cuffia in lurex che sa tanto di anni '20? No Leonardo, mamma ti ha già dato bacino, torna di là e dormi. Dicevamo... forse dovrei fare il campione per il maglione di cashmere nero che poi farà troppo caldo. Ok, andata. 'Sto punto non mi convince, anzi, non mi convincono i ferri, mi sa che sono troppo larghi, ommamma, con questi altri sono 15 minuti che lavoro ed ho fatto mezzo centimetro, di questo passo altro che per l'autunno avrò solo una manica. Riki, cosa fai ancora alzato, no la mamma non si alza perchè hai sete, non vedi che sono piena di fili non posso proprio se vuoi bere prendi l'acqua dal bidè o chiami tuo fratello. Eppoi questo punto... aspetta che prendo il libro... non sono convinta... ssk, yo (avrei voglia di uno yoghurt ma la sera mi sta pesante) k15, wrap and turn... non capisco nulla, dov'è che si è cacciato il dizionario? Onno, l'ho lasciato di là, col cavolo che mi alzo, provo e mi butto, qualcosa verrà. No, niente da fare, mi viene tutto un nodo, lasciamo stare va, riprendo la cuffia che mi manca poco. Bella 'sta lana, ora me la provo... no, argh, ma mi sta malissimo, ma che scherziamo? Vabbè che è anni '20 inspired, ma sembro davvero mia nonna appena uscita dalla doccia... vuol dire che la regalerò alla cara cognatina per Natale e voilà, regalo pronto! I mezziguanti aspetteranno, oggi non ho voglia... ma guarda che bello che è questo cardigan... aspetta che faccio un campione che vedo se la lana che ho può andare bene... ecco, perfetto... magari però non ne ho tanta... aspetta che faccio un due conti... oh, ho lasciato il block di là... beh, ma c'è la scatola delle vitamine, è chiara, scrivo su quella... dunque dicevamo... no, niente da fare, non ci vengo fuori, ho bisogno della calcolatrice... quasi quasi mi viene voglia di riprendere in mano quello, com'è che si dice, quello shrug verde che avevo abbandonato un paio di mesi fa... ciao caro sei tornato? Non ti avevo sentito... si, ho quasi finito e poi vengo a letto, solo una riga e poi basta.

P.S.: aggiunta del mattino dopo... immagine di Tzugumi su un'idea di Try2knit

Estrazione del Giveaway "Facciamoci Belle"

TZUGUMI!!! Congratulazioni!!! Contattami che ti mando il pacco. E alle altre... grazie della pazienza e della partecipazione!

lunedì 3 maggio 2010

Non sono morta (ancora...).
Ho una marea di cose da fare, ma quanto prima faccio l'estrazione del Giveaway, non temete!!!